Capitolo 6

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BIANCA

Dopo la festa di fidanzamento, Noah viene a cena da noi ogni venerdì.
M'impone la sua odiosa presenza e con i miei parla dei preparativi del matrimonio, chiedono parere anche a me ma io rispondo che qualsiasi cosa decidano va bene.
Non ce la faccio più, mi sono rassegnata a delle nozze senza amore per salvare l'azienda di famiglia. Insomma, questa unione per me è un vero e proprio contratto.
Non mi importa di avere un bell'abito o dei bei fiori per il bouquet, non mi importa di niente. Per me non si tratta della favola che si sogna da ragazzina, per me è un incubo.
I miei genitori si sono lasciati influenzare dai suoi modi garbati, non conoscono l'altro lato del suo carattere, quello arrogante.
Hanno sempre pensato che la storia tra me e Ian fosse solo un fuoco di paglia, e credono che prima o poi possa amare quest'uomo, uno sconosciuto dagli atteggiamenti prepotenti. Potrò anche sposarlo ma il mio cuore appartiene ad un altro.
Mi sento una pedina nelle loro mani e non c'è niente di più triste di non essere padrona della propria volontà.

Oggi è l'ultimo venerdì in casa dei miei, dopodomani diventerò la signora Davis e andrò a vivere da lui. Si, anche questo ha deciso. Vivrò in casa sua, sola con lui…
Stasera ha uno strano luccichio negli occhi, si sente vittorioso perché tra due giorni sarò sua moglie.
Mi turba il suo modo insistente di guardarmi e di sorridermi malizioso.
È impaziente di avere il suo giocattolino tra le mani.

Lo osservo durante la cena, ridere contento con mio padre, il quale è tornato a rivivere da quando ha salvato la casa di Moda.
Noah è bello, non posso negare l'evidenza, stasera si è presentato in jeans e t-shirt bianca e sta davvero bene. Ha un bellissimo sorriso ma a parte il lato fisico, tutto il resto non lo sopporto.

Dopo cena esco in terrazza a prendere una boccata d'aria, ho bisogno di sottrarmi dai soliti discorsi sul matrimonio

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Dopo cena esco in terrazza a prendere una boccata d'aria, ho bisogno di sottrarmi dai soliti discorsi sul matrimonio.
È una bellissima serata di maggio e sospiro al cielo stellato.
Improvvisamente sento un braccio avvolgermi la vita, sobbalzo perché riconosco subito il suo profumo muschiato. Faccio per spostarmi ma lui stringe la presa, poi osservando il cielo parla con la sua voce calda.

"Sai..., finalmente tra poco i tuoi occhi brilleranno solo per me... mia piccola strega!" Sorride e prosegue:
"...mi ammalierai ogni giorno e illuminerai le mie notti..."

"Noah, io non illuminero' proprio un bel niente!"

"Questo è quello che pensi tu..." Risponde malizioso volgendo lo sguardo verso di me .

Ed è in quel momento che succede qualcosa d'imprevisto

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Ed è in quel momento che succede qualcosa d'imprevisto.
Incatena i suoi occhi ai miei diventando serio, si mette di fronte senza perdere questa strana connessione che si è creata inaspettatamente, c'è qualcosa di magnetico nel suo sguardo...
Non lo avevo mai fissato dritto negli occhi, e il suo profumo e la sua presa forte per non farmi scappare, mi paralizzano.

No…non voglio scappare…

Ma cosa penso…?

Mi riprendo deviando lo sguardo verso il basso e faccio per replicare:

"Noah..io..."

"Ssssshhhh" Mi fa segno di far silenzio con il dito sulle labbra e mi alza il mento con l'indice riportando le mie iridi sulle sue.

Si avvicina piano al mio volto guardando insistentemente la mia bocca.
Io osservo lui, i suoi occhi famelici mi ipnotizzano.
Il cuore accellera.
Mi stringe forte la vita e non so cosa mi stia succedendo, sono come pietrificata da questa situazione, è come se fossi attratta da una calamita.
Lo vedo avvicinarsi, posa dolcemente la labbra sulle mie. Chiudo gli occhi, sento brividi scuotermi, è una sensazione nuova.
Unica.
…Piacevole.
Il mio cervello sembra scollegato dal corpo.

Dio, cosa sto facendo…?

Cerco di riprendere il controllo provando a scostarmi, spingendo le mie mani sul suo petto, ma a quel punto lui mi stringe con più forza. Non ha intenzione di staccarsi.
Inizio a battere i pugni sui suoi pettorali mugolando, finché non sento un dolore pungente alla bocca. Mi ha appena morso il labbro inferiore.
Finalmente si allontana con un sorriso soddisfatto.
Mi tocco le labbra e guardando le dita mi accorgo che sanguinano un poco.

"Non permetterti mai più !" Sbotto furiosa.

"Cosa piccola strega, baciarti o morderti?"

"Non mi devi toccare!"

"Tesoro, sei quasi mia moglie e... tu conosci bene i doveri di una buona moglie..."

"Ma che razza d'uomo sei Noah Davis? Scordati che ti permetta di posare la tue mani su di me!"

"Sbaglio, ma per un attimo mi è parso che sia piaciuto anche a te. Nooo?
Ti voglio Bianca e sarai mia!"

Scuoto il capo con una risata amara.

"Il tuo è un capriccio malato!"

"Chiamalo come vuoi. Ho posato le mie mani su di te...ed è solo l'inizio mia cara.
Sei fantastica, le tue labbra sono calde e morbide, avrei voluto assaggiare anche la tua lingua.
Guarda l'effetto che mi fai…" Abbassa lo sguardo in modo allusivo, verso la sua evidente erezione. Lo osservo, sconvolta dalle sue parole.
"Adesso questo bacio popolera' le mie fantasie in attesa che si trasformino tutte in realtà...Perché ora che ti ho assaggiato, niente potrà fermarmi dall'averti. Prima o poi cederai..."

Ride felice mentre lo afferma, euforico per questo bacio. La sua piccola vittoria.
E rientra in casa sorpassandomi, lasciandomi di stucco.

Sono in guai seri...




I DUBBI DEL CUORE [Destini Incrociati 1*] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora