Capitolo 9

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NOAH

A fine ricevimento, dopo aver salutato tutti gli invitati, io e Bianca ci  rechiamo in auto verso  casa.
I miei zii si fermeranno un po' da noi visto il viaggio che hanno affrontato.
Zia Mary è entusiasta di Bianca, ha detto che meglio non potevo scegliere, ho visto che hanno subito legato e la cosa non può che farmi piacere.

Lei è accanto a me in silenzio, capisco che è tesa perché si morde continuamente le labbra. Per fortuna tutto è andato come previsto, per un attimo avevo temuto il peggio.

 Per fortuna tutto è andato come previsto, per un attimo avevo temuto il peggio

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La osservo di sfuggita mentre guido.
Sembra una principessa con l'abito da sposa, e glielo faccio presente.

"Non ti ho ancora detto che sei incantevole, sembri uscita da una favola…"

"Grazie." Mi risponde secca senza neanche guardarmi.

"Tutti ti ammiravano. Mi sento molto fortunato ad averti al mio fianco…" Aggiungo, lei rimane in silenzio.
" Bianca, se tu lo volessi tra noi potrebbe funzionare..."

Lo penso davvero. Se lei si lasciasse andare potrebbe rimanere sorpresa da me.
È mia moglie, le darei tutto l'amore di cui sono capace ma in cambio pretendo di ricevere lo stesso.
Vorrei che con me avesse la stessa dolcezza che rivolgeva al suo fotografo, le carezze sul viso che donava a lui e i suoi baci spontanei.
Desidero con tutto il mio essere questo tipo di attenzioni.

Alle mie parole reagisce guardandomi finalmente, sgranando i suoi occhioni verde mare.

" Che c'è? " Chiedo sorpreso.

" Noah ma ti senti?
Questo matrimonio lo hai voluto tu! Io non ti amo e tra noi non può funzionare niente.
Tu sei solo un'egoista arrogante, che ha voluto a tutti i costi ottenere ciò che bramava, senza preoccuparsi minimamente della volontà altrui! "

Il suo sfogo mi fa stringere forte il volante.
Le sue parole sono dure e mi feriscono perché ha detto la verità.
Ho fatto di tutto per averla, ho giocato sporco e non me ne pento, lei è diventata il mio chiodo fisso e non riesco a farne a meno.
Ora è mia, la costringerò ad amarmi che lo voglia o meno.

"Anzi a tal proposito…" Continua con un tono di voce più dimesso, quasi timoroso.
"…Ti vorrei chiedere di rispettarmi e quindi di dormire in camere separate."

La sua richiesta mi fa innervosire ma sono preparato, infondo me lo dovevo aspettare.

La sua richiesta mi fa innervosire ma sono preparato, infondo me lo dovevo aspettare

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Con finta calma le rispondo:

"Bianca, tu non hai ancora chiaro il concetto di marito e moglie, ma te lo chiarirò io da stasera...
Noi dormiremo insieme, nella stessa stanza come di dovere!"

La vedo irrigidirsi, la paura dipingersi sul suo viso.
Mi dispiace, ma ho contato i giorni e aspettato con ansia di averla tra le mie mani e ora che ce l'ho non riuscirà a sfuggirmi.

"Tu non puoi costringermi a venire a letto con te! "

"Ma infatti non ti costringo. Sono in casa mia, nel mio letto, con mia moglie…Che c'è di strano?"

"Oddio, riesci a farmi saltare i nervi…Sono tua moglie sulla carta, ma non di fatto!" Sbotta alterata.

Mi fa incazzare. Mi accosto sul lato della strada di fretta e fermo l'auto.
Mi volto verso di lei contrariato.

"Mettiti dentro quella bella testolina che tu sei mia moglie a tutti gli effetti, e come tale dormirai con me, mi amerai e farai l'amore…"

"Queste cose non si ottengono con la prepotenza!" Urla con gli occhi lucidi.

"Infatti ti ho detto che se tu volessi, potrebbe funzionare questo matrimonio!" Ribatto irritato.

"Tu mi stai obbligando!
Noah ascolta…tu hai dei problemi, non si ottengono gli affetti in questo modo.
Le persone devono conoscersi, piacersi e imparare a volersi bene.
Non si può volere e avere tutto con uno schiocco di dita. Lo capisci?" Abbassa il tono cercando di farmi comprendere il suo punto di vista.
Ma io sono già andato oltre con i pensieri.

Contraggo la mascella.

Parla così perché ha in testa quel fotografo del cazzo, se il suo cuore fosse libero non ci sarebbero ostacoli.

La guardo con insistenza, penso ai baci che quello schifoso le avrà dato su quella bocca stupenda e allora agisco per cancellare questo tarlo fastidioso che si è insinuato.
Allungo rapidamente la mia mano dietro la sua nuca e l'attiro spingendomi a mia volta verso le sue labbra.
Mugola ribellandosi , mentre la tengo incollata al mio bacio.
Con la lingua cerco d'intrufolarmi , di aprirmi un varco che lei non permette.
Poi schiude le labbra, per un attimo sono piacevolmente sorpreso, ma è solo per prendere e mordermi con forza sulla carne morbida della bocca, come io feci con lei.
Mi allontano per il male che mi provoca. Porto una mano dove avverto dolore, lei mi guarda in tralice.
E inizio a ridere soddisfatto.

Mi fa eccitare il suo atteggiamento.

"Bianca tu non hai idea di quanto io ti voglia e prima o poi ti avrò..."

Rimetto in moto l'auto immettendomi di nuovo sulla strada, mentre la mia sposa rimane in silenzio, pensierosa e preoccupata per tutto il viaggio.
Ha assimilato le mie parole e teme la nostra prima notte...









I DUBBI DEL CUORE [Destini Incrociati 1*] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora