Oxford

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HOPE
«Hope sei pronta?»Mia madre fa capolinea nella mia camera da letto,oggi inizierà una nuova fase della mia vita.È il mio primo giorno d'università.Sono stata accettata alla facoltà di architettura,studierò ad Oxford.Ancora non ci credo,il mio sogno si è appena realizzato.«Ehi terra chiama Hope.»
«Scusami mamma...»Prendo la mia valigia e la seguo in salotto.Mio fratello corre nella mia direzione,ogni giorno che passa diventa sempre più alto.«Mi mancherai...»
«Anche tu...gnomo..»
«Sei sempre la solita...»Veniamo interrotti dall'arrivo di nostro padre,ha la mascella tesa.Secondo lui,non dovrei abitare nel campus,mi reputa ancora una bambina.Capisco i suoi timori,ma ormai ho raggiunto la maggiore età.

«Ehi tesoro...»Mia madre si avvicina a mio padre,c'è uno strano silenzio tra di noi.«Ormai hai preso la tua decisione...»Sbotta nella mia direzione,mio fratello mi lancia un'occhiata comprensiva.«Papà...non..»Mi stringe tra le braccia,sorrido alle facce divertite di  Alec e mia madre.«Stai...attenta ok...»Nella sua voce c'è una nota di preoccupazione,«papà non devi preoccuparti ok?Verrò ogni fine settimana.»
«No...vengo a prenderti io!»Alzo gli occhi al cielo,«d'accordo...»replico mentre mi accarezza il viso.
«La mia piccolina...»Tira su con il naso,«papà dai...»Mi strofino gli occhi non devo lasciarmi andare.
«Aspetta qui...ho qualcosa per te»,ritorna poco dopo con una borsa.«Che c'è dentro?»Chiedo incuriosita,sembra abbastanza piena.«Aprila.»Dentro c'è una pistola elettrica,uno spray al peperoncino,una penna,ed infine un mazza da baseball.«Usali...mi raccomando..»Fissiamo mio padre in maniera sconcertata,con gli anni peggiora sempre di più.
«Che c'è?Perché mi fissate cosi?»
«Matt non ti sembra un po' esagerato?»Replica mia madre indicando la borsa semiaperta.«No,mia figlia deve difendersi.»
«Papà ci sara Nath con lei...»Ma perché mio fratello non impara a tenere la bocca chiusa?

«Non aveva finito?»Urla con le gote rosse,«si...ma è lì come assistente..»replico con voce bassa.«Papà noi siamo solo amici...non devi fare cosi...»Sospira,ha i pugni chiusi.«Sei una d-donna ormai...mi costa dirlo.Anche se non mi va a genio,è l'unico che può controllarti in mia assenza.»
«Tesoro sei sempre il solito melodrammatico,andiamo ad accompagnare nostra figlia.»
«Si...ok...»Apre la porta come un automa,fa tutto meccanicamente,mi fa molta tenerezza.Sono la sua figlia prediletta,certo adora anche mio fratello,ma con me è iperprotettivo.Secondo  mia madre è cosi,perché sono una donna.Mio padre voleva altri figli,rigorosamente maschi.Ovviamente mia madre lo ha fatto desistere,propinando varie scuse.È un pazzo,ma gli voglio un bene dell'anima.
Durante il tragitto in auto,mio padre continuava a farmi delle raccomandazioni.Io ne ho approfittato per rispondere agli sms di Nath.Oggi mi farà da guida per il campus.Mio padre mi fissa dallo specchietto retrovisore,«Hope siamo arrivati.»Scendo dalla macchina resto senza parole,l'università è bellissima.

«Hope?»Nath avanza nella mia direzione,mi stringe in lungo abbraccio.Dovrei essere abituata,ma ogni volta il mio cuore batte a mille.Complice anche la sua bellezza,mio padre lo spinge via da me,senza troppe cerimonie.Ed io lo ringrazio mentalmente,ora posso riprendere a respirare normalmente.

Ed io lo ringrazio mentalmente,ora posso riprendere a respirare normalmente

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