Titolo: Josephine
Autore: @ANISH84
COPERTINA: 6/10
L'immagine pare racchiudere quello che poi il racconto esplica, cioè l'interiorità di questa ragazza, fatta di quotidianità e vita vissuta tra scuola e casa, in una città, che anche se non ben focalizzata c'è.
GRAMMATICA: 7/10
Da questo punto di vista non ci sono molti errori, a parte qualche virgola messa nel punto sbagliato o mancante, e piccole sciocchezze che si eliminano con una rilettura.
TRAMA: 5/10
Questo punto devo dire che mi ha causato un po' di problemi, perché sinceramente non capisco bene quello che si vuole esprimere con questo racconto e sono quindi rimasta perplessa.
PERSONAGGI: 7/10
Josephine, la protagonista, è una ragazza complessa e piena di contraddizioni. È fragile davanti ad una realtà che non accetta e che sembra totalmente schiacciarla. Una ragazza a cui piace isolarsi e tenere a distanza gli altri, forse perché non vedano cosa c'è dietro il suo muro fatto di apparenze. I suoi due fratelli, Luca e Davide, vivono a loro volta il disagio famigliare a modo loro. L'uno si butta a capofitto nel lavoro; l'altro, sembra sempre creare confusione a sua volta. Tutto questo per sfuggire a dei problemi famigliari consistenti. La madre è una donna ormai stanca e probabilmente al limite, anche lei rinchiusa in questa prigione chiamata famiglia. E infine il quarto membro della casa, quello che dovrebbe essere il capofamiglia, che invece pare essere il primo responsabile delle difficoltà economiche e del disagio di tutti gli altri.
AMBIENTAZIONE:6/10
Il modo in cui si racconta la storia, non lascia molto spazio a ciò che circonda i personaggi, se non con piccoli cenni, a volte insufficienti a capire davvero in che mondo si muovano
CAPACITA' DI ESPRESSIONE: 7/10
I concetti sono espressi in maniera assolutamente personale, ed è necessario leggere attentamente per comprendere appieno quello che l'autore vuole esprimere attraverso questo racconto.
DIALOGHI: 5/10
Così come l'ambiente in cui si muovono i personaggi, anche i dialoghi sono praticamente inesistenti, essendo questa una storia molto introspettiva.
COMMENTO PERSONALE: 19/30
La storia è raccontata attraverso l'uso del flusso di coscienza. Personalmente non amo i racconti di questo tipo, ma nonostante questo ci sono stati dei punti in cui è stato bello vedere come la ragazza si muove nel mondo che la circonda. Ogni pensiero e sensazione sono dilatati e descritti in maniera ampia. La parte migliore, secondo me, è quella in cui parla del suo rapporto con la musica, e quanto questa sia importante nella sua vita fatta di tristezza e solitudine. Non è una storia da leggere con leggerezza e neanche per evadere dal mondo reale, perché Josephine è molto realistica. Lo sono i suoi problemi e la sua vita fatta per lo più di mancanze. Piuttosto è un modo per riflettere sul mondo che ci circonda e su quello che si nasconde dentro ognuno di noi. Voglio concludere con una frase, che racchiude tutta l'essenza del racconto e della stessa Josephine, da lei detta in uno degli ultimi capitoli che ho letto: "Come posso anche solo pensare ad altro quando c'è l'essenziale che manca?"
Ricapitoliamo la valutazione
COPERTINA: 6/10
GRAMMATICA: 7/10
TRAMA: 5/10
PERSONAGGI: 7/10
AMBIENTAZIONE: 6/10
CAPACITA' DI ESPRESSIONE: 7/10
DIALOGHI: 5/10
COMMENTO PERSONALE: 19/30
VALUTAZIONE TOTALE: 62/100
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La libreria di Dodo
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