LA SOLITUDINE DELL'ANIMA

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Titolo: La solitudine dell'anima

Autore: 

COPERTINA: 6/10

L'immagine per quanto non eccessivamente straordinaria, non la trovo sgradevole.

GRAMMATICA: 5/10

Mi spiace essere così critica, ma non posso esimermi da notare parecchi errori grammaticali. Inoltre, non si fa molta attenzione all'uso delle parole, per questo spesso si ripete lo stesso verbo sistematicamente creando un fastidio in chi poi dovrà leggerla.

TRAMA: 7/10

Le basi da cui parte questa storia, sono interessanti e cerco di immaginare come si possa evolvere. Questo crea una certa aspettativa e una domanda spontanea in chi legge, che cosa succederà? E quando un lettore si pone una tale domanda, parte dell'intento di chi scrive è già raggiunto.

PERSONAGGI: 5/10

Il personaggio di rilievo della storia è Giorgio/Sandro, un uomo che dopo la morte, si reincarna per viverne un'altra con una maggiore consapevolezza raggiunta. Fin qui tutto bene, ma i suoi atteggiamenti subito dopo la morte e anche prima, mi fanno pensare ad una persona giovane, se non addirittura ad un ragazzino. Per questo lo trovo non coerente con quello che di lui ci viene detto. Altro personaggio enigmatico, se non addirittura ambiguo, è la sua guida, che anziché guidarlo, sembra semplicemente portarlo a fare un giro nei dintorni, o stare ad osservare la vita del protagonista. Per questo non trovo nessuno dei due convincente.

AMBIENTAZIONE:5/10

La descrizione del mondo in cui Giorgio/Sandro si muove non è ben definita, se non in alcuni punti. Come quando si trova nell'aldilà, dove per fortuna ci vengono dati degli accenni su quello che è quel mondo, diverso dal nostro, ma non troppo a quanto mi è parso di capire.

CAPACITA' DI ESPRESSIONE: 4/10

Questo punto, purtroppo risente di tutte quelle mancanze evidenziate prima e per questo non mi sento di aggiungere nulla di più.

DIALOGHI: 5/10

Molte conversazioni sui personaggi, si risolvono in poche battute, spesso insufficienti, come se ci fosse fretta di andare oltre, senza dare la giusta importanza ad ogni evento.

COMMENTO PERSONALE: 16/30

L'idea su cui si basa il racconto, mi sembra molto interessante e dalle note esplicative sotto ogni capitolo, vedo che c'è una certa passione e conoscenza dell'argomento trattato. Questo però non basta per un racconto. Infatti trovo affrettati i tempi degli avvenimenti, incoerenti le azioni dei personaggi con la loro età e il loro ruolo. La prima persona, per quanto non mi piaccia, in questo caso può essere adatta, ma va gestita sicuramente meglio. Le descrizioni non devono essere semplici didascalie di una persona, un oggetto o un suo atteggiamento, ma parte integrante della storia stessa. Infine, come altri hanno già fatto notare prima di me, è meglio dare le spiegazioni durante il racconto e non in un capitolo a parte. Questa cosa va studiata attentamente per non rischiare di annoiare il lettore, ma il modo per farlo c'è.

Ricapitoliamo la valutazione

COPERTINA: 6/10 GRAMMATICA: 5/10 TRAMA: 7/10 PERSONAGGI: 5/10 AMBIENTAZIONE: 5/10 CAPACITA' DI ESPRESSIONE: 4/10 DIALOGHI: 5/10 COMMENTO PERSONALE: 16/30 VALUTAZIONE TOTALE: 53/100

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