FACCIAMO FINTA DI NIENTE

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Titolo: Facciamo finta di niente

Autore: @SofiaNevi

COPERTINA: 8/10

Bella copertina, e abbinata alla lettura della sinossi ti porta subito a chiederti: quindi chi sono i due ragazzi rappresentati? Come andranno le cose tra i personaggi implicati? E io direi che è un bell'inizio, perché ti viene voglia di leggerlo per scoprirlo.

GRAMMATICA: 8/10

Gli errori sono pochi e di piccola entità, dovuti probabilmente alla battitura. Niente che una rilettura non possa eliminare.

TRAMA: 8/10

La storia inizia con la ricerca di Emma da parte di Alan, ma subito subisce una strana svolta con "l'irruzione" di Cora nella sua vita. E la musica cambia, letteralmente, perché la ragazza è un concentrato di problemi all'ennesima potenza. Di capitolo in capitolo ci si continua a chiedere se gli incidenti, gli avvenimenti sfortunati e tutte le vicende legate a Cora avranno fine. Quando arrivi all'ultimo capitolo pubblicato, vorresti che ce ne fosse già un altro pronto per poter vedere il seguito e questo fa sì che la trama sia ben sviluppata e coinvolgente.

PERSONAGGI: 9/10

Come ho già fatto notare, il pilastro fondamentale su cui regge l'intero impianto narrativo è la figura di Cora. Questo perché è uno di quei personaggi che non si può non amare, ma allo stesso tempo biasimare per alcune sue scelte. E' umana, sbaglia, cade e si rialza. La sua forza sta in questo, nell'essere assolutamente, ma mai banalmente come molti di noi. Una ragazza dalle mille contraddizioni, sempre in bilico tra essere se stessa, e diventare quello che il mondo vorrebbe, per farsi accettare. Eppure rimane così com'è, strana, stramba e imperfetta, perché sa che amarsi è il primo passo per farsi amare da qualcun altro. È riuscita a commuovermi, farmi ridere, imbarazzare per lei e con lei, in soli dieci capitoli e posso solo immaginare quello che potrà fare nel corso dell'intera storia. Uno di quei personaggi che quando lo metti su carta, si muove da solo, quasi avesse una vita propria. Alan, invece, appare come il classico figlio di papà, quasi perfetto e quasi noioso. Dico quasi perché in realtà, anche lui ha in se più sfaccettature di quante ognuno di noi si aspetti. E lo capiamo perfettamente quando si mette le mani nei capelli per le assurdità compiute da Cora e che non sappia mai che pesci pigliare con lei. Partecipiamo al suo scoraggiamento e al suo issare "bandiera bianca", perché anche noi faremmo lo stesso di fronte ad una personalità come quella di Cora. E quindi, il suo essere un po' perfettino, non ci risulta più un difetto, ma solo un lato di una ragazzo della sua età. Ragazzo che sta cercando la donna che ha perso. Ed ecco che si nomina Emma, altro personaggio che compare fin dalle prime battute della storia, ma che non si fa ancora vedere nella sua interezza. La breve descrizione che Alan fa di lei ad un certo punto, basta almeno per me, a renderla un personaggio antipatico e a sperare che lui non la rintracci mai. Se questo era l'intento nel presentarla, la cosa è riuscita alla perfezione.

AMBIENTAZIONE:8/10

In questo caso, come è giusto che sia, parliamo di luoghi che tutti conosciamo, anche se solo per sentito dire, quindi i brevi cenni con cui vengono presentati, bastano al lettore per figurarsi i posti in cui i personaggi si muovono. Si passa dalla città di Rimini, con le sue spiagge e i turisti, ad uno studio legale, e ci basta leggere di avvocati e segretarie che si muovono frenetici per ricostruire la scena nella nostra mente.

CAPACITA' DI ESPRESSIONE: 8/10

La lettura scorre fin troppo liscia e piacevole, saltando da una bizzarria ad un'altra compiute da Cora, o seguendo l'infruttuosa ricerca di Alan. Il modo in cui poi, sempre Cora, riesce a descrivere certi stati d'animo o ad usare alcune espressioni buffe, rende tutto ancora più piacevole.

DIALOGHI: 8/10

In questa storia, tutto trova la giusta collocazione, per questo non solo quello che i personaggi si dicono, ma anche quello che pensano, resta coerente con la loro personalità e con le situazione che si trovano a dover gestire.

COMMENTO PERSONALE: 27/30

Adoro questa storia fin dal momento in cui Alan posa per la prima volta i suoi occhi su Cora. Quando poi, lui getta le infradito fluorescenti nel bidone dell'immondizia, ho capito che dovevo assolutamente continuare a leggerla. Ho riso per diversi minuti, immaginando la scena nella mia testa. Il modo in cui lui la sopporta e si preoccupa per lei, tutto quello che i due fanno, rendono il racconto degno di essere letto. Poi compare il terzo elemento dell'impianto narrativo, e ciò che sembrava complesso lo diviene ancora di più. Ripensando alla storia continuo a domandarmi cosa farà Sebastiano per vendicarsi di Alan, e a chiedermi se coinvolgerà in tutto questo la già sfortunata Cora. Per questo ritengo che sia un racconto che possa piacere a tutti gli appassionati del genere, ma che anche qualche scettico in merito, vi possa trovare una storia di suo gradimento.

Ricapitoliamo la valutazione

COPERTINA: 8/10 

GRAMMATICA: 8/10 

TRAMA: 8/10 

PERSONAGGI: 9/10 

AMBIENTAZIONE: 8/10 

CAPACITA' DI ESPRESSIONE: 8/10 

DIALOGHI: 8/10 

COMMENTO PERSONALE: 27/30 

VALUTAZIONE TOTALE: 84/100

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