Parte 17 | Fear.🔥

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"È uno scherzo?!" strillo alzandomi di scatto, mentre sento le gambe iniziare a tremare.
"No.." sussurra Thomas, mantenendo il suo sguardo ben puntato a terra.
Senza neanche pensarci ulteriormente, me ne vado lasciandoli completamente sorpresi.
Sono stata una cogliona a ripresentarmi da lui, come potevo solamente pensare che si sarebbe aggiustato tutto? Che non avrei avuto altri problemi?
Ma la domanda che risuona nella mia mente facendomi rabbrividire è: perché Shady si è fidanzata con Thomas, pur sapendo che io sono innamorata di lui?Era la mia migliore amica e, come Nash, anche lei ha atteso il momento più adeguato per potermi pugnalare alle spalle.
Adesso sono bloccata a Roma, senza soldi per poter tornare indietro, senza un luogo in cui vivere e senza più emozioni.
Mi sento solamente illusa, ecco tutto.
Perché tutte a me? Perché?
Mi siedo su una panchina in un parco a caso per la città, e mi lascio in un pianto liberatorio. Un pianto che esprime il mio dolore, un pianto disperato, quasi urlato.
Mio padre mi ha tradita, i miei due migliori amici pure, e Thomas si è fidanzato con la persona che credevo mia compagna di vita, con la persona di cui credevo potermi fidare più di chiunque altro. Cosa potrebbe andare peggio, esattamente? Ma soprattutto, c'è qualcosa di più brutto?
Mi sento vuota, sola, la solitudine sta soffocando il mio cuore oscurando i miei pensieri, e le lacrime escono, escono come pioggia amara per poi scaraventarsi al suolo.
La gente preoccupata mi osserva, i bambini si allontanano, alcuni vecchietti si offrono di aiutarmi: ma niente, non degno nessuno del minimo sguardo. Tanto, chi mi guarda? Chi mi pensa, se non fossi così dannatamente distrutta?
Solo quando una mano, una mano fin troppo familiare, mi accarezza dolcemente la spalla, mi risuona spontaneo alzare lo sguardo: Thomas.
"Hei.. tutto bene?" mi sussurra lui, capendo subito dopo l'inutilità della sua domanda, a vedermi in viso: ho il mascara colato, i capelli scompigliati, e le occhiaie sempre più presenti. Potrebbero tranquillamente scambiarmi per una zombie.
Mi limito a tacere ripoggiando la testa sulle mie ginocchia, sospirando affannosamente.
"Posso parlarti?" aggiunge nuovamente il moro, senza staccare la punta delle sue dita dalla mia pelle.
"Parla." rispondo io pronta, fredda, senza degnarlo del minimo sguardo.
"Mi dispiace.." sussurra, cercando di bloccare i singhiozzi udibili a metri di distanza.
"Ora perché piangi?" mi viene spontaneo chiedere, perplessa. Quella che dovrebbe piangere, sono io.
"Ti spiego.." aggiunge, ed io lo invito a continuare.
"Quando tu sei andata via da quel locale quella sera, una volta vista la foto, Shady mi ha rinchiuso in uno sgabuzzino obbligandomi ad essere il suo ragazzo." ripete balbettando, mentre le lacrime gli rigano il volto.
Resto scioccata da questa affermazione: perché Shady avrebbe dovuto farlo? Cosa stava tramando?
"Io rifiutai, a primo impatto, dato che come sai, ero e sono innamorato di te. Ma lei.. l-lei mi disse che se non lo avessi fatto, ti avrebbe fatto del male.." continua, singhiozzando.
Ora capisco perché era così giù, mentre parlava con me prima: non è felice, non lo è mai stato. Ma perché tutta questa cattiveria? Perché la mia ex migliore amica, che si era sempre dimostrata dolce e disponibile nei miei confronti, si è rivelata una totale vipera?
"Thomas.. avresti dovuto parlarmene.." dico rimproverandolo con lo sguardo, mentre stringo la sua mano più forte che posso.
"Non volevi vedermi e... lei mi ha impedito di farlo." dice lui, ricambiando la stretta.
Dai suoi occhi, i suoi bellissimi occhi che mi hanno sempre dato forza e sicurezza, si può intravedere paura, rabbia, dolore. Il suo sguardo mima un "aiuto", ma il suo cuore, quello dice di tacere, per amore.
"Ne usciremo. Te lo prometto. Dov'è Shady?" dico io preoccupata, ormai spaventata di quello che potrebbe fare.
"Le ho detto che andavo a prendermi qualcosa da bere. Se sa che siamo insieme, ci ammazza." sussurra, con voce rauca, tremolante, senza staccare il legame tra le nostre dita.
"Non potrà farci niente finché ci sono io. Casomai, è più probabile che ad ammazzarla sia io." dico decisa, mimando un ghigno.
Thomas ride per la mia ultima affermazione, per poi annuire.
Senza dargli il minimo preavviso, mi alzo e mi incammino verso la casa. Adesso mi sentirà, eccome se lo farà.
Non ho paura di lei, non ne ho mai avuta, perché dovrei averne ora? Non so che le sia passato per la mente, che problemi abbia adesso, ma se la vedrà con me.
Thomas mi segue tenendo lo sguardo basso, mentre si distrugge il labbro inferiore per l'ansia.
"Ciao amore.. e ciao, Rikki!" urla fingendo il sorriso più falso che le riesce, come d'altronde è sua natura fare: lei è tutta falsa.
"Non chiamarlo amore, Troia." mi butto sparata io, non sopporto che chiami così il ragazzo di cui sono perdutamente innamorata, e poi, non merita neanche di farlo, visto ciò che ha fatto.
"Rikki.. perché mi tratti così?" sussurra richiamando l'intervento di Thomas con lo sguardo, ma quest'ultimo, per sua sfortuna, non reagisce.
"So tutto. E così tu, credi di poter incutere paura alla gente? Credi di poter minacciare? Beh, sai che ti dico? Vai a fanculo, Shady! Ti credevo mia amica e ti sei dimostrata una pazza psicopatica! Curati!" urlo io, ormai in preda alla rabbia, con le lacrime che minacciano di uscire, al pensiero di tutti i momenti passati insieme e ormai frantumati.
"Thomas.. tu, gliene hai parlato?" aggiunge lei, avvicinandosi con passo svelto al moro, che senza paura, si avvicina a sua volta, minacciandola con lo sguardo.
"Non mi toccare. Non ti avvicinare! O finisce male!" aggiunge Thomas impugnando le mani.
"Okay, non mi avvicinerò a te. Allora, mi avvicinerò alla tua sgualdrina. D'altronde, amore mio, era il nostro patto, no? Ma tu lo hai infranto! Ops!" ghigna lei.
Prima che possa rendermene conto, mi ritrovo a terra, avvolta dal sangue che continua a fuoriuscire dalla mia spalla.
Alzo lo sguardo e la vedo lì, in piedi davanti a me, che minaccia un altro colpo, però questa volta, mirando alla testa.
Proprio quando sta per premere il grilletto, Thomas le si scaraventa addosso, spostando la direzione della pallottola verso il muro.
E poi buio, buio totale.

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Che cosa succederà? Perché Shady si è comportata così? Ve lo aspettavate da lei? Ci vediamo al prossimo capitolo!
Ps. Scusate l'assenza, ma sono in vacanza e non sempre riesco ad aggiornare!🌷❤️

All. || [Thomas Bocchimpani]Where stories live. Discover now