Parte 14 | I don't need you.

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Istintivamente mi alzo in piedi per poi tirare uno schiaffo a Thomas, mentre velocemente mi allontano seguita dagli innumerevoli sguardi sorpresi della gente puntati su di me.
Salgo al piano superiore del locale dove, secondo la cartina disegnata all'entrata, dovrebbero trovarsi i bagni.
Solo quando sento Thomas gridare il mio nome alle mie spalle, accellero la corsa per poi chiudermi velocemente a chiave una volta raggiunta la camera dei servizi.
Mi accascio a terra totalmente distrutta, lasciandomi in un pianto liberatorio senza sosta.
Perché lo ha fatto? Perché mi ha tradita? Perché mi ha dato false illusioni? Perché ho ricominciato ad amare, nonostante sapessi a cosa andavo incontro? Perché?
Nash aveva ragione, ha sempre avuto ragione fin dall'inizio.

Thomas's pov

Cosa ho fatto questa volta? Perché è scappata via in quel modo? Perché mi ha tirato uno schiaffo?
Tutti i miei pensieri mi divorano lentamente, mentre continuo a bussare imperterrito alla porta nella quale, qualche minuto fa, si è chiusa dentro.
<<Thomas!>> sento urlare da una parte del corridoio, e una volta voltato, intravedo Shady correre verso di me.
<<Scendi, ci penso io qui.>> mi dice poi, mentre con una mossa agile, sfonda la porta.
E la vedo lì, a terra, con i capelli scompigliati ed il mascara completamente colato. È comunque bellissima.
<<Shady, ti prego, lasciami entrare.>> le sussurro, pregandola.
Lei annuisce lasciandomi spazio nella camera, mentre esce chiudendo la porta alle sue spalle.
<<No! Vattene! Non voglio più vederti!>> urla lei, mentre qualche lacrima le riga il viso.
<<Non me ne andrò mai! E ora spiegami cosa ho fatto!>> urlo io a mia volta, guardandola negli occhi.
Lei sfila il cellulare da una tasca e mette in bella mostra una foto dove.. io bacio un'altra. Cosa?!
<<No aspetta>> le dico io ma lei si alza di scatto uscendo, mentre sussurra un "addio" silenzioso, quasi impercettibile.
Ma nelle mie orecchie è come se fosse stato urlato.

Rikki's pov

Scendo al piano terra per poi prendere le mie cose ed andarmene senza degnare di uno sguardo la gente che, preoccupata, mi osserva.
<<Che avete da guardare?!>> urlo io in preda al nervosismo, mentre mi dirigo verso la porta con passo veloce.
<<Rikki aspetta! Lascia almeno che ti riporti a casa!>> dice Thomas mentre scende le scale, mi giro a guardarlo per qualche istante, quando con disprezzo mi volto nuovamente lasciando la porta chiudersi alle mie spalle.
Mi metto a correre per la strada senza sapere dove andare esattamente, ma non mi importa, in questo momento ho gli occhi fin troppo appannati dal pianto che, ho perso la percezione dei luoghi.
Mi sento debole, sento come se il mio cuore si fosse appena frantumato, mi sento vuota.
Che senso ha la vita, oramai? Ho avuto la prova che al mondo nessuno tiene davvero a me, che sono tutti falsi e senza pietà, capaci di distruggerti quando meno te lo aspetti.
Mi gira la testa, mi fanno male le gambe e non vedo più nulla attorno a me.
<<Rikki!>> sento, prima di cadere a terra, e poi buio. Solo buio.

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Apro a fatica gli occhi battendo le palpebre più volte, e solo quando riesco a scandire la vista, vedo a primo impatto mia madre che... piange.
Piange per cosa? Per causa mia? Ho fatto piangere mia madre, che ormai è l'unica gioia che mi rimane?
<<Mamma...>> sussurro con voce debole, mentre i ricordi di quella serata riaffiorano nella mia mentre creandomi un nodo alla gola indissolubile.
<<Oh grazie a dio stai bene! Vuoi spiegarmi cosa è successo?! Mi hai fatta spaventare!>> urla lei mentre avvicinandosi al mio corpo paralizzato dalla stanchezza e dalla mancata forza, mi abbraccia.
<<Probabilmente avrò avuto un calo di pressione.>> la liquido io, sperando che ci creda, perché non ho la minima voglia di parlare di ciò che il ragazzo che credevo la mia sicurezza e la mia certezza, mi ha fatto.
<<A chi vuoi darla a bere esattamente, Rikki? Pensi che non sappia che il motivo per il quale sei ridotta così, sia l'amore per Thomas?>> risponde lei pronta, come se mi avesse letto nel pensiero.
<<Mamma ti prego! Basta! Io non sono innamorata di.. quello!>> urlo io in preda alla rabbia, mentre il nodo che avevo alla gola si fa immediatamente più stretto e doloroso, sapendo perfettamente che sto mentendo.
Nonostante tutto, io amo ancora Thomas, nonostante mi abbia distrutta.
<<Farò finta di crederci. Ah e, quando ti sarai ripresa, smettila di raccontare idiozie e dimmi la verità.>> mi dice provocandomi, mentre si allontana dal divano nel quale sono stesa.
Non c'è nulla da fare, non riesco a mentire a mia madre, o anche se ci provassi, lei riesce a sgamarmi sempre e comunque. Mi conosce troppo, forse fin troppo bene.
Decido di controllare le mie notifiche, per distrarmi un po' e passare il tempo in qualche modo.
Ho 25 messaggi tutti da....Thomas.
Senza neanche riflettere o soffermarmi a leggerli, li elimino tutti cancellando insieme ad essi, il suo numero.
Forse sto reagendo in modo esagerato, o forse no.
Mi ha tradita, mi ha usata, merita molto di peggio.
Il peggio che io, non saprei mai dargli, dato l'infinito amore che provo nei suoi confronti.

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È davvero finita tra i due? Nash andrà in aiuto della giovane Rikki, o resterà a guardare? Thomas cercherà di riprendersela? Lo scoprirete leggendo. 😌💘

All. || [Thomas Bocchimpani]Where stories live. Discover now