Parte 12 | Surprise.🌈

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Sono ormai passate due settimane da quella esasperante festa alla discoteca, nella quale stavo quasi per venire stuprata dal mio ex migliore amico.
A proposito di lui, è stato espulso dalla scuola per il resto dell'anno scolastico, e secondo ciò che ci ha riferito la professoressa, rischia anche la bocciatura. Inutile dire che mi sento leggermente meglio nel sapere che non lo avrò più tra i piedi e potrò stare serena.
Adesso ci ritroviamo tutti alla seccante vita di prima: alzarsi di soppiatto grazie alla sveglia, prepararsi ed andare a scuola. Questa routine si ripete tutti i giorni, ma la cosa non mi dispiace più di tanto, ora che Thomas è con me.
Proprio grazie a lui, la mattina mi alzo anche qualche minuto prima che l'assordante rumore della sveglia mi trapani le orecchie. Perfino mia madre si è sorpresa di questo mio improvviso cambiamento, ma che dire? Quel ragazzo ha cambiato ogni singola parte di me.

In questo momento mi trovo davanti allo specchio del bagno, dove attentamente, cerco di applicare un po' di mascara senza macchiarmi e sembrare un panda.
Dopo centinaia di tentativi andati a vuoto, finalmente riesco, e soddisfatta, completo il tutto con il mio amato rossetto rosso fuoco.
Per fortuna mi ero vestita stranamente prima di truccarmi, e quindi sono già pronta. Infilo le cuffiette nelle orecchie inserendo una canzone dalla riproduzione casuale, e dirigendomi verso la porta saluto mia madre, che ricambia con un cenno con la mano avendo intuito che tengo le cuffie e che non sarei stata in grado di sentirla.
Inizio ad incamminarmi verso scuola completamente isolata dal mondo, in questo momento esiste solo la musica attorno a me.
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Le lezioni sono iniziate da più o meno mezz'ora e di Thomas, in classe non c'è traccia.
Perché non è venuto? E perché non mi ha avvisata che sarebbe mancato? Cosa gli sarà successo? Starà bene?
Troppa ansia affligge i miei pensieri, così tanta che non posso assolutamente aspettare la fine delle prime tre ore per poter sapere cos'abbia Thomas.
Mentre la professoressa è attenta a scrivere qualcosa di incomprensibile ai miei occhi alla lavagna, io sfilo il cellulare dalla tasca stando attenta a coprirmi con lo zaino del compagno davanti a me. A questo servono le persone.
Ho un botto di notifiche che sbucano improvvisamente nella schermata di blocco schermo, ma non le guardo neanche. Il mio primo pensiero adesso è Thomas, devo assolutamente accertarmi che stia bene.
Apro la barra dei messaggi ed inizio a scrivere: "Thomas, perché non sei venuto a scuola? Tutto bene? Sappi che con me puoi parlare di qualsiasi cosa."

Senza esitare un minuto invio, nella speranza che la risposta arrivi subito: e così è, dopo pochi istanti, il mio schermo si illumina nuovamente con il mio nome preferito, Thomas.
"Tranquilla amore, tutto bene, sono dovuto mancare per preparare qualcosa, scoprirai cosa una volta uscita da scuola! Ma ora stai attenta alla lezione, furbacchiona. :)"

Alla vista di quel messaggio mi calmo di botto, cercando di trattenere ogni singola risata per le ultime due frasi.
Ha una sorpresa per me? Cosa sarà?
Sorrido lievemente pensando al fatto che ha saltato un giorno di scuola per prepararmi qualcosa, pur sapendo quanto per lui sia importante il suo andamento scolastico.
La curiosità e la voglia di vederlo è troppa: devo trovare il modo per uscire da qui.
Mi alzo in piedi fingendo un colpo di tosse fintissimo, mentre informo la professoressa che mi sento poco bene.
<<Okay, vai a casa se proprio non riesci a stare.>> mi dice senza distogliere lo sguardo dalla lavagna nella quale sta scrivendo da ormai venti minuti senza sosta.
Annuisco ed esco dalla classe senza neanche salutare i miei compagni di classe, ma d'altronde perché dovrei farlo? Mi odiano tutti lì dentro.
Una volta arrivata all'uscita trovo Thomas già lì fuori, che perplesso, mi fissa venendomi incontro.
<<Ehm, per caso la scuola oggi finiva in anticipo?>> aggiunge ridacchiando, mentre prendendomi dai fianchi, avvicina il mio corpo al suo.
<<Mi hai messo così tanta curiosità che mi sono sentita male!>> lo informo ridendo, e lui mi segue.
<<Sei proprio una cattiva ragazza!>> mi sussurra all'orecchio, mentre dolcemente mi accarezza il collo, provocandomi mille diverse sensazioni.
<<Allora, qual'era la sorpresa?>> dico in preda all'entusiasmo, la sola idea che abbia fatto qualcosa per me mi mette felicità.
<<Vieni con me.>> mi sussurra nuovamente coprendomi gli occhi con le mani, le sue lattee e perfette mani, le sole che mi fanno rabbrividire con un tocco.
Mi lascio trasportare da lui, fino a quando non si ferma di blocco, lasciandomi vedere.
Resto estasiata a quella visione: un tavolo per due situato al centro della spiaggia, con accanto un gigantesco striscione con su scritto "ti amo Rikki".
Senza esitare un secondo, mi volto verso il ragazzo dalla chioma alta, e gli salto in braccio stringendolo a me con tutta la forza che possiedo nelle braccia. Un grazie non basta, non può bastare.
Nulla può bastare per esprimere quanto amore provi verso di lui.
Riesco a percepire il suo bellissimo sorriso soddisfatto, nel vedermi appesa sopra di lui come un koala.
<<Allora, ti piace?>> mi sussurra con quella sua voce capace di farmi svenire da un momento all'altro, mentre delicatamente mi poggia al suolo.
<<Piacermi?! È stupendo! È tutto così... meraviglioso!>> urlo io, mentre corro di scatto verso l'acqua limpida del mare, buttandomici a peso morto senza pensare troppo al fatto che abbia ancora i vestiti addosso.
Da piccola amavo stare in acqua: e lo amo tutt'ora. È come se fosse casa mia, mi ci sento al sicuro, un po' come mi sento nello stare con Thomas.
Quest'ultimo si toglie la camicia che teneva, lasciandosi completamente a petto nudo, e a quella vista, rischio di annegare.
È così perfetto.
Successivamente mi raggiunge con un tuffo che mi lascia spiazzata: non credevo fosse così bravo, si è buttato in acqua roteando su se stesso, e una volta dentro non ha neanche tanto schizzato. Uh, dovrei chiedergli di insegnarmi anche come faccia a fare cose del genere.
Solo quando si avvicina al mio corpo mezzo nudo, divento completamente rossa in viso, e penso che lui se ne sia accorto, dato che si scansa bruscamente grattandosi il capo.
Stiamo in silenzio per qualche minuto in quella posizione, fino a quando non gli schizzo un po' d'acqua nella schiena, e lui rabbrividisce per il freddo.
Ridacchio a quella vista.
<<Questo non doveva farlo signorina Johnson!>> dice mentre immergendosi sott'acqua, si dirige verso di me.
Cerco di scappare ma non sono mai stata veloce nel nuoto, l'ho sempre fatto tanto per rilassarmi.
<<Ti ho presa, ed ora come la mettiamo?>> mi dice sollevandomi come se fossi una sposa, mentre mi lascia poi cadere nuovamente in acqua.
Decido di restare lì sotto per un po' : voglio fargli uno scherzo.
Dopo solo due secondi, si precipita sott'acqua per controllare se stia bene, e una volta accortosi che non dono segnali di vita, inizia a scuotermi violentemente nella speranza di farmi svegliare.
Mi riporta in superficie con sguardo preoccupato, ed io scoppio a ridere facendolo sobbalzare dalla paura.
<<Sei una cogliona!>> mi urla spintonandomi lievemente, facendo la faccia da finto offeso.
A quella vista mi chiedo quanto infinitamente sia tenero, e senza neanche pensarci, mi avvicino a lui poggiando le mie braccia attorno al suo collo.
Thomas aumenta la nostra vicinanza prendendomi dai fianchi, ed in quel momento sono capace di sentire il suo respiro attento sul mio.
Restiamo qualche istante a fissarci immobili, zuppi d'acqua, per poi far incontrare le nostre labbra lentamente.
Ogni volta che ci baciamo è come se fosse la prima.
Non so cos'altro dire, lo amo, lo amo con tutta me stessa.

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Come promesso eccovi l'aggiornamento! Scusate se fa schifo, ma in questo momento sono in vacanza e mi risulta davvero difficile riuscire ad aggiornare. Vi amo❤️

All. || [Thomas Bocchimpani]Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu