Capitolo XXII: Halloween

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<<Quindi ci hai parlato?>> mi chiede Denise. <<Beh, non è stata una vera e propria conversazione, non vuole parlarmi.>> dico, sorseggiando la mia aranciata. Zoe si sta finendo di preparare con Troy, mentre io e Denise la stiamo aspettando in cucina. <<Lo detesto quando fa così, come posso fare Emi?>> <<Non lo so...>> <<Lo metto in punizione!>> dice determinata, agganciando il telefono e scrivendo un messaggio. Ne approfitto per controllare il mio cellulare, nessun messaggio: dovrei contattarlo? <<Fatto, sta venendo qui!>> <<Wow, come hai fatto a convincerlo?>> <<Non lo faccio andare alla festa di Ethan, se prima non viene con te e Zoe... così gli puoi parlare.>> <<No, no, no, ti prego, mi odia.>> <<E' solo geloso di Dominic, gli passerà. Anche a te all'inizio dava fastidio Ashley, ricordi?>> e come faccio a dimenticarlo, la mia prima settimana all high school, un vero inferno. E i responsabili erano solo Logan e Ashley, presi ad odiarla così tanto che mi chiusi in casa una settimana, fu Denise a farmi ragionare, ovviamente lei non sapeva tutta la storia, solo la parte in cui Logan aveva una ragazza, e io ero dannatamente "gelosa". <<Si, ricordo bene. Speriamo che gli passi.>> <<EHIII COME STO?>> Zoe irrompe nella stanza, avvolta nel suo costume di Pocahontas. <<Sei bellissima tesoro della mamma.>> Denise si avvicina e la riempe di bacini sulla guancia, mentre io giro il viso. Certe volte è difficile, non avere tutte queste attenzioni, non averle mai avute. Troy mi viene incontro e poggia una mano sulla mia spalla, sorridendomi gentilmente. Logan è così fortunato, ha una famiglia dolce e amorevole, perchè si comporta così male? <<Tuo zio è partito?>> <<Si, l'ha accompagnato la signorina Rodriguez in aeroporto.>> <<Mi mancherà zio Bobby.>> dice Zoe, e io annuisco perchè so come si sente. Certo, non sarà la figura più presente, ma è comunque la cosa più vicina ad una famiglia. <<Forza Zoe, vai a prendere il cesto a forma di zucca, così andiamo.>> lei annuisce contenta, e corre di sopra. <<Dovete aspettare Logan.>> mi ricorda Denise, e Troy le chiede il motivo. Finisco la mia aranciata, e vado incontro a Zoe nella sua stanza . <<Trovato?>> <<Sta troppo in alto.>> <<Aspetta provo io.>> mi avvicino al suo armadio, e cerco di prendere il cesto, che si trova sullo scaffale più alto. <Faccio io.>> sento la sua figura mettersi alle mie spalle, e prendere con facilità il cesto. <<Vieni anche tu fratellone?>> <<Certo piccolina...>> Logan prende in braccio Zoe, facendole fare una giravolta. <<Allora andiamo Emi...>> Zoe scende e mi prende per mano, mentre Logan è alle nostre spalle. <<Zoe facciamo un giro del quartiere e poi torniamo, okay?>> <<Solo uno?>> <<Certo la signorina dopo ha da fare, vero Emilia?>> dice Logan, facendomi rattristare. <<Anche tu hai da fare, devi andare alla festa, no?>> <<E tu in qualche cimitero ad organizzare sette sataniche...>> <<Su non litigate, andiamo su, su.>> Iniziamo a camminare per il quartiere, tutte le case sono decorate con spettri, zucche e ragni giganti. Zoe si ferma di fronte a quella della signora McAll insieme ad un altro gruppo di ragazzini accompagnati dai genitori. Io e Logan aspettiamo vicino alla staccionata, è il momento giusto per parlargli. <<Boo...>> alza lo sguardo dal suo telefono, per poi ricominciare a scrivere messaggi. <<La smetti di evitarmi.>> <<Potrei fare di peggio, ma hai chiesto di finirla con gli scherzi a scuola. Quindi accontentati.>> <<Ma che c'entra, tu non parli più con me o con nessun altro della tua famiglia.>> <<Non ci parlo con voi.>> <<Ma perchè?>> chiude il suo telefono e si posiziona di fronte a me. <<Perchè mi avete tradito, soprattutto tu.>> <<Mi sono data un occasione con un ragazzo, che c'è di male...>> <<Ti avevo avvertito che stando con quella puttana saresti diventata come lei.>> <<A e il tuo concetto di "sgualdrina" sarebbe fidanzarsi, allora tutte le ragazze della scuola lo sono, compresa la tua Ashley.>> <<Tu, mi hai tradito.>> <<Ma cosa intendi?>> <<Ci sei andata a letto insieme.>> <<Ma sei impazzito, a malapena ci siamo baciati con la lingua.>> <<Allora perchè per tutta la scuola tu ci sei andata a letto insieme, a New Orleans vi hanno visto... sei uscita dalla sua stanza. Io non ci posso credere che hai perso la tua verginità così, ti sei fottuta il cervello? Che cazzo ha quello che io non ho?>> <<Tu?>> <<Non intendevo quello, cazzo Emilia è un drogato, hai perso la verginità con quel soggetto.>> <<Ancora, non ci sono andata a letto insieme, abbiamo solo dormito. E poi non si droga!>> <<Ah perchè tu ne capisci vero? Che ne sai tu.>> <<Tu che ne sai!>> <<Mi sono informato, lui e quella stronza della tua amica si fanno, lo devi lasciare.>> <<NO, non lo lascio per supposizioni tue che non stanno nè in cielo nè in terra... ti stai inventando tutto perchè sei geloso.>> <<Si è vero sono geloso, però non mi sto inventando niente. E quando succederà qualcosa che ti farà aprire gli occhi, non venire a piangere da me, perchè ti avevo avvisata.>> Zoe viene e ci mostra tutte le sue caramelle, interrompendo la nostra conversazione. Quando arriviamo alla prossima casa, Zoe vuole andare a suonare di nuovo da sola, e noi l'aspettiamo giù il portico. Siamo di nuovo soli. <<Se vuoi essere arrabbiato con me è okay, ma smettila di fare lo stronzo con la tua famiglia.>> <<La mia Honey non avrebbe mai detto "stronzo", e comunque non ti preoccupare Emilia, cercherò di comportarmi meglio con la mia famiglia, ma non permetterti di venire a casa quando ci sono io, e soprattutto tieni quel tossico fuori dalle mie mura.>> Zoe non ci mette molto a completare il giro del quartiere, infatti per le otto e mezza siamo di nuovo fuori casa Cook. Logan mi ha evitata per tutto il tempo, stando costantemente a mesaggiare con il suo cellulare. <<Emily vieni a contare le caramelle con me?>> Logan mi manda un'occhiata abbastanza eloquente, se io entro in casa sua, lui si comporterà male. <<Mi dispiace piccola, ma adesso ho un impegno... ci vediamo domani.>> <<Va bene, prima di andare mi dai un bacino?>> le sorrido e mi avvicino per scoccarle un bacio tra i capelli. <<Non mangiare tutte le caramelle adesso, sennò ti rovini i denti.>> dico scherzosamente. <<E fai la fine di Emilia.>> Logan non mi aveva mai offesa avanti ad un membro della sua famiglia, faccio un sorriso tirato e vado verso casa mia. Come tutte le altre è decorata splendidamente, zio e la signorina Rodriguez si sono impegnati molto, e davanti la staccionata c'è perfino un grande cesto pieno di caramelle, così che i bambini non debbano per forza suonare per ricevere il loro dolcetto. Entro in casa e c'è un silenzio a cui ormai sono abituata da anni, vado al piano di sopra e mi preparo per stasera. Faccio una doccia e lego i capelli bagnati, vado nella mia camera e prendo dei semplici jeans scuri con una felpa bianca, lego le scarpe e torno in bagno per asciugare i capelli. Quando ho finito prendo il telefono e chiamo a Phoebe. <<Ehi Emilia, noi già siamo da Nate, tu ne hai per molto?>> <<No, sono pronta devo solo aspettare Dom... o merda, mi sono dimenticato di chiamarlo.>> <<Su muoviti, noi ti aspettiamo.>> Cerco subito tra i contatti e faccio squillare il telefono. <<Pronto.>> è una voce femminile. <<Chi sei?>> <<Emily sono Steph...>> dice lei ridacchiando. <<Ah scusami, mi passi Dominic?>> <<Si aspetta.>> lo chiama e sento rumore di passi. <<Pronto piccola, che succede?>> <<Ehi, ciao, senti mi puoi passare a prendere?>> <<Ci stavamo già organizzando, Steph sta finendo di indossare il costume, tu da cosa ti mascheri?>> <<Ehm, io non vado alla festa di Ethan, lo sai che non mi piacciono le feste.>> <<Ah, ma Steph stava sola, e pensavo che andassimo con lei.>> <<Ho preso appuntamento con i ragazzi di atletica.>> <<Lo sai che non mi piacciono, e come io non ti costringo a stare con i miei amici, tu non dovresti costringere me.>> <<Scusami Dominic, ci vediamo domani.>> <<Okay.>> e stacca. Ma cosa sta succedendo? Okay, devo trovare un modo di raggiungere casa di Nate. Allora Dominic no, Logan no... potrei prendere la macchina di zio. Certo, se lo scopre sono morta, ma ehi, chi mai potrebbe dirglielo. Cerco le chiavi nella sua stanza e trovo quelle di riserva nel comodino, apro il garage ed entro nella sua Ford Mustang del '67. Avvio il motore ed esco dal garage, mi giro per richiuderlo a mano e quando mi volto trovo qualcuno seduto nella macchina di mio zio. <<Sei impazzito? Scendi subito!>> <<Calmati, ho sempre desiderato guidare questa macchina.>> <<Ethan tu non dovresti essere qui.>> <<E tu non dovresti guidare questa macchina, com'è interessante il mondo.>> quanto è insopportabile, lui e quel sorrisetto che si ritrova. <<Non hai una festa da organizzare?>> <<C'è Logan a casa, se la vede lui. Ma tu non dovresti essere con il tuo "ragazzo"?>> <<Sta alla tua festa...>> <<Mh, quindi tu stavi venendo a casa mia?>> <<No, devo uscire con i miei amici.>> <<Senza di lui?>> <<Ma i fatti tuoi?>> <<Allora facciamo così, io vengo con te in cambio del silenzio.>> <<Ma quale silenzio? Mio zio è partito.>> <<Ah allora non è un problema se vado a salutare i signori Cook...>> scende dall'auto e si avvia verso casa di Logan, prima che io lo fermo per la manica della camicia. <<Aspetta va bene, puoi venire, però non ho capito tu cosa ci guadagni.>> <<Guidare una macchina d'epoca mi basta.>> <<Ma se hai una Porche.>> dico, indicando la sua macchina parcheggiata all'altro lato della strada. <<E la festa poi? E' a casa tua.>> <<Ogni sabato c'è una festa a casa mia, non mi perdo niente.>> dice entrando dal lato guidatore della macchina di mio zio, mentre io mi siedo al suo fianco. <<Allora dove vado?>> <<Conosci Nate?>> <<Mh si, non abita lontano da scuola.>> dice, ingranando la prima marcia e partendo. Il viaggio è silenzioso e io non capisco perchè mi ritrovo sempre rinchiusa in un abitacolo con Ethan Parker. Forse lui potrebbe aiutarmi a fare pace con Logan. <<Ethan.>> lo chiamo e si gira nella mia direzione. <<Dimmi Emilia.>> <<Logan ti ha mai parlato di me?>> <<No. Sei il suo segreto. >> <<Ma tu sei il suo migliore amico.>> <<Anche tu sei la sua migliore amica, ma non mi sembra lui ti parli di me.>> Infatti ha ragione, quindi non posso trovare nessun aiuto, forse deve solo passare un pò di tempo, si abituerà prima o poi a Dominic. Dopo dieci minuti abbondanti di silenzio, Ethan accosta vicino ad una casa azzurrina a due piani. Esco dall'auto e mi avvio al campanello, suono e mi apre Phoebe. L'abbraccio e lei subito ricambia. <<Wow, quanto affetto. Ma ehi, entra.>> poi nota qualcosa alle mie spalle. <<Anzi, volevo dire entrate.>> Ethan le sorride gentile per poi entrare in casa. <<Che significa?>> Phoebe mi ferma sulla porta. <<Dominic aveva da fare.>> <<Ma pensavo tu odiassi lui e quelli della sua specie? E poi come... c'è la festa più grande di Halloween è a casa sua, che ci fa qui?>> <<Non lo so, per favore aiutami.>> Lei sorride e annuisce, invitandomi in casa. Il soggiorno è di piccole dimensioni, ma molto accogliente. I ragazzi sono tutti sul lungo divano in pelle, mentre sul tappeto c'è la pizza e altre schifezze varie. Sul televisore è bloccato un film, probabilmente quello che vedremo stasera. I ragazzi mi salutano tutti calorosamente e io mi siedo tra Dave e Ethan. All'improvviso avviene un silenzio imbarazzante, Nate scoppia a ridere e con noi lui noi. <<Okay, non ci sto capendo niente. Che ci fa Ethan Parker a casa mia?>> <<Io direi che ci fanno Ethan Parker e David Morris a casa tua.>> risponde Phoebe. <<Ehi, io sono stato invitato, e lui che si è imbucato.>> Dave da una pacca sulla spalla ad Ethan, forse si conoscono. <<Ehi Morris, che ne sapevo io che non riuscivo a mimetizzarmi tra gli invitati.>> <<Vecchia volpe, magari trovare una festa più numerosa.>> <<Ci penserò la prossima volta.>> dice, addentando un pezzo di pizza. <<Posso far partire il film?>> chiede Nate, con il telecomando in mano. <<Cosa vediamo?>> chiedo curiosa. <<Halloween, se non è troppo originale per te.>> <<Adoro i cult.>> dico, prendo il telefono e mi incupisco: nessun messaggio. <<Ehi tutto okay?>> mi chiede Ethan sotto voce, ed io annuisco. Anche se in realtà non ci sto capendo più niente.


-----------SPAZIO AUTRICE---------

Ehilà bella gente, come va? Vi state godendo le vacanze? Per la prima volta non ci ho messo un mese ad aggiornare, e vi dico è stato strano scrivere di Halloween con 35 gradi, ma ehi, qui la colpa è mia che non rispetto i tempi. Non ho avuto tempo di correggerlo, quindi se trovate errori vi chiedo scusa in anticipo. Come al solito vi ringrazio tantissimo di tutto, un bacio dalla vostra Sophia.

P.s Ho completato il cast, se volete dategli un'occhiata 🙈🙈🙈

Honey & BooOnde histórias criam vida. Descubra agora