13. Ci vuol coraggio.

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Si chiuse la porta dietro le spalle, e con un colpo di bacchetta decise di imperturbarla, per evitare altri inconvenienti.

Prese un gran respiro e, finalmente, si voltò.

Domi sapeva già tutto, o almeno la maggior parte. Lily ed Alice invece, erano all'oscuro di quasi ogni cosa.

Ma ad Alice era venuta la splendida idea di raccontare a Lily dei suoi sospetti.
Così la piccola Potter aveva insistito, avida di informazioni e dettagli, ed adesso si trovavano lì.

Alzò gli occhi al cielo, quando vide Lily che non le staccava gli occhi di dosso.
'Oh avanti... Che cosa volete sapere?' sbottò Rose.

'Lo sai Rose! Sputa il rospo!' disse Lily, in un tono che non ammetteva repliche.

Così Rose raccontò loro tutto.
Dal giorno in cui erano partite a quella sera, ma decise di non raccontare la lotta interiore che stava avvenendo dentro di lei.

Non perché mancasse di coraggio, sia chiaro. Lei era Rose Weasley, e se c'erano poche cose certe al mondo, una di queste era il coraggio di Rose, Grifondoro fino al midollo.

Però quello era diverso. Quello significava, per Rose, ammettere che Scorpius Malfoy le stava suscitando qualcosa dentro, qualcosa di strano, anche se piacevole.

E questo era sconvolgente, perché un'altra cosa certa, fra le poche, nell'universo, era l'odio tra Rose e Scorpius.

Doveva tenere questa cosa per sé, almeno finché non ci avesse visto chiaro su quella questione.

'Rose... Ti piace davvero Malfoy?' chiese Alice.
'Io...' Rose tentennò a quella domanda.
'È semplice Rose... Devi solo guardare dentro di te, coraggio!' la spronò Dominique.

Lily rimase in silenzio, a bocca aperta, mentre cercava di assimilare tutto quello che aveva sentito.
Rose sbuffò.

'Non lo so, okay? Non so cosa mi prende... Ci odiamo da quando abbiamo l'uso della memoria! Non credo ci sia mai stato un momento in cui siamo andati d'accordo! Forse, per amore di Albus, a volte, abbiamo evitato discussioni, ma niente a parte questo. E ora non capisco perché abbia questo interesse per me. Non so cosa sia cambiato nel suo giudizio su di me. E non so perché mi faccia un effetto tanto strano. Non riesco a capirci niente.'

Rose era un fiume in piena.
Quello che disse era vero. Non riusciva a capire più nulla. Ma doveva ammettere almeno a se stessa, che i baci di Malfoy non le erano del tutto indifferenti.

Anche se non si fidava completamente di lui, quelle sensazioni non riusciva a spiegarsele, non riusciva a spiegarsi perché una persona che odiava tanto, riuscisse a scatenargli un caos così grande e così.... Bello?

Finalmente Lily parlò.
'Beh mia cara Rosellina, ti sei cacciata in un bel pasticcio! Vedete di non combinare guai durante la gita di domani!'

Si girarono verso di lei e dissero all'unisono: 'Quale gita!?'.
'La gita in montagna di domani!' disse Lily, scrollando le spalle con noncuranza.
Rose non sapeva, ancora una volta, se ridere o piangere, oppure strangolare quella piccola pazza, chiedendosi di quale sostanza avesse fatto uso sua zia Ginny durante la gravidanza.
Che situazione di merda!


'E poi l'ho portata nella rimessa delle barche... E l'ho baciata.' disse Scorpius con tranquillità.
Lysander stava sballicandosi dalle risate.
'In fondo io l'ho sempre saputo che sareste finiti insieme.' disse, con le lacrime agli occhi per il tanto ridere.

Albus, invece, era serio.
'Fratello, Rose è una ragazza seria... Lei non è una delle tante!' prese un gran respiro 'se non hai intenzioni serie con lei, allora non avvicinarla, perché finiresti col farle del male, e io non voglio!'

Scorpius lo guardo negli occhi.
'Amico, non riesco a starle lontano...' ammise dopo due minuti buoni.

Ed era vero.
Soltanto l'idea lo fece rabbrividire.
Non era normale per lui. Per loro.
Erano sempre stati come l'acqua e l'olio, come l'alba e il tramonto.

Perché adesso la desiderava così ardentemente?
La verità è che, nel momento in cui erano arrivati in quella casa, vederla talmente immersa nel guardare il mare, verso l'orizzonte, forse anche più lontano, talmente calma e serena come mai l'aveva vista, gli aveva suscitato qualcosa dentro. Come se volesse essere lui la causa di quella calma.

Scosse la testa. Si! Stava diventando davvero uno smidollato!
'Beh amico, domani ne vedremo delle belle allora!' disse Lysander, ancora scosso dalle risate.
Scorpius lo guardò in modo interrogativo. Così come Albus.
'Perché? Cosa succede domani?' disse il biondo.
'Oh... Non lo sapete?' si bloccò Lysander.
'No Lys... Sputa il rospo!' disse Albus.
'Ehm... Ecco, tua sorella ha... Ehm.. Organizzato una gita in montagna, tutti insieme.'
Albus si gettò sul letto.
'Prima o poi la uccido.' disse, facendo scoppiare a ridere gli altri due.

I'm in trouble with you~ScoRoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora