3. Lo vedremo.

6K 253 18
                                    

Vennero catapultati in quello che sembrava essere un Paradiso.

Una villetta bianca, bellissima, si trovava alle loro spalle, un giardino immenso dal gusto un po' selvatico li circondava, al cui centro si trovava una piscina in pietra, e poi il mare...

La vista sul mare era spettacolare, inspiegabile.
Non che fossero alle Seychelles, ma la semplicità meravigliosa di quel panorama fece restare Rose, per la prima volta forse in vita sua, a bocca aperta e senza parole.

Restò lì a guardare il mare, meravigliata, senza accorgersi che la corsa ad accaparrarsi la stanza migliore era già iniziata, e non senza intoppi - James e Fred non erano certo un esempio di quello che chiamiamo pacifismo, ma anche Lily sapeva il fatto suo. -

Era talmente assorta, che non si accorse di chi le era rimasto accanto.

Chiuse gli occhi, sentendosi improvvisamente molto calma e serena,e inspirò profondamente. Odore di mare e... Menta? Aprì gli occhi di scatto.

'Cosa fai lì impalato Malfoy?' fece Rose, accorgendosi di chi aveva vicino, senza però guardarlo.

'Potrei farti la stessa domanda, mia Weasley.' fece lui, che invece la guardava con attenzione.
Ma non c'era strafottenza nella sua voce, e questo, Rose, non mancò di notarlo.

Si girò anche lei, ma stranamente restò in silenzio, e ancor più stranamente si sentiva tranquilla.

'Tutti sono già andati a prendersi le camere, Rosie, come mai sei ancora qui?' chiese lui con un sorriso sghembo, diverso da quei ghigni irritanti che era solito indossare.

La calma stava lasciando Rose, per fare posto a quell'irritazione che conosceva bene, che solo lui sapeva provocarle.
Chiuse gli occhi, e li riaprì guardandolo in cagnesco.

'Primo punto: 'tua Weasley' mai nella vita. Secondo punto: ciò che faccio, non deve assolutamente riguardarti.'

Non si era accorta che Malfoy si era avvicinato, sogghignando.
Alzò una mano, posandola insolitamente delicato su una guancia, trovandosi a pochi centimetri dal suo volto.

Rose si sentì strana. Le gambe molli, il volto in fiamme, forse più rosso dei suoi capelli. -cosa mi succede?-

Ma non riuscì a distogliere lo sguardo dal suo. Non riuscì neanche a muoversi.

'Lo vedremo, Rosie.' soffiò Scorpius sulle sue labbra, ma senza toccarle. E con altrettanta eleganza, si avviò all'interno della villetta.
Rose lo seguì con lo sguardo fino a quando non sparì all'interno della casa. Poi espirò, rendendosi conto di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo.

Si diede mentalmente della sciocca. Lei era Rose Weasley, non poteva certo permettersi di sbavare dietro Malfoy, come tutta la popolazione femminile di Hogwarts. Non dopo una vita passata ad odiarsi, ad odiarlo.
Prese la valigia, e lo zainetto con i libri  - di cui Lily e Domi non erano a conoscenza perché, del resto, la sua vita le era ancora casa - ed entrò in casa.

Salì le scale, e un forte vociare le suggerì dove trovare la sua camera e le sue amiche.
Appena entrata, notò con piacere che era sicuramente la migliore, ringraziando profondamente zio Harry e zia Ginny di aver messo al mondo Lily, capace di ottenere da sola quel che vuole, senza lasciarsi intimidire più di tanto da minacce molto più grandi e grosse di lei - sì, parliamo sempre di James e Fred -

Era una stanza immensa, con due letti matrimoniali uno di fronte all'altro, due armadi grandissimi, ed un balcone con vista su quel mare che aveva tanto colpito Rose.
Il bagno, anche se era abbastanza grande, si trovava in corridoio, e avrebbero dovuto condividerlo con i ragazzi.
Rose, al pensiero, inorridì.
Conosceva i suoi cugini, gli Scamander, e Scorpius. Disordinati cronici.

'Rooooose?' gridò Lily, destando la rossa dai suoi pensieri.
Rose alzò gli occhi al cielo e la raggiunse 'Cosa c'è Lily?'
'Domani avremo una giornata molto impegnativa.' fece Lily con tono serio.
'Immagino...' borbottò Rose sarcasticamente. Il concetto di impegnativo di Lily Potter non le era nuovo. Anzi...

'Domani mattina saremo in spiaggia, e siccome sono una persona molto previdente, ho avuto modo di accertarmi che è proprio in questa zona che si trovano i ragazzi più belli della città!' iniziò Lily 'Devo ringraziare mio fratello! Qualche volta la sua testolina bacata funziona, chi lo avrebbe mai detto eh?'

Rose non poté fare a meno di sorridere. Lily era un tornado, non stava mai ferma e, cosa più importante, non lasciava mai che nessuno le mettesse i piedi in testa. Ma la adorava, anche e soprattutto per questo.

'Devo proprio venire?' disse Rose, trattenendosi dal ridere.
Lily le lanciò un' occhiata che aveva visto solo a Nonna Weasley quando scopriva Nonno Arthur a trafficare con le sue diavolerie babbane, e a zia Ginny quando James ed Albus, ma anche zio Harry la facevano arrabbiare.

Un'occhiata simile aveva il potere di paralizzarti dalla paura.

'Come ti viene in mente di dire tali scemenze?! Tu verrai con noi! E con un po' del mio intervento rimorchierai quasi più di me. Ti aggiusto io!' dichiarò, in un tono che non ammetteva repliche.

'Okay okay' disse Rose ormai rassegnata, mentre Lily, Domi ed Alice si lanciavano uno sguardo di intesa.

Rose pregò Merlino, Morgana, persino i quattro fondatori, che tutto finisse. Nel modo più veloce e indolore possibile.



*

I'm in trouble with you~ScoRoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora