FLASHBACK - Una multa di troppo (Prima parte)

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"Trecentocinquantacinque, questa città è veramente piena di delinquenti"


Nell'arco di appena due mesi Jessica era stata capace di farsi odiare da mezza Zootropolis, con la sua media di quattrocento multe giornaliere aveva attirato su di se tutta l'ira degli abitanti della metropoli, che nel giro di poche settimane avevano dato il via a vari gruppi sui social network atti ad informare eventuali trasgressori sugli spostamenti del nuovo ausiliare dalla multa facile, portando razze che fino a qualche tempo prima non potevano nemmeno vedersi senza venire alle zampe a collaborare per evitare le salatissime multe, anche plurime, della spietata lepre.


Al sessantaduesimo giorno di servizio come ausiliare si decise che era ora, quel lavoro gli stava stretto e gli impediva di svolgere al meglio il suo incarico, salita sul suo mezzo lo mise in moto per poi fermarlo quasi subito, i suoi occhi si erano posati su di un furgone, che oltre a non aver pagato il parcheggio era anche messo in modo da occuparne tre contemporaneamente, altro che multa, quello era da galera.


Si avvicinò al furgone, controllandolo più da vicino, un catorcio con nemmeno tutti i pezzi originali, la portiera del guidatore era grigia, mentre tutto il resto era rosso con disegnate sopra una volpe maschio che sorreggeva una femmina della stessa razza il tutto condito da dei fulmini "Pfff, volpi"


Nel mentre che digitava la multa una voce, piuttosto scontrosa, attirò la sua attenzione "Ehi tu che cavolo fai?"


La lepre si girò per trovarsi di fronte un fennec che gli arrivava a malapena al ginocchio, seguito da una volpe alta più o meno come lei "Il mio lavoro, sei il proprietario di quest'orrore su quattro ruote?"


"Si" Rispose con stizza la piccola volpe del deserto "E comunque come puoi chiamare orrore il mio furgone quando te sei alla guida di un triciclo, per lo più parcheggiato male, e scommetto che neppure tu hai pagato" Lei si voltò verso il suo mezzo, effettivamente pure lei si era chiesta come fosse possibile che la polizia di Zootropolis utilizzasse ancora quei catorci su tre ruote.


"Io sono esente, brutto idiota, sto facendo il mio lavoro, e adesso ti becchi una bella multa, di quelle che non ti scordi più"


"COSA..." Il fennec venne interrotto da Nick, che finora era rimasto a guardare in silenzio.


"Suvvia Finn, hai parcheggiato come un barbaro, te lo dicevo che prima o poi avresti preso una multa, adesso lasciala lavorare così poi possiamo tornare ai nostri affari" Detto questo si presentò all'agente, o almeno ci provò "Piacere, Nic..."


"Non m'interessa chi sei"


Dopo aver concluso con freddezza la conversazione strappò il biglietto dalla macchinetta che stampava le multe e lo porse al fennec.

Una nuova vitaWhere stories live. Discover now