Bentornata

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Quando fù sicuro che se ne fosse andata Nick tornò dentro la stanza accorgendosi di non aver chiuso la porta, lo sguardo che gli rivolse la lepre era chiaro, aveva sentito tutto.


"Non credo di averti mai sentito così con nessuno, sei stato fin troppo duro con lei"


"Te devi solo stare zitta, se non entravo l'avresti ammazzata"


A quelle parole lei si voltò verso Nick "Si lo avrei fatto, quando fui colpita non capì cosa fosse successo, ero a terra, non riuscivo a parlare ne a muovermi ma la vidi avvicinarsi a me, ancora con la pistola fumante tra le zampe per poi scappare e tutto divenne buio, poi tu mi hai raccontato di questa coniglia che ti ha dato speranza quando io non potevo, e appena l'ho vista ho pensato che ti volesse fregare e io volevo vendicarmi"


"E allora perchè pensi che io abbia esagerato?"


"Perchè vi ho sentito, e dopo aver ascoltato quello che ti ha detto mi ha fatto una gran pena, se fossi stata al suo posto avrei fatto lo stesso"


"Ormai non ha più importanza, tu sei qui e non ho intenzione di rivederla"


Dopo una settimana i medici decisero che poteva essere dimessa a patto che stesse a riposo per almeno un mese senza affaticarsi troppo, quando Nick la riportò a casa una sorpresa la attendeva, infatti non appena aprì la porta venne accolta con un enorme "Bentornata" da alcuni tra i colleghi con cui andava più d'accordo, tra questi vi erano prima di tutto il capitano Bogo, Clawhauser che si stava già rimpinzando di manicaretti, Wolfard che l'aveva sostituita per quei tre mesi e qualche altro, vi erano poi i genitori di Jessica che erano arrivati alla mattina da Bunnybarrow e finalmente poterono riabbracciare la figlia.


Si fece festa per qualche ora aggiornando la collega dei casi risolti durante la sua assenza e di quelli ancora da sistemare, mentre i suoi genitori erano ansiosi che tornasse da loro per trovare i suoi fratelli e sorelle che non aspettavano altro che rivederla.


Bogo si avvicinò con lo sguardo serio "Agente Schrader vorrei ricordarle che ha tre mesi di lavoro in arretrato quindi si sbrighi a tornare e la pianti di battere la fiacca"


Davanti a questa affermazione tutti si zittirono per poi vedere il bufalo sfoggiare un sorriso più unico che raro.


"Scherzavo!! Non mi permetterei mai di contraddire i medici quando si tratta di un mio agente, tranne forse per Wilde, per lui ogni scusa è buona per non fare niente"


Scoppiò una sonora risata generale a cui si unì anche la volpe, la sua però era tutto tranne che sincera, aveva altro per la testa e Jessica se ne accorse e non appena restarono soli, dopo aver salutato tutti ebbero modo di parlare.


"Stai pensando a lei, ti penti di quello che gli hai detto" Per lei Nick era un libro aperto, non occorreva fargli domande, passava direttamente alle risposte.


"Si, ero furioso, ma ora ho solo paura che si sia messa nei guai e non so che fare"


Una nuova vitaWhere stories live. Discover now