"Scusa per le mutande ma non ne ho altre, dovrai comprartele" Il tono della volpe era quasi divertito da dietro la porta.


I vestiti erano larghi, d'altronde le lepri erano più grandi e questa in particolare a vedere la foto era alta poco meno della volpe, orecchie escluse.


La porta del bagno si aprì e quando arrivò in cucina vide che Nick stava già facendo colazione, poi gli fece cenno di accomodarsi di fronte a lui.


I vestiti erano palesemente due taglie di troppo, probabilmente anche complice il fatto che era denutrita "é veramente piccolina in confronto a lei e mi sa anche più giovane" pensò Nick facendole un sorrisino.


Gli aveva preparato un piatto con un paio di carote e qualche verdura poi chiese "Come ti sei fatta quelle?"


Judy capì cosa voleva sapere e cercò di evitare la domanda fallendo miseramente "Mi hai dato un pugno in faccia" disse chinando il capo.


"No" disse la volpe "Mi riferisco ai lividi e le cicatrici che hai un pò dappertutto, li ho visti ieri mentre ti perquisivo per vedere se eri armata"


Ci fù un lungo silenzio poi finalmente trovò il coraggio di rispondere con un filo di voce "Non...non è facile per un coniglio, specialmente femmina, quando ci si ritrova a derubare la gente sbagliata, ed è proprio quello che ho fatto"


"Non si sono fermati alle percosse vero?" Nick sapeva fin troppo bene come funzionavano le "punizioni" nei quartieri malfamati, specialmente sul gentil sesso.


"N...no" disse con un verso strozzato mentre delle lacrime gli rigavano il volto al solo ricordare cosa aveva dovuto subire. Poi però sentì la zampa di lui posarsi sulla sua testa e già quel gesto la confortò abbastanza da smettere di piangere "Non ti preoccupare piccola, non accadrà più, adesso ci sono qui io" Nick gli mostro un ampio sorriso che la destò da quei brutti ricordi.


"Grazie, prima d'ora nessuno era mai stato gentile con me" Il viso della coniglietta tornò sorridente e la cosa scaldò il cuore della volpe come non accadeva da mesi.


"Te la senti di parlarmi di te? Come sei finita così?" Nick voleva saperne di più su di lei, ma senza esagerare "Ma se non ti va posso aspettare, me ne parlerai quando vorrai"


Si alzò per andare verso la cucina quando una vocina lo fermò. "Sono scappata da casa a quindici anni, undici anni fà"


"Ok quindi hai ventisei anni, perchè sei scappata?" Ci aveva visto giusto era di sei anni più giovane della collega


"Per colpa di una stupida vol..." Judy si interruppe bruscamente restando senza parole.


Nick corse in suo aiuto "Ci sono molti animali stupidi tra cui conigli e volpi, tranquilla non mi offendo, che ti ha fatto?"


"Mi ferì in faccia quando avevo nove anni a causa di un sogno che avevo, ero veramente una stupida a pensare che un coniglio potesse diventare un poliziotto ma non cambiai idea, almeno per altri sei anni quando quella volpe ferì gravemente mia sorella per colpa mia, fù allora che scappai, e rinunciai a quel sogno idiota"


La volpe si voltò verso la foto di Jessica e poi disse "Sai anche lei aveva quel sogno da piccola e nonostante ci fossero già lepri nella polizia lei credeva davvero di essere la prima, non abbandonò mai i suoi sogni nemmeno quando si ritrovava in minoranza, le prendeva ma non mollava mai, nemmeno con me che la mandai ad un passo dal licenziamento, lei mi ha mostrato che potevo essere migliore e c'è riuscita, da allora mi sono promesso di ripagarla proteggendola, ma ho fallito anche li" senza rendersene conto Nick era passato dal voler sapere di più della sua ospite al raccontare fatti della sua vita.


"Ora che non c'è più mi sento senza uno scopo, per questo ti voglio aiutare, guardando te vedo il me di qualche anno fà"


"Hai detto che la tua amica è in coma?"


"Si" Nick si chiedeva dove volesse arrivare.


"E allora perchè ne parli come se fosse morta?"


"Perchè è così" disse Nick "Perchè viene tenuta in vita da delle macchine da tre mesi ormai e perchè secondo i medici solo un miracolo la potrebbe svegliare e io ai miracoli non ci credo"


Judy si mise in piedi sulla sedia e avvicinò il muso a quello della volpe.


"Nemmeno io credo ai miracoli, non ho mai ritenuto possibile che ci si possa affidare ad una cosa del genere"


Ci fù un attimo di silenzio in cui Nick chinò il capo sconfortato per poi sentire la zampina di Judy appoggiarsi sulla sua.


"Eppure, un miracolo mi è accaduto ieri quando ho deciso di svaligiare questa casa, ho incontrato te che nonostante ti abbia minacciato mi hai offerto una possibilità"



Note

La storia cronologicamente si svolge due anni dopo la fine del film, fatemi sapere che ne pensate, mi farebbe molto piacere

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