Strano perché a me provoca la sensazione opposta, è come se fosse qualcuno di cui posso fidarmi ciecamente. E il bello è che non ho la minima idea di chi sia.

"Perché Damon lo conosce?"chiedo cercando di connettere le due cose.

"Chiedilo a lui, sta arrivando"risponde e neanche due secondi dopo Damon sale in auto accanto a me.

"Ti prego dai delle risposte a Caroline, è tutto il tempo che mi tartassa di domande infinite"dice Antony precedendomi.

"Sono io a doverle fare delle domande"dice Damon fulminandomi con lo sguardo.

"Parti Antony"dice freddamente.

Antony mi guarda dallo specchietto mortificato e parte uscendo dal viale della villa.

Non capisco, perché sembra arrabbiato con me? Cosa ho fatto questa volta?

"Quali domande?"chiedo.

"Come mai eri con quello nel giardino?"chiede con un filo di rabbia nella voce.

"Perché mi ha aiutato con-"

"Aiutato?? Dimmi che non sei seria. Ora ti fai aiutare dal primo ragazzo che passa se io mi assento per qualche minuto?"chiede alzando il tono di voce con un sorriso spaventoso sul volto.

"Dovrei prendere il permesso per essere aiutata per caso Sua Maestà?"

"Pensi di essere simpatica?
Non conosci nemmeno quel ragazzo e ho visto che ti toccava il braccio e non ti sei mossa neanche di due centimetri o ti piaceva.. ti piaceva il tocco di quel bastardo?" Dice sembrando quasi schifato dalle stesse sue parole.

"Perché-"
Cerco di spiegare il perché mi stava toccando il braccio ma mi precede senza dare il tempo alle mie parole.

"Ma cosa dico, in fin dei conti le serve fanno questo: servono fin che conviene e appena ne hanno l'occasione tradiscono"

A queste sue parole la delusione e la tristezza prendo inizialmente il possesso del mio corpo.
Non posso credere che dopo tutto lui mi veda ancora come una 'serva' e per di più pensa che io possa tradirlo.

La rabbia prende il sopravvento e parla al posto mio.

"Fratello stai esagerando"lo ammonisce Antony.

"Sai benissimo che Caroline non è così"aggiunge Edward.

"No ragazzi, lasciatelo pure dire tutto ciò che pensa. Anzi sai che ti dico, sono stata bene. Immensamente bene con lui, mi trasmette la tranquillità di cui ho bisogno e soprattutto mi ascolta"

"Bene allora va da lui"risponde con una strana scintilla negli occhi. Sembra essere davvero arrabbiato ora ma le parole che ha detto rendono me ancora più arrabbiata.

"Con piacere Damon e sai perché? Perché mentre tu ora sei impegnato ad accusarmi di alto tradimento, lui al posto tuo probabilmente si sarebbe accorto del braccio"

Damon sposta lo sguardo sul braccio confuso.

"Cosa-"

"Un proiettile ha colpito i vetri e i lampadari e una scheggia di vetro mi si era conficcata nel braccio. Lui me l'ha medicata e impedito che perdessi troppo sangue"spiego osservando il suo sguardo lentamente cambiare.

I suoi occhi passano da una sfumatura piena di rabbia e gelosia a una con sensi di colpa e preoccupazione.

"Fammi vedere"dice abbassando per la prima volta da quando siamo in auto la voce.

"Non c'è né bisogno, sai sono una serva traditrice che approfitta delle persone"dico smettendo di rivorgergli la parola e guardando il finestrino ignorandolo.

Sono arrabbiata, ferita e confusa. Non può trattarmi così solo perché qualcun'altro si è avvicinato a me. Cosa dovrei dire io allora? Sta cercando un'altra ragazza che non sono io e l'aiuto senza esitare. A volte penso davvero di avere dei problemi. Insomma devo essere davvero pazza. Come ho fatto ad innamorarmi di uno come lui?
E come mai non riesco a smettere di pensare a lui?

E se per lui fossi davvero una semplice serva traditrice? Se mi stessi illudendo di poter significare qualcosa che in realtà non esiste?

Una lacrima percorre la mia guancia a quest'idea e prima che possa asciugarla le labbra di Damon la risucchiano in un suo delicato bacio sulla guancia mandandomi mille brividi su per la schiena.

"Mi dispiace, non volevo"sussurra al mio orecchio poggiando una mano sulla mia gamba che subito sposto continuando ad ignorarlo.

"Caroline mi dispiace... fammi vedere il braccio ti prego"mi supplica.

Non mi volto e continuo ad ignorarlo. Se pensa di poter sistemare le cose con un semplice 'mi dispiace' si sbaglia di grosso.
Questa volta non lo perdoneró così facilmente.

Appena mi accorgo che siamo arrivati a casa Piers, esco dall'auto velocemente.
Non voglio vederlo, né sentirlo parlare, non voglio più avere a che fare con lui... almeno non per questa sera.

"Caroline!"urla Damon rincorrendomi da dietro.

"Aspetta ti prego!"urla correndo e cercando di raggiungermi.

Entro velocemente in casa e salgo le scale correndo. Fortunatamente non c'è nessuno in giro, anche perché penso che a quest'ora stiano dormendo tutti.

Apro la porta di camera mia dove noto che non c'è Jennifer, e prima che io possa chiuderla qualcuno la spinge più forte di me ed entra.

"Caroline ti prego"

"Vattene"rispondo semplicemente senza guardare nella sua direzione ed indicando la porta.

"Voglio rimanere da sola"aggiungo.

"Non pensavo quello che ho detto. Io ero arrabbiato perché non sopporto il solo pensiero che qualcuno metta le mani su di te, ero accecato dalla rabbia."

"Io..non penso che tu sia una serva per me, perché tu sei.. sei molto di più. Sei importante per me Caroline e non volevo ferirti e farti piangere."

Sia avvicina piano piano e mi prende il viso tra le mani.

"Odio vederti piangere, sei più bella quando ridi. E sono stato uno stupido e me ne pento."

Si sta scusando con me?
Ora?
In questa vita?
In questo momento?

Qualcuno mi svegli.

"Me ne pento davvero e non voglio che tu mi perdoni ora, ma ti supplico non escludermi e non smettere di parlarmi, non smettere di guardarmi come solo tu sai fare. Non lo tollero"

Il mio cuore batte talmente forte che potrei avere un arresto cardiaco immediato e finire direttamente in Paradiso.
Mi perdo nei suoi occhi azzurri e rimango con il viso tra le sue mani, mentre mi accarezza i capelli dolcemente.

"Domani mi farò perdonare, ma permettimi di curarti il braccio...posso?"chiede accarezzando il braccio.

Annuisco ammaliata da questo nuovo Damon. Non l'avevo mai visto così. Questo suo lato che appare solo quando si sente minacciato o in colpa mi piace davvero tanto. Vorrei comunicasse così con me sempre.

Il solo suo tocco al braccio sembra aver sciolto tutta la tensione del mio braccio.

















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Holaaa, Come state?

Vi è piaciuto questo lato di Damon? Cosa pensate abbia detto Luke a Damon? E come mai si conoscono?

Aggiorno sabato!
Seguite il mio profilo per sapere le ultime notizie sui possibili cambiamenti! Inoltre lì vedo meglio i messaggi e posso dire o meno l'orario dell'aggiornamento.

Baci baci! Alla prossima <3
Stellinate il capitolo! Ahahah love u all

Dangerous Love Where stories live. Discover now