Ormai ci ho fatto l'abitudine ai vari sequestri...

Perché si, sono dei veri e propri sequestri quelli che fanno.
Sono costretta a pregare ogni santa volta che rivoglio indietro una cosa...

Appena finisco il mio pranzo, vado in camera mia.

Stranamente mamma è rimasta a casa oggi, ma mancano Katy, Bentley e mio padre. Bha...

Michael dorme in camera sua e le mie intenzioni per oggi sono pari a quelle di non fare niente. Bei progetti eh.

Oggi è stata una giornataccia: prime tre ore supplenza, ma è venuto quel babbeo del professore di storia che ha interrogato a tappeto. Non mi sono fatta molti problemi, perché ce l'ho già il voto orale, ma sono state le tre ore più lunghe di tutta la mia vita.

Quarta ora educazione fisica, dove abbiamo soltanto parlato dell'importanza delle scienze motorie nelle scuole.

Quinta ora matematica: spettacolare.
La parte più bella della giornata è stata senza dubbio la ricreazione, ma è scontato.

Justin, invece, è uscito prima. Perché quello stronzo, o meglio, gli stronzi dei suoi professori si sono assentati e quindi non lo vedo da stamattina.

Compongo il suo numero al telefono e metto il vivavoce. Mi stendo sul letto e appoggia il cellulare sullo stomaco, in attesa che mi risponda.

"Skyler Braun?"
"Justin Bieber?" Gli rispondo scherzosamente.

"Com'è andata oggi?" Mi chiede con la curiosità nel suo tono di voce.
Nel frattempo mi sono alzata dal letto e seduta sulla poltrona di camera mia, con le gambe incrociate, e ho sciolto i capelli, scompigliandoli con le mani.

"Dai, in fin dei conti non è andata male, non c'eri tu, questo è stato l'unico problema."

"Uhh, ma come siamo dolci oggi, che è successo?" Mi chiede ridacchiando. Gli ho solamente detto la verità, anche se non mi capita spesso di fare la sdolcinata, ho anche io un lato amorevole e 'pacifista'.

"Bho, ah, mamma mi ha detto che devo essere più educata." Mi ricordo delle parole dette da mia madre, quando dico ciò a Justin.

"Vorrei essere lì con te." Afferma sospirando.

Dopo minuti di silenzio, prendo a parlare cercando di non mangiare le parole.
"D-dove ci vediamo?"
"Non credo sia una buona idea, Sky..."

"Dove ci vediamo?" Insisto dando più 'forza' al mio tono.
"Alle otto a casa mia?"

"Porto qualcosa?" Chiedo alzandomi dalla poltrona e guardando verso la finestra. Sposto le tende e osservo la camera di Zayn dal vetro della mia finestra.

"Magari ci vediamo un film in streaming. No?" Propone e in sottofondo sento un rumore brusco.
Poi Justin che impreca.

"Jay, tutto bene?" Alzo un sopracciglio accigliata da quel rumore.
"Mi è caduto il dizionario di latino, niente di che."

"Ma sei un danno. Comunque sia, ci vediamo più tardi. Un bacio." Chiudo la chiamata dopo aver ricevuto un saluto anche da parte sua.

-

"Shh, non fare rumore!" Justin è leggermente preoccupato nel caso io possa fare qualche cazzata urlando o robe varie.

Salgo le scale, con Justin che continua a tenermi bloccata dai fianchi, mentre cerco di arrivare in camera sua senza farmi notare.

L'ultimo gradino e si apre una delle tante porte nel corridoio.
Justin mi spinge nella sua camera, facendomi inciampare e imprecare a bassa voce.

YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.Where stories live. Discover now