capitolo 40

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Scusate per eventuali errori...buona lettura!

Skyler's pov.

"Skyler, dov'è Alexia?" Mi chiede mia madre appena mi vede.
"È andata a casa, deve uscire stasera." Dico prendendo un brick di succo alla frutta.

Mi siedo su uno sgabello dell'isola, mentre pure mia madre mi raggiunge in cucina, mettendosi di fronte a me.

"È fidanzata?" Continua mia madre.
"Sì." Rispondo brevemente, spostando il suo sguardo.

Un silenzio si posa sulla stanza, mentre non faccio altro che giocare con il brick ormai vuoto del succo.
Ad un certo punto, mia madre si alza dalla sedia e si allontana, fermandosi sulla soglia della porta.

"Senti, Skyler... so che ti stai continuando a vedere con Justin, perché frequentate la stessa scuola, ma io e papà non vogliamo... però...-" sono diventati così noiosi, ripetono sempre le stesse cose.
"-se vuoi stasera puoi uscire, papà ritorna tardi e non ci sarebbero problemi, okay?" A quell'affermazione strabuzzo gli occhi, lasciando cadere sul piano dell'isola il brick del succo.

"Posso?" Chiedo mentre mia madre mi fa un sorriso timido.
"Rientra per le undici e nessuno ti vedrà."

"MA IO TI AMO!" Corro ad abbracciare mia madre, non riuscendo più a smettere di sorridere.
"Vado a cambiarmi!" Urlo salendo di fretta le scale e chiudendomi in camera.

Prendo il telefono e digito il numero di Justin, per poi portare l'oggetto all'orecchio.
Apro la cabina armadio e prendo un paio di leggins, con una maglietta grigia a maniche corte sopra.

Tolgo i pantaloni di scuola e cerco di mettermi i leggins, mentre continuo a sentire il rumore degli squilli.

"Pronto?" Justin mi risponde con voce calma.
"Jay Jay! Posso uscire fino alle undici!" Urlo al telefono per poi mettere il vivavoce e lanciarlo sul letto.

Mi tolgo la maglietta e infilo quella pulita.
Prendo il pettine e lo passo fra i capelli.

"Cosa?! Scherzi?" Chiede lui.
"No! Mia madre mi ha dato il permesso di uscire!" Dico guardandomi allo specchio e prendendo le scarpe della Nike.

"Dove ci vediamo?" Chiede e in sottofondo sento dei passi. Sicuramente sta scendendo le scale.
"Non lo so, dove vuoi tu." Dico sedendomi sul letto e sorridendo come un ebete.

"Fatti trovare fuori casa, sto arrivando." Chiude la chiamata ed io scendo le scale di casa.

Prendo la mia felpa pesante color rosa, giusto per non passare inosservata, e vado in salotto dove trovo Bentley.

"Ben, sto uscendo, se ci fossero dei problemi, chiamo te. Giusto?" Chiedo guardando il telefono e l'orario.
8:25 p.m.

"Esci con Justin?" Chiede cambiando canale della tv, alternando lo sguardo fra me e la televisione.
"Sì." Dico spegnendo il telefono e mettendolo nella tasca della felpa.

"Ci sentiamo dopo." Dice accennando un sorriso.
Esco dal salotto e vado verso la porta di casa, ma vengo bloccata da Bentley che mi richiama.

"Che c'è?!" Urlo esasperata, buttando la testa all'indietro.
"Non me lo dai un bacino?" Mi raggiunge mettendo il broncio.
Alzo gli occhi al cielo, lasciandogli un bacio sulla guancia e poi uscendo di casa.

"La verginità!" Urla dalla porta di casa sogghignando.
Gli faccio il medio, per poi uscire dal cancelletto.

Guardo il telefono e mi assicuro di avere la batteria carica.

La macchina di Justin si ferma di fronte me.
Salgo dalla parte del passeggero, trovando sul sedile una busta rossa.

"Aspetta." Justin la prende per poi scendere e metterla sui sedili posteriori.
Mi sistemo al mio posto, allacciando la cintura e guardandolo risalire al suo posto.

YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.Where stories live. Discover now