Capitolo 11

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Diedi uno sguardo al display del telefono, la data segnava: 20/08/2016, mancavano otto giorni al gran premio finale del campionato mondiale WMX e di lì a poco avrei potuto diventare campionesse iridata cinque volte in carriera. Leonardo era ripartito per Bologna due giorni prima e non ci saremmo potuti rivedere prima di una settimana, quindi mi avrebbe raggiunto durante le qualifiche per la grande gara. Le cose sembravano andare bene fra noi, avevamo smesso di litigare e lui sembrava di nuovo innamoratissimo di me, mentre io pensavo ancora a Valentino. Io e lui non ci sentivamo da quando ero scesa dall'aereo che mi aveva riportata a Rimini e-come mi aveva chiesto-l'avevo chiamato per avvertirlo di essere tornata in Italia.

Sapevo di star sbagliando nei miei confronti, ma io sono fatta così: metto sempre il bene degli altri prima del mio, soprattutto quando tengo davvero ad una persona ed io a Leo, nonostante non lo amassi più, dopo otto anni insieme, non riuscivo a non voler bene. Speravo ancora che tutto sarebbe passato e sarei tornata a guardarlo come una volta e provare per lui quel che provavo all'inizio, ma ero consapevole che non sarebbe successo e la mia unica via di fuga sarebbe stata essere lasciata da lui, perché io non avrei mai avuto il coraggio di fare lo stesso. Era anche grazie al mio spasmodico altruismo che avevo lasciato che i litigi fra me e Leonardo continuassero per tre mesi, senza lasciarlo, nonostante la stanchezza che provavo.

Dal canto suo, Valentino non si era tenuto in contatto con me come promesso ed io avevo preferito lasciarlo perdere, visto che aver preferito Leo a lui per forza di cose era già stato abbastanza doloroso. Credevo che le mie supposizioni sul fatto che Vale non provasse realmente qualcosa per me si fossero rivelate fondate e questo un po' mi rendeva triste, un po' felice: almeno avevo la certezza che lui non avrebbe sofferto del fatto che io avessi scelto di mettere fine alla guerra con il mio ragazzo.

Mi gettai sul letto, esausta, dopo una sessione di tre ore di allenamento in palestra e la doccia appena finita. Avevo ancora i capelli bagnati e l'acido lattico che mi attanagliava gli addominali, i glutei, le gambe e le braccia, dopo un po' di tempo passato a riposo dai pesi. Sistemai i capelli in uno chignon piuttosto disordinato e chiusi gli occhi, cercando di prendere sonno.

Dormii per un massimo di dieci minuti, poi fui risvegliata dalla suoneria del mio cellulare, che mi avvertiva di star ricevendo una chiamata. Mugugnai qualche imprecazione, mentre mi stropicciavo gli occhi e acciuffai il telefono, che vibrava sul comodino vicino a me. Lessi il nome sul display e non potei far a meno di sussultare: "Valentino Rossi". Con un colpo di scapole mi misi a sedere, diedi qualche colpo di tosse, nel tentativo di riuscire a cancellare il torpore del sonno dalla mia voce e risposi.

-Pronto?-

-Ciao Cris! Sono Vale, come stai?-Il suo tono allegro e frizzante mi mise una strana allegria, anche se non potevo vederlo.

Se avessi voluto essere sincera avrei dovuto rispondere di stare male, non fisicamente, ma dentro. Come avrei dovuto sentirmi, del resto? Avevo scelto di portare avanti una relazione con qualcuno per il quale non provavo altro che affetto, solo perché mi sarei fatta in quattro per non vederlo soffrire e nel fare questo avevo rinunciato all'occasione di stare con qualcuno che sentivo di voler accanto a me e che-ironia della sorte-era dall'altro lato della cornetta. Alla fine scelsi la via più facile: la menzogna a fin di bene.

-Bene, dai. Te?-

-Insomma...-Farfugliò-Se ti vedessi starei meglio.-Cinque parole ed un colpo al cuore. Come poteva dirmi certe cose, quando non facevo altro che pensare a lui notte e giorno?

-Quindi ti manco?-Domandai, divertita. All'improvviso sembrava che tutti i problemi dei giorni precedenti fossero svaniti e che noi due potessimo parlare come se nulla fosse, come se non ci fosse stato niente ad ostacolarci.

-Da matti.-La semplicità con cui diceva cose tanto delicate, ai miei occhi, mi scaldava il cuore ed era una delle cose di lui che preferivo.

-Anche tu mi manchi.-Quelle parole mi uscirono senza che me ne accorgessi; avrei dovuto tagliare i rapporti con lui, per cercare di non soffrire, ma, se lui stava male senza vedermi, avrei sofferto volentieri e reso Valentino felice.

-Boia, allora bisogna che ci vediamo!-Esclamò, tutto contento.

-Va bene, ma non so se siamo liberi negli stessi giorni...-Osservai.

-Allora, mi sono informato e tu fra una settimana più o meno hai l'ultima gara, vero?-Mi venne da ridere al pensiero che avesse fatto ricerche sul mio sport solo per me e mi sentii vagamente importante, almeno per qualcuno.

-Esatto, Sherlock Holmes.-Lo canzonai, ridacchiando.

-Beh, ti avevo detto che sarei venuto a vederti e verrò.-Un sorriso a trentadue denti mi si stampò in faccia, senza che neppure me ne accorgessi.

-Vieni ad Assen?!-Domandai, entusiasta e lo sentii ridere per la mia reazione.

-Certo che vengo!-

-Allora ci vediamo venerdì?-

-Ti chiamo appena arrivo.-Quando ci salutammo ero al settimo cielo.

Per un secondo avevo dimenticato che anche Leo sarebbe stato presente, a partire da sabato e soprattutto che avrei dovuto controllarmi nello stare con Vale, in modo da non destare sospetti. Non avevo ancora detto nulla  a Valentino, riguardo al fatto che avessi scelto di fare pace con Leonardo e non sapevo come avrebbe reagito, ma credevo non sarebbe stato molto contento. Solo una settimana prima mi aveva asciugato le lacrime che avevo versato per lo stesso ragazzo con cui ora ero tornata e fra l'altro mi era parso di capire che Leo non gli stesse molto simpatico, dai miei racconti, quindi non sapevo davvero come dirgli che io e lui stavamo ancora insieme. Quando però ripensai al fatto che io e Vale ci saremmo rivisti in meno di una settimana, non riuscii ad aver nient'altro che il suo sorriso ed i suoi bellissimi occhi azzurri in mente e con l'allegria che sentire la sua voce mi aveva lasciato addosso, mi abbandonai fra le braccia di Morfeo.



Can you fix my heart, Doctor? [Valentino Rossi]Where stories live. Discover now