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<< Perché dici questo Alexa? >>
Gioco nervosamente con le unghia delle dita, poi sospiro e alzo gli occhi:
<< Perché è così... Sono un fallimento. Se sparissi dall'universo sarebbe la cosa migliore al mondo. Togliendomi dai piedi renderei felice i miei compagni di scuola, e toglierei un peso di dosso ai miei nonni. Sono anziani, e dovrebbero godersi la vecchiaia, invece mio nonno deve sgobbare per potermi permettere di studiare, e mia nonna deve combattere ogni giorno per farmi sorridere e convincermi che non sono un fallimento, ma io lo so, è così. >>
Sospiro rumorosamente, il mio petto si abbassa a e si abbassa a ogni mio respiro.
<< Sono un fallimento. È così. >>
<< Alexa, se tu sparissi, la daresti vinta a loro, e noi siamo qui perché non vogliamo questo. Tu non vuoi questo realmente. Non è vero? >>
Mi vengono le lacrime agli occhi.
Quello che si dice e quello che si fa, sono due cose completamente diverse.
Se hai voglia di combattere, di farcela davvero, non puoi mettere fine alla tua vita, non ci riusciresti mai; quello è solo un pensiero che la tua mente fa in quel momento.
Scuoto la testa e ammetto di non volerlo davvero.
<< Esatto... >> Mi sorride.
<< E ricorda che se ti trovi qui, è perché i tuoi nonni ti amano, tanto.
Per loro non sei un peso. Farebbero qualsiasi cosa per te. >>
Scoppio a piangere e mi porge un fazzoletto che prendo ringraziandola con un sorriso.
<< Ci vediamo la settimana
prossima? >>
Annuisco. << Arrivederci, dottoressa. >>
<< A presto Alexa. >>
Mi alzo dalla comoda poltrona su cui ero seduta e mi avvio alla porta.
<< Alla prossima settimana. >>
Quando esco dallo studio, alzo la testa rivolta verso il cielo e chiudo gli occhi.
Inspiro ed espiro profondamente.
Questa vita... Nessuno può togliermela.

<< Tesoro sei tornata. Com'è andata? >> Mia nonna con il canovaccio in mano mi viene incontro e mi abbraccia.
<< Abbastanza bene. >>
Mi sorride e poi dice: << Vieni a sederti. È quasi pronto. >>
In effetti c'è un profumino davvero delizioso.
Quando entro in cucina vedo la tavola apparecchiata per tre.
<< Torna anche nonno? >> Chiedo e un sorriso mi di stampa sulle labbra.
Annuisce anche lei ricambiando il sorriso.
<< Ha pensato che poiché oggi eri a casa per via della scuola chiusa, potevamo pranzare tutti insieme, dato che non succede quasi mai. >>
Annuisco e la correggo: << Mai nonna. Mai... >> Si rabbuia e improvvisamente mi ritorna in mente di quello che ho parlato poco fa con la dottoressa Evans, la mia psicologa.
Mi amano. Ma è normale, sono loro nipote; ma resta il fatto che si sacrificano troppo per me, e non mi va più bene. Lo so di aver appena detto che va bene, che...
<< Hai ragione, ma adesso viene. E stiamo insieme. >> Mia nonna interrompe i miei pensieri.
Annuisco e aspetto con lei che mio nonno arrivi.
Dieci minuti dopo la porta d'ingresso si apre e mio nonno fa il suo ingresso in cucina.
<< Ecco le mie belle signore... >>
<< Nonno! >> mi alzo e corro ad abbracciarlo. Lui ricambia stringendomi a se.
<< Cosa ha preparato la mia
regina? >> Si avvicina a mia nonna e la bacia sulla guancia.
Ho sempre creduto fosse sdolcinato, e lo è... Fin troppo.
Lei gli sorride: << Spaghetti con polpettine vegetariane e Nuggets di pollo. >>
Non appena sento "Nuggets di pollo", sono delle polpettine a base di pollo; sono semplicemente deliziose!
<< Nonna mi hai reso felice! >> Esclamo.
Mia nonna scoppia a ridere: << Se per renderti felice basta così poco, ti preparerò tutti i giorni solo cibo che ti piace. >> Spalanco gli occhi.
<< Ma così mi metterai all'ingrasso! >>
Mia nonna scoppia a ridere portandosi le braccia sulla pancia.
<< Hai paura di non trovare un ragazzo se ingrassassi? >> Mi fa l'occhiolino e io divento paonazza.
<< No, nonna. Io non troverò mai un ragazzo. >>
Mi guarda perplessa: << Perché mai dici questo? >>
Perché? Non lo immagina?
Chi vorrebbe mai stare con una come me!
<< Mangiamo. Ho fame. >> dico per sviare l'argomento.
Mia nonna mi lancia un'occhiata, non si rimprovero, ma come se volesse dirmi: "non dire così perché non è vero", ma io la ignoro.
Riempie il mio piatto e quello di mio nonno di gli spaghetti con le polpettine di verdure, poi il suo, e cominciamo a mangiare.
Dopo pranzo, aiuto mia nonna a sparecchiare la tavola, e mi offro di lavare io i piatti.
Così mentre io metto in ordine, lei e nonno vanno a sdraiarsi sul divano a guardare la TV.
<< Tesoro dove vai? >>
Mi blocco. << In camera a fare i compiti. >>
In realtà dovrei farli, ma non mi va poi così tanto, quindi decido di guardare qualcosa in streaming.
Decido di guardare "Teen Wolf ", una serie TV, genere fantasy.
Racconta le vicende di un gruppo di ragazzi, cui uno di loro, Scott McCall, viene morso da un lupo mannaro, diventando a sua volta un lupo mannaro. Insieme ai suoi amici, deve affrontare tanti pericoli.
Il genere fantasy è quello che mi piace; insieme al romantico, e se c'è anche un po' di azione, meglio ancora.

Sei l'errore che rifarei{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora