Edward?

Apro gli occhi piano piano, cerco di resistere dall'urlare per il dolore alla testa e per gli occhi che mi bruciano.

"Cosa ci faccio qui?"mormoro cercando di alzarmi ma un fortissimo dolore al petto fa sì che io non riesca a muovermi.

"Si è svegliata vedo, come si sente?"chiede un'infermiera mentre compila dei fogli.

"B-bene, ma dove sono? Cos'è successo?"chiedo guardandomi attorno.

Sono sdraiata in un lettino dell'ospedale con delle macchinette attaccate che continuano a fare un fastidiosissimo rumore insistente.

"E' svenuta per un attacco di panico avvenuto ieri mattina a scuola dovuto alla sua claustrofobia"spiega sorridendo dolcemente "Ci sono i suoi amici fuori, quelli che l'hanno portata qui, glieli chiamo"dice prima di uscire dalla stanza.

"Caroline!"urla Jennifer prima di abbracciarmi fortissimo.

Mi stringe a sè mentre la sento singhiozzare e dire"Ho avuto davvero tanta paura di perderti"

"Non succederà mai"le dico ricambiando l'abbraccio.

"Hey, c'è spazio anche per me oppure no?"chiede Erik.

"Certo, vieni qua!"dico abbracciandoli tutte e due.

"Violet sta per arrivare, è andata a prenderci il caffè"dice Erik appena ci stacchiamo dall'abbraccio.

Annuisco sorridendo e quando vedo che c'è anche Edward, dico "Tu non mi vuoi salutare?"

"Ho visto che sei occupata"dice mentre si siede vicino a me.

"Mi fa piacere che tu sia qui"dico sincera facendolo arrossire lievemente.

"Mi assento per un secondo e tu ti svegli?"

"Violet!"sorrido felice.

E' vestita con dei jeans strappati e una maglietta stretta rosa, in mano ha quattro caffè che appoggia sul tavolo prima di venire da me e abbracciarmi.

"Non farmi prendere mai più questi colpi, promettimelo"sussurra mentre mi stringe fortissimo.

"Promesso"mormoro appena ci stacchiamo dall'abbraccio.

"Ah, quante smancerie! Voglio lo stesso trattamento quando starò male anch'io"dice Antony appoggiato allo stipite della porta.

"Vieni qua"dico felice di vederlo.

Lui si avvicina e anche se cerca di fare il duro, lo abbraccio forte e neanche dopo qualche secondo ricambia anche lui l'abbraccio.

"La band al completo"dice Erik scherzando appena io e Antony ci stacchiamo dall'abbraccio.

"Ma com'è successo?"chiedo all'improvviso creando un silenzio assoluto dove tutti si scambiano sguardi complici.

"Damon ti ha chiuso in uno sgabuzzino per un'ora e qualche minuto sapendo che soffrivi di claustrofobia"dice Violet diretta.

"Violet!" la rimprovera Jen "Un po' di delicatezza!"

"Nessuno voleva parlare e il succo della storia è questo. Non potevamo mica dirle che è inciampata sulle scale e sbattuto la testa!"si difende guardando male Antony.

"Era un'idea geniale"borbotta Antony offeso.

Subito tutta la scena compare davanti ai miei occhi.. La sua voce fredda, il rumore della porta di ferro che si chiudeva alle mie spalle, il tintinnio delle chiavi che si allontanavano, la sensazione di non riuscire più a respirare... tutto.

"Ora ricordo"dico a bassa voce con lo sguardo triste. "Mi ha chiuso lì perchè voleva sapere chi mi aveva detto quel maledetto nome"

"Cosa? Che nome?"chiede Erik non capendo.

"Credimi meglio se non lo sai, potrebbe rinchiuderti nello zoo" dice Violet frustrata.

"Ha oltrepassato ogni limite"dice Antony arrabbiato "Scusami tanto Caroline... per tutto, sono già andato a dirgli la verità ieri, dopo che ho saputo cosa ti aveva fatto"

"Tranquillo, non devi sentirti in colpa. Dico davvero- gli prendo la mano vedendo la sua insicurezza e tristezza- tu non mi hai fatto niente"

"Cosa ti ha risposto Damon dopo che ha scoperto che eri stato tu?"chiede Edward.

"Niente, sembrava che già lo sapesse"risponde.

"Stronzo mestruato"commenta Erik ottenendo una gomitata da parte di Jen.

"Ma come faceva ad avere il tuo telefono Damon? Io ho ricevuto un tuo messaggio" chiedo ad Edward.

Avevo ricevuto un messaggio d'aiuto da parte di Edward, non Damon.

"Me lo ha rubato"risponde arrossendo Edward.

"Rubato? Tu che ti fai rubare le cose?"chiede Violet come se sapesse qualcosa.

"Si, non ero concentrato"dice guardando per un secondo Jen.

"Di sicuro ha tirato fuori un argomento che ti prende molto"mormora passando lo sguardo maliziosa da Jen a Edward.

Jen inizia a diventare talmente rossa da assumere lo stesso colore dei suoi capelli e non so per quale motivo ma Erik ne sembra pure infastidito.

"Erik tutto bene?"chiedo.

"Si certo"sorride mentre Edward lo guarda attentamente come se ci fosse una specie di gara tra di loro.

"Dicono che chi sviene per tanto tempo veda il suo futuro in un sogno, tu cos'hai visto Caroline?"chiede Jen.

"Non credo possa mai avverarsi"mormoro. "La mia famiglia, ho visto papà e mamma felici e io con loro"



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