-CAPITOLO 5-

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"Dai muoviti o faremo ritardo! L'autobus che ci porterà al Bernabeu non aspetta mica te!" rimprovero la mia amica che si sta finendo di truccare.

"Ho capito che andiamo allo stadio ma curare la propria persona viene prima di tutto, signorina! E se incontro uno dei calciatori per sbaglio? Se proprio deve accadere voglio essere almeno truccata!"  Ma come faccio ad essere arrabbiata con lei? Riesce sempre a trovare il modo di farmi divertire anche in situazioni critiche, come questa. 

Per quanto riguarda me, indosso dei pantaloni attillati neri con due fori sulle ginocchia, le mie amate nike air force one bianche e l'unica maglia da calcio che possiedo e che porto sempre con me in ogni situazione: quella della Juventus di Alvaro Morata. Lui, insieme a Cristiano Ronaldo è il mio idolo più grande. Ho lasciato i capelli sciolti e mi sono truccata leggermente con del mascara, fondotinta e burro di cacao. Zainetto di pelle nera in spalla e sono pronta! 

Una volta salite sull'autobus  l'ansia si fa sentire ancora di più, sembra che io stessa debba giocare quella dannata partita! Andrea, quasi leggendo il mio pensiero mi rassicura: "Ehi, tranquilla! Se ti fa stare meglio posso dirti che anche io provo le tue stesse emozioni, ed è qualcosa di eccezionale sentire questa passione per uno sport come il calcio, credimi". Sa sempre cosa dire, al posto giusto, al momento giusto.

"Sai sono combattuta, non so per chi tifare! La Juve è il mio amore più grande ma CR7 è il mio idolo" dico affranta.

Lei mi guarda e con occhi sgranati afferma "Non starai mica tradendo la juve per una femminuccia?" Già, lei odia Cristiano Ronaldo, non so il perchè! 

"Come hai osato? Non è affatto una femminuccia!" ribatto con tono arrabbiato. Toccatemi la Juve o CR7 e siete morti.

"Ok scusa, scusa. Comunque io OVVIAMENTE tifo la juve, ma se segna il mio bel Gareth mica mi dispiace" dice con gli occhi a cuoricino. E poi insieme, come se ci fossimo lette nella mente a vicenda, esclamiamo con tono convinto e da vere guerriere "VINCERE NON E' IMPORTANTE, E' L'UNICA COSA CHE CONTA!"

...

"CAZZO SE SEGNI QUEL RIGORE GIURO UNA VOLTA PER TUTTE CHE TI FACCIO DIVENTARE FEMMINA SUL SERIO!" urla Andrea imbestialita, alzandosi e iniziando e gridare il più possibile. Io non so so se ridere, per quello che ha detto la mia amica, o se piangere sapendo a chi sarebbe toccato calciare quel rigore.

Pallone posizionato sul dischetto, solita mossa da "sono il padrone dello stadio, dei blancos, e del mondo" e sguardo superbo. No, Buffon non si lascerà ingannare da CR7. Me lo sento.

"CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO" grida Andrea sempre più arrabbiata e iniziando a inveire contro l'arbritro "IO LO UCCIDO, LO AMMAZZO LO..." si ferma di botto nel momento in cui il rigore viene calciato. Menomale che siamo sedute nella curva con altri tifosi della Juve altrimenti erano guai! Non posso lamentarmi assolutamente del posto, seconda fila, praticamente attaccata alla porta, dove San Gigi Buffon ha sfiorato il pallone appena tirato da Ronaldo, mandando la palla fuori. 

Subito un boato si leva dalla curva juventina e il nostro portiere si gira verso di noi alzando il pugno, in segno di vittoria e riconoscenza versa i suoi tifosi che lo supportano sempre. 

Alla fine la partita è terminata 2-1, con reti di Morata, che per rispetto per la sua ex squadra non ha esultato,di Tevez e di Gareth Bale. Beh penso proprio che ad Andrea questo gol sia piaciuto lo stesso, indovinate il perché.

"Ascolta io devo andare un attimo in bagno, vieni con me o preferisci aspettarmi all'uscita?" mi domanda Bale.

"Ci vediamo direttamente fuori così continuo a scattare qualche altra foto!" 

"Va benissimo! A tra poco" e la vedo scomparire tra la folla che sta uscendo dal Bernabeu.

Non voglio proprio andarmene da questo stadio, non voglio togliermi questa espressione sognante dal volto, voglio prolungare questa serata ancora per un pò. E' proprio vero, le notti di Champions sono magiche, vorresti non finissero mai. Non riesco ancora a credere di aver visto da così vicino le due squadre, i miei idoli. Se la felicità avesse un volto, in questo momento sarebbe il mio.

Decido di andare un pò in giro nello stadio, sempre filmando e facendo foto ma purtroppo, e ciò già lo avevo previsto, mi sono persa. Sto cercando in tutti i modi di trovare la via d'uscita anche perchè Andrea si starà chiedendo dove diamine sono finita. Raggiungo un corridoio un pò più stretto degli altri e inizio a sentire delle voci, ma una in particolare attira la mia attenzione, una voce che conosco fin troppo bene, una voce inconfondibile.

Cristiano Ronaldo.



CERCAVO SOLO TE - Cristiano RonaldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora