Capitolo 1

4K 164 98
                                    

Nico era così sollevato per la fine della battaglia, che filò in infermeria senza nemmeno ribattere alle parole di Will.

-Bene Nico, credo che tre giorni dovrebbero bastare per farti riprendere da tutti i viaggi ombra che sei stato costretto a fare...- Will culsultò il suo libretto con le informazioni, mentre Nico se ne stava sotto le coperte al calduccio, ad aspettare che il figlio di Apollo gli dicesse cosa fare durante il breve periodo che avrebbe passato in infermeria.

-Tre giorni?- il figlio di Ade provò a contraddirlo con un fil di voce -Non sono un po troppi? Qui dentro non mi piace.-

-Niente discussioni Di Angelo.- disse allora Will puntandogli contro la penna -O sarò costretto a far diventare quei tre giorni sei.-

Nico allora si zittì di colpo.
"Quanto sei antipatico, Solace..." pensò

Will si esibì in un sorriso soddisfatto.
-Amo sentirmi potente.- disse mentre si allontanava verso un altro paziente.

Forse il figlio di Apollo non aveva tutti i torti a far ricoverare Nico.
Il ragazzo era totalmente sfinito, sia per la battaglia, sia per il fatto di aver sprecato tante energie nei viaggi ombra.
Fortunatamente ora era tutto finito, niente più guerre ne dei malvagi che tentavano di impadronirsi del mondo... o almeno questo è ciò che Nico sperava.
Ritornando al presente.
Will all'inizio non aveva fatto una buona impressione al figlio di Ade. Assolutamente no. Odiava quella sua aria di superiorità, e tutto solo perché era il medico più capace, intelligente, dotato, gentile, altruista, carino... no! Nico non poteva permettersi di pensare ciò.
Aveva già sofferto abbastanza per amore, e lo aveva spiegato faccia a faccia a Percy.
Ora non provava più niente per lui, il ragazzo-pesce non era assolutamente il suo tipo.
Nico sinceramente si vergognava dal profondo di ciò che era, e cercava di non darlo a vedere. Insomma, quelli come lui non stanno simpatici a tutti.
E così Nico si ritrovò a pensare di nuovo al figlio di Apollo, e a come dopotutto si fosse offerto di aiutarlo in quei tre giorni.
Nico odiava la sensazione di sentirsi in debito con qualcuno. La odiava dal profondo.
E quindi decise che avrebbe odiato Will.

-Di Angelo... Di Angelo... eccoti.- Will soffermò il dito sul nome di Nico nella sua cartella. -Allora... dovresti prendere questi integratori. Ti faranno bene e ti rimettetanno in sesto.-

Il biondo porse le medicine a Nico, che le prese riluttante, con una smorfia di disgusto.

-È inutile che mi fai quella faccia, Nico. Li devi prendere comunque. Una pasticca la mattina, e una la sera. Chiaro raggio di sole?- Will puntò i propri occhi azzurri come il cielo in quelli neri e profondi di Nico, che sussultò al nomignolo.

-Chiaro, ma non chiamarmi raggio di sole o ti disintegro, Solace.- borbottò il figlio di Ade.

-Certo, certo...- Will liquidò le sue parole con un gesto della mano, essendo ben consapevole che al momento Nico non sarebbe stato capace di disintegrare nemmeno una mosca con i reumatismi.

-Tu fai ciò che ti dico, e tra tre giorni sarai fuori da qui. Ma ora prendi quelle medicine raggio di sole. Ordini del dottore.- il ragazzo lo guardò per un secondo, poi passò al paziente successivo ignorando le imprecazioni di Nico riguardo al soprannome.

Nico gli era sembrato fin da subito un ragazzo un po scorbutico e asociale, sempre imbronciato e mai sorridente... però sapeva, ne era sicuro, che c'era di più.
Altrimenti Will non starebbe a perdere tempo con lui, e non lo avrebbe di certo soprannominato "raggio di sole".
I suoi soprannomi li meritano solo le persone che a parer suo sono speciali, e a quanto pare anche Nico lo era, anche se non sapeva il perché.
Seriamente, Will non aveva la minima idea del motivo per cui Nico era in qualche modo "speciale", lo sentiva e basta.
Tralasciando le sue doti divinatorie, Will era tutto il contrario di Nico.
Mentre il figlio di Ade era timido, sulle sue e qualcosa come "anti-persone", Will era solare, raggiante e sempre sorridente, cosa che attirava molto la gente, e per questo era molto amato sia tra i suoi fratelli che nel campo intero.
Certo, anche lui aveva i suoi momenti "no", ovviamente, ma di sicuro era molto più tranquillo e sereno di Nico, che invece gli sembrava un ragazzo molto instabile.
E forse era per questo che un po lo attirava.
Segretamente, dal primo momento che Will aveva visto Nico e aveva capito di che pasta era fatto, si era ripromesso che lo avrebbe sempre aiutato, e in qualche modo lo avrebbe preso sotto la sua ala.
Se lo era tenuto per se, ovviamente, perché era certo che Nico non avrebbe gradito.
Probabilmente avrebbe detto qualcosa come "Non ho bisogno della tua protezione, Solace!".
Will si ritrovò a sospirare mentre bendava distrattamente uno dei suoi pazienti.
E si ritrovò anche a ripromettersi che non avrebbe mai lasciato che Nico stesse male, per nessun motivo.
Di nuovo se lo ripeté.
Nico era speciale, ma non sapeva il perché.

Salve a tutti, io sono la scritticeeeh :3
Potete chiamarmi Lia molto semplicemente.

Nico: vi avverto, questa è matta...

Stai zitto e continua a interpretare la tua parte che è meglio * - *

Will: ma il raggio di sole ha ragione ;3

ZITTI TUTTI E DUE.
Scusateli hehe... €:
Comunque dicevo... ah, i capitolo non saranno lunghissimi, altrimenti poi verrebbero a noia.
Ditemi, gradite la storia? * - *

Nico: no.

Will: HAHAHAHAHAHA

*piangishe oceani*

Doctor's Orders || SolangeloWhere stories live. Discover now