<<Ciao.>> mi saluta continuando a sorridere.

Il suo sorriso, il suo viso sono dannatamente perfetti e rendono tutto così difficile... 

<<Senti Greg...>> non so nemmeno da dove cominciare. Non so se essere furiosa o semplicemente delusa. Lui mi guarda con aria interrogativa e il sorriso che era stampato sul suo volto fino a pochi secondi fa, è scomparso.

<<Perché mi stai evitando?>> domanda senza lasciarmi continuare.

<<Non posso uscire con te.>> dico tutto d'un fiato <<Mi dispiace.>> faccio per andarmene, ma Greg mi afferra per un braccio e mi ferma.

Mi guardo attorno e subito noto Adam e il suo gruppo fermi davanti ad un armadietto, con lo sguardo rivolto verso di noi.

Inizialmente rimango in silenzio, non sapendo se dire la verità o inventare una balla.

<<Potresti rispondere?>> domanda lasciando la presa. Lancio un'occhiata ad Adam che non smette di guardarci.

Appena Greg se ne rende conto, la sua espressione cambia subito.

<<Che ti hanno detto?>> domanda scuotendo la testa <<Vieni.>> mi prende per mano e comincia a trascinarmi verso una meta da me sconosciuta.

<<Fermi.>> urla Adam venendoci dietro <<Dove state andando?>>

<<Fatti gli affari tuoi Harris.>> urla Greg voltandosi a guardarlo mentre continuiamo a camminare.

<<Non preoccuparti Adam.>> dico per tranquillizzarlo. <<Dove andiamo Greg?>> domando nel momento in cui scendiamo delle scale. Non sapevo nemmeno che ci fosse un altro piano.

<<Dove andiamo?>> domando di nuovo.

Lui rimane in silenzio fino a quando non arriviamo in una piccola stanza abbastanza buia. Mentre cammino inciampo in una scatola e per poco non cado.

<<Tutto bene?>> domanda Greg accendendo la luce.

<<Sì, tutto bene.>> rispondo guardandomi attorno. La stanza è piena di attrezzi delle pulizie. Non capisco perché Greg mi abbia portata qui.

<<Spiegami cosa ti hanno detto, per favore.>> dice cominciando a camminare avanti e indietro per tutta la stanza.

<<Diciamo che non voglio andare a buttarmi in una relazione con te essendo consapevole del fatto che tu mi tradirai.>> dico scuotendo la testa. Improvvisamente si ferma e rimane a guardarmi accennando un sorriso sul volto. Che diavolo gli prende?

<<So che potrebbe sembrare un cliché, ma io sono cambiato.>> risponde avvicinandosi a me per poi prendere le mie mani <<Ho sbagliato in passato. Molte volte stavo con le ragazze solo per divertirmi e le tradivo perché non mi importava davvero di loro.>> continua guardandomi dritto negli occhi. <<Ma di te mi importa davvero.>>

<<Non so se crederti.>> faccio spallucce e ritraggo le mani. Sento l'angoscia penetrarmi nelle vene.

<<Dammi la possibilità di dimostrartelo.>> risponde prendendo il mio viso tra le mani.

Lost in confusion // Cameron Dallas [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now