Capitolo 2

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Appena arrivo in salotto insieme ad Aiden, vedo mia nonna sulla sedia a rotelle. Non la vedo da poco più di due anni.

Mi precipito verso di lei e mi chino per abbracciarla. <<Nonna.>> dico trattenendo a stento le lacrime.
<<Tesoro.>>

Mia nonna è abbastanza anziana... è rimasta incinta di mia madre a quarantacinque anni dopo vari tentativi. Inizialmente ci aveva rinunciato, ma poi è avvenuto questo miracolo.

A differenza dei miei nonni, i miei genitori hanno smesso di provarci dopo due aborti spontanei e hanno deciso di adottare me e dopo qualche anno Aiden.

Quando mi hanno adottata avevo sei anni, invece Aiden era neonato. Non mi importa se non abbiamo lo stesso DNA, per me loro sono i miei veri genitori ed Aiden è il mio vero fratello.

<<Guarda come ti sei ridotta.>> le dico staccandomi dall'abbraccio.
<<Sono una vecchietta, lo sai.>>
Le rivolgo un sorriso sbilenco. <<Vado a sistemarmi un po' e torno.>> dico andando verso le scale.

Aiden non mi ha dato nemmeno il tempo di sistemarmi, infatti ho tutti i capelli spettinati e una faccia più orribile del solito.

Appena arrivo in camera mia, mi sfilo il pigiama da dosso, lo appoggio sul letto e metto un vestito a campana di colore blu, piego il pigiama e lo rimetto in valigia provvisoriamente.

Scendo in cucina per fare colazione, anche se non ho molta fame. Ho ancora molto sonno a causa del brusco risveglio a quell'ora.

Odio svegliarmi presto, specialmente quando so che posso dormire ancora. Domani ricomincia la scuola e dovrò svegliarmi prestissimo. Al solo pensiero già mi viene da piangere.

Apro il frigo e dentro non trovo nulla da mangiare. Per un attimo ho dimenticato del tutto di essere arrivata ieri. Sicuramente mia madre farà la spesa oggi.

<<Hai fame?>> domanda mio padre entrando in cucina.
<<Non così tanto.>>
<<Andiamo a fare colazione fuori. Ti va?>>
<<No grazie, magari mi portate voi qualcosa.>> dico uscendo dalla cucina.
<<Perché no?>> continua lui seguendomi <<Portiamo anche la nonna.>>

<<Non ho molta voglio di uscire.>> ammetto voltandomi a guardarlo.
<<Allora vado a prendere qualcosa e facciamo colazione qui.>> dice mio padre sorridendo.

Ricambio il sorriso e torno in camera. Per fortuna ho messo un costume da bagno in valigia. Inizialmente ho pensato di andare in spiaggia, ma adesso sono indecisa.

Per adesso opto per la piscina di casa, se ho tempo scendo in spiaggia di pomeriggio. Fa molto caldo, un bagno è proprio quello che ci vuole.

Metto il costume, prendo un telo e corro al piano di sotto per poi uscire in giardino. Vicino la piscina ci sono anche delle sedie sdraio. Poso il telo su una di esse e mi preparo ad entrare in acqua.

Entro il più velocemente possibile in piscina e finalmente sto meglio. Non sopporto questo caldo appiccicoso.

<<Arrivoo.>> urla Aiden entrando in piscina con un tuffo a bomba. E io che volevo stare un po' sola...
Mentre nuoto per uscire dall'acqua, qualche minuto dopo, vedo uscire mia madre dalla porta.

<<Ragazzi è arrivato papà.>>
<<Ma sono entrato adesso.>> si lamenta Aiden facendo il broncio.
<<Farai un bagno oggi pomeriggio tesoro.>> conclude tornando in casa.

Prendo il telo che avevo posato sulla sedia sdraio e comincio ad asciugarmi.
<<Mi presti il tuo telo? Io ho dimenticato di prenderlo.>> dice Aiden uscendo dalla piscina.

Lost in confusion // Cameron Dallas [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now