Capitolo 27

6.9K 327 60
                                    

Come sempre, la curiosità prende il sopravvento e non riesco a trattenermi dal chiedere a Cameron il motivo per cui lui ed Ellie non stanno più insieme.

<<Perché non state più insieme?>> domando sperando di non ricevere nessuna risposta brusca. So di poter sembrare impicciona, ma non mi importa.

<<Perché i suoi comportamenti mi hanno stancato.>> risponde parcheggiando l'auto. Davanti al parcheggio riesco a vedere delle figure che non riesco a riconoscere a causa del buio.

<<Di che comportamenti parli?>> domando aprendo la portiera dell'auto per scendere. Lui rimane in silenzio e si avvia all'interno del parco, senza preoccuparsi minimamente di chiudere l'auto... o di aspettarmi.

Scendo dall'auto, chiudo la portiera e con aria scocciata raggiungo Cameron. Faccio un respiro profondo per calmare la rabbia che ribolle nel sangue. Perché non la smette mai di essere così stronzo?

<<Spiegami che problemi hai.>> lo tiro per un braccio per farlo fermare. Lui mi guarda alzando un sopracciglio, come se non capisse di cosa parlo. <<Non capisco perché non la smetti di essere così stronzo con me. Cosa cavolo ti ho fatto?>> il mio tono di voce è molto più alto di quanto mi ero prefissata in testa.

<<Non urlarmi in faccia.>> dice avvicinando il suo viso al mio. Mi guarda strizzando gli occhi, come se volesse fucilarmi <<Non capisci che non mi interessa essere tuo amico?>>

<<Tu. Sei. Un. Cretino.>> scandisco bene le parole sperando che questa volta il concetto sia chiaro ed entro nel parco. Appena arrivo, trovo Jasmine e Matt seduti su una panchina a sbaciucchiarsi; Adam, Nash e Hayes invece, vanno sullo skateboard.

<<Ciao ragazzi.>> saluti tutti con un gesto della mano. Dopo pochi secondi arriva Cameron, che saluta i ragazzi e mi lancia un occhiataccia.

<<Che succede?>> domanda Adam avvicinandosi a noi. Credo che si sia accorto dello sguardo che mi ha rivolto quel cretino di Cameron.

<<Niente, perché?>> fa Cameron cominciando a camminare con il suo skateboard. Dal nervosismo non mi ero nemmeno accorta che ne avesse uno.

Se i ragazzi devono andare sullo skateboard, perché mi hanno fatto venire qui?

<<Non credo proprio.>> bisbiglia Adam convinto di non essere sentito.

Mi siedo su una delle panchine di pietra e poco dopo, Adam si siede accanto a me. Non dice nulla, però mi guarda come se aspettasse una spiegazione.

<<Avete intenzione di fare così tutta la sera? Perché se fosse così, andrei volentieri a casa.>> dico in tono acido. Non volevo rivolgermi a lui così, ma Cameron mi ha fatto innervosire talmente tanto...

<<Hey, ma che succede?>> domanda lui aggrottando la fronte. Si capisce da un chilometro di distanza che è rimasto sorpreso dal mio comportamento.

<<Scusa.>> sussurro alzandomi. Tiro un calcio ad un lattina -interrompendo il silenzio che regnava nel parco- e tutti si voltano a guardarmi.

<<Non preoccuparti.>> posa una mano sulla mia spalla <<Vuoi parlarne?>>

Improvvisamente tutti si precipitano da noi, escluso Cameron. Per fortuna, si limita a guardarmi e poi, torna sopra il suo skateboard. Se si fosse avvicinato avrebbe solo peggiorato la situazione.

<<Che succede?>> domanda Jasmine tenendo la mano intrecciata a quella di Matt. Sembra alquanto preoccupata. Da quando si è messa con Matt sta sempre con lui e non abbiamo mai occasione di parlare.

Lost in confusion // Cameron Dallas [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora