<<Ma guarda un po'.>> dice Ellie entrando in bagno. <<Hill ed Harris insieme. Chi l'avrebbe mai detto.>> continua accennando una risata.

<<Anche se fosse?>> domanda Adam <<Non sono affari tuoi.>> conclude uscendo dal bagno.

<<Almeno non venite a fare le vostre porcherie in bagno.>> fa una smorfia e si sistema i capelli davanti allo specchio.

<<Non mettere voci false in giro o ti ammazzo Ellie. Io e Adam siamo solo amici, quindi smettila.>> esco dal bagno e raggiungo il mio armadietto.

Spero di non vedere Greg fino alla fine delle lezioni.

Non ho intenzione di uscire con lui, non voglio stare con qualcuno che mi ferirà.

Raggiungo l'aula della lezione successiva e appena entro la classe è vuota, o quasi. L'unico presente è Cameron.

<<Grazie.>> dico sedendomi nel solito posto  davanti a lui.

<<Per cosa?>> domanda distogliendo lo sguardo dal libro per guardare me.

<<Per esserti preoccupato di me.>> rispondo rivolgendogli un sorriso sbilenco.

È così strano ringraziare Cameron che mi sembra di sognare. Non so per quale motivo si sia preoccupato del mio stato d'animo, però se dovesse smettere di fare lo stronzo con me, non mi dispiacerebbe molto.

<<Non mi sono preoccupato di te. Ho solo finto.>> prendo una matita e la mordicchia.

<<Cosa?>> mi sembrava strano il fatto che Cameron facesse la parte del ragazzo gentile con me.

<<Mi sei venuta addosso e ti ho visto in lacrime. Mi sarei sentito un mostro a non chiederti cosa c'era che non andava, quindi l'ho fatto.>>

<<Ma che significa?>> domando arricciando il labbro. Quello che ho appena sentito è una cosa talmente insensata che non ho parole...

<<Sì Hill, lasciami ripassare.>> dice tornando a posare lo sguardo sul libro.

Assurdo! Chi lo capisce questo stupido.

Mentre aspetto che il professore e gli altri ragazzi si facciano vivi, prendo il cellulare e rispondo al messaggio che mi ha inviato Gaby.

A Gaby: non sai come mi piacerebbe raggiungerti a Seattle! Mi manchi e mi mancano anche i biscotti che ci preparava tua madre. Magari chiederò il permesso ai miei per venirti a trovare.

Non sarebbe una cattiva idea raggiunge Gaby a Seattle, ma non sono sicura che i miei mi darebbero il permesso.

La classe comincia a riempirsi e per fortuna Greg non è in questo corso, quindi posso stare tranquilla.

Le ore passano velocemente e durante il cambio dell'ora ho incontrato Greg lungo il corridoio più volte, ma ho sempre cambiato direzione. 
Il suono della campana dell'ultima ora, mi ricorda che è ora di dire a Greg che tra noi è finita, anche se non è mai cominciata davvero.

Esco dall'aula e subito lo vedo in fondo il corridoio. Sta camminando verso di me ed ha un sorriso smagliante stampato sul viso.

Lost in confusion // Cameron Dallas [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now