Strangers

20.

Non appena ebbi finito di spiegargli le regole che non si ricordava bene, iniziammo.
«Obbligo o verità» gli chiesi
«Verità» rispose lui, sollevando le spalle come a dire che una valeva l'altra, come si sbagliava!
«Voglio ricordarti che hai giurato di dire la verità, solo la verità, nient'altro che la verità, detto questo: ti piace qualcuna a scuola?».
Lui strinse gli occhi guardandomi a metà tra lo stupito e il "ma sei seria?", non andavo fiera della mia domanda, ma non mi era venuto niente di meglio, con le mie amiche era più facile, conoscendole da tempo sapevo esattamente che domande fare e non mi preoccupavo di farle.
«Si» affermò lui, strano avrei scommesso di no. «Solo esteticamente, intendo» si affrettò a specificare, non sia mai che la gente pensasse che fosse in grado di provare sentimenti. Poi disse: «Ora tocca a te: obbligo o verità?».
L'ultima volta che avevo scelto "verità" avevo dovuto ammettere di aver tradito il mia ragazzo con un suo amico, probabilmente oggi non correvo quel rischio, ma preferivo andare sul sicuro.
«Obbligo».