Capitolo 26

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Ignazio non passava una notte così serena da anni, sembrava quasi fosse un sogno. Avere di nuovo Nina con sè lo fece sentire piccolo e al sicuro. Stava bene, finalmente respirava aria familiare, una sensazione che non riusciva più a sentire da tempo.

Nina era stata fatta accomodare dal fratello sul divano della cucina. Posò la borsa che aveva con sè lì accanto e si distese. Guardava il soffitto e sognava di ritornare indietro negli anni. Se solo suo padre non fosse morto. Ignazio non sarebbe mai entrato a far parte di questo orribile giro, e lei.. lei non avrebbe mai dovuto mentirgli così.

[...]

Beatrice stava distesa sul letto di Ignazio. Sentiva il profumo della sua pelle sulle coperte. Si inebriava del suo profumo, lo amava più di qualsiasi altra cosa.
Aprì lentamente gli occhi e lo vide, li accanto a lei, con il volto rivolto verso il suo cuscino. Forse si era addormentata guardandola o forse no, però amava l'idea che potesse essere davvero andata così.
Per un attimo si scordò del suo dolore e si fece prendere da quel calore che Ignazio le trasmetteva.
Sembrava tutto così surreale, non avevano un momento di pace da non sapeva nemmeno lei quanto tempo.
Gli accarezzò il viso e il ragazzo si mosse, mugugnando.
"Hey.." per la prima volta da giorni la voce di Beatrice era limpida e serena.
"Buongiorno." Sussurrò lui, ancora con gli occhi chiusi.
Beatrice gli accarezzò una guancia.
"Come ti senti?"
"Sto un pò meglio, sono sincera."
Finalmente Ignazio la guardò negli occhi e le sorrise.
Improvvisamente un rumore si avvertì dalla cucina. Beatrice si mise subito a sedere sul letto, allarmata guardò il ragazzo alle sue spalle, ancora tranquillamente disteso sul letto.
"Ignà, hai sentito?"
"Si, ho sentito, sta tranquilla è solo.."
Non gli diede nemmeno il tempo di finire la frase che scattò all'impiedi dirigendosi di gran fretta in cucina.
"Bea aspetta.."
La ragazza apparve in cucina, allarmata e davanti i suoi occhi si presentò una scena alquanto curiosa.
"E tu chi sei?"
"Io sono Nina." La ragazza fissava Beatrice con tanta circospezione. Non riusciva a capire. Non credeva di aver visto nessuno con suo fratello la sera prima.
"Beatrice..!" Ignazio le raggiunse. La scena era alquanto agghiacciante, due donne più tosto nervose e confuse lo fissavano insistentemente.
"Posso spiegare..!" Tese le mani sopra la testa a mò di difesa.
"Chi è lei?" Chiese comunque calma, Nina.
"Lei è una mia.. amica."
"Amica..?!" Esclamò Beatrice stizzita.
"Nina, è una lunga storia.." si giustificò.
La sorella non diede alcun segno di fastidio. Sorrise, poi lo guardò.
"Fratellone, non puoi mentirmi. È la tua ragazza... non vedo cosa ci sia di male." Nina rivolse un sorriso anche a Beatrice, che da una parte tirò un sospiro di sollievo.
Era imbarazzante, davvero imbarazzante. Ignazio le doveva assolutamente delle spiegazioni.

[...]

"Come sarebbe a dire che è tornata Nina?" Chiese Gianluca, alterato.
"Proprio così."
Piero ci riflettè sù. "Rischia la vita." Disse serio. "Perchè lanciarsi nella mischia qui sotto?"
"Smettetela." Intervenne Ignazio "è solo venuta a farmi visita. Non vi agitate, grazie."
"Ignazio, non può stare qui."
"Ma se li abbiamo arrestati tutti!!"
"Si, okay ma quelli di Marsala abbiamo arrestato. E se arrivasse qualcuno a cercare vendetta, sangue e quant'altro che facciamo eh? Dove la mettiamo? Come la nascondiamo? Abbiamo già tante altre grane a cui pensare. Abbiamo mandato via lei e tua madre per un motivo ben preciso."
"Diventerò zio." Sbottò Ignazio, battendo il pugno sulla scrivania dell'ufficio di Piero.
Gianluca non credeva alle sue orecchie.
"Zio? È incinta?"
"Si."
"Di chi?"
"Non so di chi, dato che non mi occupo di lei da anni, Gianluca. Magari se le cose fossero andate diversamente avrei potuto sapere tutto di lei, della sua vita negli ultimi anni e di chi possa essere il papà del mio futuro nipote."
C'era amarezza nelle sue parole. Sofferenza, dolore. Ignazio l'amava, se solo avesse potuto non l'avrebbe mai abbandonata in quel modo. Ne lei, ne sua mamma.
"Tua mamma Ignà, dov'è?"
Ignazio non lo sapeva. Avevano parlato così poco di lei la sera prima.
"Non lo so. Non è con lei."
Piero sgranò gli occhi. Non disse nulla, non una parola. La sua testa gli diceva che in tutto questo c'era qualcosa di strano, il suo sesto senso non mentiva quasi mai. Decise comunque di non allarmare ne Gianluca, ne Piero. Non ce n'era motivo. Alla fine, non poteva sapere davvero se Nina fosse lì per qualcosa di più, oltre che rivedere il suo amato fratello.
"Beatrice, che ha detto?"
"Era scossa. Non se l'aspettava, proprio come me, in fin dei conti."
"Già." Commentò Piero, grattandosi il mento.
Sospirò pensieroso. C'era una persona in più da proteggere.
O forse una persona in più da cui proteggersi?
Piero non lo sapeva. Per un'attimo comiciò a rimproverare se stesso. Come poteva pensare male di Nina, era la sorella del suo migliore amico. Non gli avrebbe mai fatto del male.

Spazio autrice;
Buonasera gente!! Cavoli, scusate l'attesa ma mi sto ancora riprendendo. Mercoledì c'è stato l'instore dei ragazzi qui a Palermo, ed io (ovviamente) ci sono andata. Ero la prima della fila.
Inutile dirvi che me la sono fatta sotto fin quando non sono arrivati alla Mondadori, ed è inutile dire che quando ho visto Gianluca gli sono saltata al collo, che mi sono sbacicchiuata Ignazio e Piero, e che quel momento sia finito troppo in fretta per rendermene davvero conto. Era la prima volta che l'incontravo dal vivo e .. scherzi a parte, è stata la cosa più bella che io potessi mai desiderare in tutta la vita. Ve lo giuro, l'emozione è indescrivibile, e quel momento mi manca davvero tanto. Avrei ammazzato i bodyguard che mi hanno fatta volare giù dal palchetto pur di sbrigarsi ma, alla fine l'importante è che io li abbia visti e che finalmente mi sia sentita felice, dopo tanto e tanto tempo che non lo ero.

Continuo a ringraziarvi tutti e mi scuso ancora per i miei tempi insostenibili di attesa ma per adesso la mia fantasia scarseggia. Ringrazio di cuore tutti quelli  che continuano a seguirmi e vi giuro che al prossimo capito mi faccio perdonare (perchè questo fa cagare, lo so.) Alla prossima!! Vi amo!!

-A.G.

Fallen. // Il Volo - IgnazioBoschetto (#Wattys2016)Kde žijí příběhy. Začni objevovat