Capitolo 32

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Intorno a noi c'era solo silenzio, i nostri respiri riempivano l'aria.
Se si prestava attenzione, in lontananza, si udivano i nostri battiti cardiaci.
L'atmosfera era cambiata in quella piscina, mi sembrava più...animata.
Non so come spiegarlo, era come se prima mi mancasse qualcosa.
Mi mancava lui. E sono cosciente di averlo detto miliardi e miliardi di volte, ma era più forte di me.

"Scapperesti con me?" Una sua domanda invase la mia testa e spazzò via, come un tornado, i pensieri che mi frullavano nel cervello.
Mi aveva presa alla sprovvista.
"E tu?" Chiesi a mia volta...certo che volevo scappare con lui.
Era il mio sogno da così tanto tempo.
Ogni volta che stavo male avrei voluto vedere il mio principe azzurro aprire la porta della mia camera e portarmi via con lui, in mondo dove la guerra e la falsità non sono parole del vocabolario.
"L'ho chiesto prima io." Rispose fingendo di essere offeso. Mi alzai leggermente dal pavimento bagnato e umido per guardarlo negli occhi color nocciola.
"È il mio sogno." Dissi semplicemente.
"E tu...scapperesti con me?" Volevo sentirglielo dire, anche se non era vero. Volevo sentirmi accetta e amata, per una volta.
"È il mio sogno." Sul mio viso istintivamente si formò un sorriso.

Lo baciai, le nostre labbra si muovevano come in una danza, non si scollavano, sembravano state fatte apposta per essere incastonate insieme.
"Potremmo...se vuoi...and...andarcene...anche questa notte." Propose tra un bacio e l'altro.
Andarcene. Insieme.

Io coglierei al volo la sua proposta.

Andarcene, ne sei sicura.

Si...non è quello che hai sempre sognato.

Si ma...qua ho la mia vita.

E lui non ne fa parte?

Lui è la mia vita...ma Cristina, mia madre, Roberto...insomma non posso lasciare tutto senza neanche dare una spiegazione.

Cosa ti trattiene ancora in questo piccolo paesino sperduto nel bel mezzo della Toscana?

Tutto...pensi che non sarei già andata via...se ne avessi avuto l'occasione.

Eccola la tua occasione...scappa con lui, è quello che vuoi alla fine.

Non basta stare accanto alla persona che ami per essere felice.

Bea...lui è la tua vita l'hai detto tu stessa.

Anche se fosse la mia unica ragione di vita non riuscirei ad abbandonare tutto così rapidamente.

Quando capirai che lui è tutto per te sarà troppo tardi.

Quando capirai che non posso lasciare la mia famiglia sarà troppo tardi.

"Bea mi ascolti o sei nel mondo dei sogni?" La voce di Matthew si scagliò contro le mie orecchie, scrollai leggermente la testa.
"Quando capirai che lui è tutto per te sarà troppo tardi." Sussurrai a me stessa, la mia coscienza poteva avere ragione per l'ennesima volta?
"Che hai detto?" Gube mi guardava confuso, avevo la testa appoggiata sopra la sua maglietta ancora bagnata, gli aderiva al corpo, era veramente bello.
"Niente...pensavo che dicevi?" Cambiare argomento mi sembrava la cosa migliore, non volevo immischiarlo nei problemi con il mio io interiore.
"Oh! Volevo sapere se domani eri libera...vorrei portarti in un posto." Misterioso il ragazzo.
"Certo...liberissima!" Risposi eccitata.
Sono sicura che sul suo viso vi era stampato un sorriso, poggiò delicatamente le sue labbra sulla mia testa e la bacio.
Mi piacevano i suoi baci così teneri.
"Dormi da me?"
"Io..."

Dì di sì. Dì di sì. Dì di sì.

Dì di no. Dì di no. Dì di no.

"Sì certo."

36 anni... Bel casino! (in revisione)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant