Eighteen.

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{Camila}

Il suono della sveglia rimbomba nella stanza ponendo fine al mio sonno. Apro lentamente gli occhi, dalla finestra della stanza entra poca luce, un motivo è perché la tenda é chiusa, l'altro è che siamo a londra e qui piove quasi sempre. Quando giro la testa vedo che Lauren è sveglia, è distesa con le braccia dietro la testa e fissa il soffitto, probabilmente immersa nei suoi pensieri. È bellissima anche da appena sveglia, almeno credo che si sia svegliata ora, ha i capelli ancora scomposti, è ancora coperta, quindi deduco che si sia svegliata anche lei adesso. Immagino che quando lei si sveglia non parla con nessuno e non è, diciamo, molto di buon umore, quindi evito di parlarle. É vero, temo sempre della sua reazione, come tutti, ma so che non lo fa per volontá. Allungo un braccio per prendere il telefono e lo apro per poi guardare l'ora. Essendo giá le sette e mezza decido di alzarmi e prepararmi, alle otto e mezza dovremo essere in sala per la colazione.

Entro nel bagno per lavare i denti e la faccia, subito dopo mi vesto. Indosso un jeans e una felpa con cappuccio, quando finisco torno in camera per sistemare il pigiama, una volta entrata noto Lauren in piedi accanto al letto, intenta ad usare il telefono, è giá vestita con i suoi jeans neri e una felpa nera. Dopo sento che esce dalla stanza.

Finisco di sistemare le ultime cose per poi uscire dalla stanza e raggiungere la sala, quando entriamo Normani corre verso di me insieme a Ally.

«Stai bene? Ti ha fatto qualcosa? La ammazzo con le mie mani». Chiede a raffica e arrabbiata, riferendosi a Lauren, so che non si fida, ma non capisce che è una ragazza fantastica con problemi che non merita.

«Normani calmati, sto benissimo e Lauren non mi ha sfiorata ne tanto meno mi ha parlato». Rispondo cercando di farla calmare.

«Sai che mi preoccupo, é capace di tutto. È una stronza senza cuore». Continua.

«Mani, non voglio che tu parli così di Lauren. Non lo merita, non sai cosa le succede e non puoi parlare». Leigh-Anne ci affianca.

«Vedi cosa fa? É violenta». Risponde la nera, Leigh-Anne sorride tristemente scuotendo la testa.

«Sbagli, non è affatto violenta, ne stronza. Non posso dirvi nulla perchè sono cose private, ma fidatevi di me, Lauren è la ragazza piú sensibile che io conosca». Afferma guardandoci tutte, soffermandosi per piú tempo su di me.

«Quindi Normani, non la giudicare senza conoscerla». Conclude la ragazza, mettendo la mano sulla spalla della nera che annuisce non molto convinta. Raggiungiamo insieme il tavolo dove ci sono le altre, Leigh-Anne si siede accanto Lauren, la saluta con un bacio sulla guancia che Lauren ricambia, e io, Normani e Ally di fronte loro.

Dopo quello che ha detto Leigh-Anne sono sempre piú sicura di quello che penso, e adesso i miei pensieri sono solamente aumentati insieme alle domande. So che è una ragazza debole e sensibile, so che indossa armature, maschere su maschere,
so che dietro a tutto questo la vera Lauren sta morendo lentamente. Finisco in fretta la colazione così come tutte le altre, insieme ai professori ci dirigiamo all'esterno dell'hotel e saliamo sull'autobus. Io mi siedo vicino a Normani, dietro di noi Jesy e Leigh-Anne, mentre davanti ci sono Lauren e Dinah.

«Dove stiamo andando?». Chiedo a Normani.

«Credo ad un museo molto famoso di Londra, dopo ci sará tappa a Buckingham Palace». Risponde, annuisco e dopo guardo fuori dal finestrino. L'autobus raggiunge il centro, da qui in poi visiteremo le varie parti della cittá, infatti, una volta scesi iniziamo a camminare per le strade di Londra mentre uno dei professori ci soiega le varie storie delle parti piú storiche della cittá. Il tempo è nuvoloso ma non piove, l'aria è fredda ma nonostante questo la gente è tantissima. Dopo alcuni minuti di camminata arriviamo al museo, una grande struttura che all'interno contine manufatti, statue e tantissime cose storiche appartenenti alle origini della gran bretagna. Una guida turistica ci fa fare un giro del museo accennando qualcosa sui vari argomenti.

Ice Heart ||Camren||Where stories live. Discover now