Twelve.

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{Lauren}

In questo periodo il morale é sempre piú basso, forse per i cambiamenti d'umore, forse per Chris o per tutto quello che succede. Non parlo da due giorni, non mangio da tre giorni, non sento niente, apatia completa. La campana che segna la fine dell'ora di letteratura suona, dopo aver preso le mie cose mi alzo ed esco dalla classe per andare nel laboratorio di chimica. Mi siedo al mio banco, anche Camila si siede al suo posto, accanto a me. Non dico niente, tengo la testa bassa e lavoro in silenzio. Alcune volte sento Camila guardarmi, lei sta diventando un problema per il semplice motivo che sta risvegliando in me delle sensazioni e delle emozioni che non devo provare, che mi distruggeranno piú di quanto lo sono giá.  A volte mi ritrovo a pensare a lei da un momento all'altro, con lei accanto mi sento bene, sento che tutto andrá bene con lei. Sosprio silenziosamente e penso che non devo provare niente, sará meglio, sará la cosa migliore.

La campana suona segnando la fine dell'ora e l'inizio dell'intervallo. Velocemente metto le mie cose nello zaino e una volta uscita dalla classe vado al mio armadietto. Lo apro iniziando a posare i libri e poco dopo vedo le mie migliori amiche raggiungermi, mi guardano con sguardo triste ma non dico niente.

«Mangia qualcosa». Inizia Dinah ma faccio un no con la testa e loro sospirano. Il telefono squilla, lo prendo e rispondo.

'Lauren..' La voce di Jade é tremante e lei sta piangendo, la paura mi invade e  spalanco gli occhi.

'Jade che succede?' Dinah, Jesy e Leigh-Anne mi guardano preoccupate e non capendo. Lei non risponde, continua a piangere.

'Jade che succede?' Ripeto ma lei non risponde.

'Jade cazzo che succede!' Esclamo dando un pugno agli armadietti.

'Chris..è..morto' Afferma in lacrime. Spalanco gli occhi che bruciano e si riempiono di lacrime. Il telefono cade a terra mentre guardo il vuoto, Dinah e le altre parlano ma non capisco. Corro verso l'esterno con loro due che mi seguono correndo, salgo sulla moto senza mettere casco ne altro, parto e a tutta velocitá vado verso l'ospedale. Vado piú veloce che posso infatti, poco dopo mi ritrovo davanti all'edificio, freno di colpo e lascio la moto che cade per terra. Corro verso l'entrata e vedo le mie sorelle piangere, le lacrime iniziano a rigare il mio viso, mi fermo davanti alla stanza e guardo il suo corpo che giace sul lettino. Le lacrime scendono a raffica come non mai, entro lentamente nella stanza dove ci sono ancora i medici anche loro distrutti e addolorati che mi guardando tristemente. Mi avvicino al letto.

«Chris..». Sussurro con voce spezzata e tra le lacrime.

«Chris!». Urlo con tutto il fiato che ho. Cado a terra in ginocchio e scoppio a piangere appoggiandomi su di lui. Scuto la testa continuando a piangere. Tutte le immagini di lui che sorride passano nella mia testa, quel sorriso che non rivedró piú. Dinah, Jesy e Leigh mi raggiungono in lacrime cosí come le mie sorelle.

«Dinah, Jesy, Leigh, vi prego, potete andare a prendere Taylor e portarla a casa?». Chiede Perrie alle due che accettano subito. Jade viene verso di me "Lauren, vieni con me, adesso dovranno provvedere i medici». Spiega mia sorella cosí mi alzo e lei mi abbraccia insieme a Perrie, tutte e tre in lacrime. Esco insieme alle mie sorelle mentre il dolore mi lacera tutto, salgo sulla moto, per poi partire. Vado alla spiaggia. Quando scendo dalla moto mi diriggo alla riva, mi siedo e porto le gambe al petto avvolgendole con le braccia, osservo il mare mosso mentre alcune lacrime continuano ad uscire dagli occhi rossi rigandomi il viso. Guardo i lampi in lontananza mentre il cielo diventa sempre piú grigio. Tutti i momenti passati con mio fratello mi vengono in mente, i momenti in cui giocavamo e scherzavamo insieme alle nostre sorelle, quando giocavamo insieme a basket o tennis, quando uscivamo tutti insieme. Tutti momenti che non si ripeteranno piú. Affondo la testa tra le gambe mentre le lacrime continuano a scendere selenziose e il dolore aumenta, distruggendomi sempre di piú.

Rimango sulla spiaggia fin quando la pioggia che iniza a scendere aumenta, torno alla moto per poi andare a casa, dove ci sono le mie sorelle e le mie migliori amiche. Vado verso la porta e la apro, vedo Taylor e tutte le altre in lacrime, lei alza lo sguardo, mi guarda con occhi rossi e pieni di dolore, mi inginocchio e lei corre verso di in lacrime per poi abbracciarmi. La stringo piú forte che posso mentre continua a piangere.

Il dolore non avrá mai fine, aumenterá solamente, non avrai modo di calmarlo, ne di allontanarlo, dovrai convivere con esso a tutti i costi, anche contro la tua volontá. Il dolore acceca, il dolore ti lacera, distrugge, ti uccide. Una parte di me é andata via, é volata via insieme a lui, e non tornerá piú.

Per i giorni consecutivi non esco, non vado a scuola, Dinah, rimane con me tutti i giorni, continuo a non mangiare, a non parlare, a non fare niente. Sono passati tre giorni dalla morte di Chris. Adesso mi sto preparando per il suo funerale, mi vesto completamente di nero, metto degli occhiali da sole neri per poi uscire dalla stanza, vedo mia sorella Taylor che va verso le scale, le porgo la mano e lei stringe la sua nella mia. Scendiamo le scale e raggiungiamo Dinah, Jesy e Leigh-Anne, le mie sorelle, mia madre e suo marito Jason, esco di casa insieme a loro. Purtroppo mio padre non ci sará. Io e Tay saliamo nella macchina di Dinah, per poi andare verso la chiesa. Abbraccio forte Taylor che non smette di piangere, io cerco di trattenere le lacrime. Una volta arrivate entriamo in chiesa e ci sediamo, poco dopo inizia. La bara è li, a terra, con la sua fotografia, la guardo mentre le lacrime iniziano a scendere sul mio viso. Non riesco ad accettare il fatto che lui non ci sia piú. Una volta finita la messa, andiamo a piedi al cimitero, cammino a testa bassa mentre arriviamo davanti al fosso dove metteranno la sua bara. Guardo mentre la coprono, il suo nome è inciso sulla lapide insieme alla data di nascita e di morte.

«Ciao Chirs». Sussurro mentre le lacrime aumentano, le mie sorelle mi abbracciano seguite dalle mie migliori amiche. Non riesco piú a stare qui, mi allontano, mi siedo ai piedi di un albero e guardo il vuoto. Dinah, Jesy e Leigh, si siedono accanto a me.

«Sará tutto cosí vuoto senza di lui». Affermo scuotento la testa e abbassandola,

«Lui rimarrá sempre con te». Leigh indica il cuore, annuisco, loro mi abbracciano, dopo insieme ci alziamo e saliamo in macchina, ci raggiunge anche Tay e dopo andiamo via. Quando arriviamo entriamo in casa.

«Ragazze, tranquille, andate, ci sentiamo dopo». Guardo le mie amiche e le abbraccio.

«Grazie di tutto ragazze». Devo tutta la mia vita a loro.

«Ti vogliamo bene». Afferma la nera.

«Vi voglio bene anche io». Dopo loro escono, insieme a mia sorella Taylor andiamo al piano di sopra, vado in camera mia e mi cambio, metto il pigiama, poco dopo mia sorella entra, mi avvicino e la abbraccio. Ci mettiamo sotto le coperte, la faccio appoggiare al mio petto, poco dopo ci addormentiamo abbracciate.

Ice Heart ||Camren||Where stories live. Discover now