Fifty four.

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Un altro tuono interruppe il silenzio che si era creato in paese, il cielo buio della notte era continuamente illuminato da dei lampi che precedevano altri tuoni e un intensificazione della pioggia che non accennava a giungere al termine, non era possibile udire nient'altro che non fossero tuoni o il rumore provocato dalle gocce d'acqua a contatto con i vetri o il suolo.
Benjamin ricordava le tante notti di pioggia passate sveglio ad osservare quel fenomeno della natura, che a suo parere era inspiegabile, mentre nella sua testa un vortice di pensieri prendeva forme, tante notti le aveva passate sveglio per dedicare ogni suo pensiero a Federico, si chiedeva come fosse dormire stretto a lui, soprattutto con quel maltempo.
Federico era sempre stato il centro di ogni suo pensiero ma, fino a pochi mesi prima, credeva fosse normale per due amici, erano cresciuti e riteneva fosse normale dedicargli ogni suo pensiero, dedicargli ogni sua giornata, e anche quando si scopriva a pensare cose poco adatte a due amici non gli dava peso, credeva fosse solo la follia di un momento, non voleva ammettere che quel ragazzo dal ciuffo biondo e gli occhi più azzurri del cielo.
In ogni momento difficile della sua vita Federico c'era e questo lo aveva fatto diventare indispensabile per lui, quando, da piccolo, tremava e piangeva, per i forti temporali di notte tutto ciò che desiderava era poter stringere il suo piccolo amico che riusciva sempre a farlo sorridere, nemmeno le carezze della madre erano in grado di calmarlo, e quel suo terrore era scomparso solo dopo aver dormito con il suo amico in una notte di tempesta, Federico gli aveva detto che dopo la tempesta il solo torna sempre a splendere e Benjamin si era ritrovato a sperare che il suo sole fosse proprio Federico.
E in quel giorno, quella notte, in cui Federico non era con lui sentiva nuovamente qualcosa stringergli il cuore e la gola, impedendogli di respirare.
Senza Federico si sentiva morire.

-"Benjamin?" Lo chiamò Maria che era rimasta in silenzio ad osservare il ragazzo.
Il più grande scosse la testa e ritornò a concentrarsi sulla ragazza.
-"Mh?" Mugolò.
-"Va tutto bene?" Chiese la ragazza e allungò una mano per poterla poggiare su quella del giovane. "Sei molto pallido." Aggiunse.
-"No, non va tutto bene, Maria." Rispose Benjamin e spostò la mano. "L'amore della mia vita è scomparso, sono stato ore a cercarlo ma di lui non c'è traccia, e non ho idea di quando e se ricomparirà." Aggiunse gesticolando con le mani mentre cercava di non farsi tradire dalla sua stessa voce.
-"Non è colpa tua." Cercò di consolarlo la castana.
-"Invece sì, se lui è scomparso è solo perché ci amiamo e temo che qualcuno del paese possa avergli fatto del male!" Quasi urlò il più grande che non riusciva a controllarsi.
-"Calmati, te ne prego." Lo supplico Maria. "Sei stato a casa sua?" Chiese dopo poco.
Il moro scosse la testa e continuò a fare avanti e indietro nella stanza.
-"Allora domani mattina andrai a casa sua e chiederai ai suoi genitori se sanno qualcosa, di sicuro sapranno dirti qualcosa." Continuò la ragazza.
Maria aveva ragione, Eva e Massimo di sicuro sapevano qualcosa e avrebbero potuto aiutarlo.

Una nuova mattinata era iniziata, nell'aria si poteva sentire il forte odore dovuto alla pioggia di quella notte, il cielo continuava ad essere grigio e cupo e sembrava non promettere nulla di buono, anzi, ma a Benjamin poco interessava del meteo, il suo unico pensiero continuava ad essere Federico.
Di buon'ora si era alzato per fare un abbondante colazione per avere le forze sufficienti per poter affrontare una nuova giornata di ricerca ma, in cuor suo, sperava che la visita ai genitori del biondo potesse chiarire ogni suo dubbio.

Di primo mattina, il più grande, si recò a casa di Federico e bussò nell'attesa che qualcuno andasse ad aprirlo, senza paura di sembrare maleducato vista l'ora.
Poco dopo la porta si aprì e un uomo gli sorrise.
-"Benjamin, che piacere vederti." Disse Massimo e gli sorrise brevemente.
-"Don Massimo, anche a me fa davvero molto piacere vedervi." Rispose il moro.
-"Non restare qui fuori, entra pure." Lo invitò ad entrare l'uomo e si spostò per permetterglielo.
Benjamin annuì debolmente e fece come gli era stato detto.
-"Immagino già sappia perché sono qui." Disse.
Massimo sospirò rumorosamente e abbassò lo sguardo.
-"Purtroppo lo so e sono felice tu sia qui, almeno potrai darmi qualche chiarimento." Rispose.
-"Le giuro che non volevamo nasconderle la nostra relazione, volevamo solo aspettare ancora qualche tempo per essere sicuri della nostra relazione e temevamo anche che lei potesse prenderla male." Si giustifico il maggiore.
-"A me non importa con chi è felice mio figlio, a me basta che lo sia." Disse l'uomo e camminò nel corridoio. "Ora vieni con me, c'è una cosa che Federico mi ha chiesto di darti." Aggiunse.
A sentire quelle parole, Benjamin, si drizzò e seguì l'uomo per la casa.

-"Ecco, questa è per te." Disse Massimo, una volta giunti nella stanza di Federico, e gli diede una busta.
Benjamin lo ringraziò e attese che l'uomo uscisse dalla stanza per poterla aprire e leggerne il contenuto, gli si riempirono gli occhi di lacrime non appena si rese conto che era proprio la scrittura del suo Federico.

«Ciao Benjamin,
ancora una volta ti scrivo una lettera e preferisco non chiamarti amore mio, tu non lo sei e, forse, mai lo sei stato.
Mentirei se ti dicessi che insieme non abbiamo passato dei bei momenti, con te ho vissuto momenti e delle emozioni uniche, che mai con nessuno ho provato e che proverò mai.
Abbiamo trascorso tutta una vita insieme ma credo che sia giunto il momento di mettere un punto a questa nostra relazione, che sia di amore, di amicizia o altro, è stato bello, bellissimo, fino a che è durato ma se proseguirà non faremo altro che farci del male.
Mi dispiace doverti lasciare solo con questa lettera, questa mattina avrei voluto avere il coraggio di dirtelo di persone ma sai come sono fatto, non riesco più a sopportare di dover fingere che tu sia innamorato di Maria e di vederti preparare il vostro matrimonio, io ti amo e vorrei averti tutto per me ma so che non posso.
Questo è un amore illegale.
Ti amo Benjamin ma tra di noi è finita, sposa Maria, crea una famiglia con lei, e dimenticati di me, io lo sto già facendo.
Addio Benjamin, grazie di tutto.
-Federico.»

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Ehi💕
Grazie mille per le ventotto mila visualizzazioni, per i commenti che mi lasciate quotidianamente e per seguire questa storia, siete fantastiche, vi adoro💕
Federico ha deciso di lasciare Benjamin e gli ha detto di dimenticarsi di lui, lo farà o continuerà a cercarlo?
Se volete entrate nel gruppo whatsapp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero, vi aggiungerò subito.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

Illegal love || Fenji.Where stories live. Discover now