capitolo 35

133 11 3
                                    




Abby pov

Dopo un mese esatto sono di nuovo qua,in questo aereo per tornare a Los Angeles,dove tutto era iniziato. In questi trenta giorni erano cambiate molte cose,io e Michael ci sentivamo sempre tra messaggi e chiamate mentre Jermaine si allontanava sempre di più. 'Forse sono io che stanco alle persone allora si allontanano' tante sere questa era la frase che mi girava in testa ma Michael riusciva sempre a calmarmi nonostante stesse male perché stavo ancora con suo fratello anche se ero sicura che mi stava nascondendo qualcosa.

Jermaine era venuto a prendermi,erano giorni che non parlavamo o quando accadeva rispondeva a monosillabi. Devo ammettere che la sua presenza mi era mancata,era l'unica certezza che avevo ma nel suo sguardo vedevo solo tristezza e paura. Entrai nella macchina e dopo essermi seduta lui partì,nessuno dei due aveva ancora aperto bocca e questo rendeva il tragitto troppo lungo e noioso per i miei gusti. Non li è importato niente di me o di chiedermi se ero contenta di aver chiarito con i miei genitori mentre Mike si preoccupava ogni giorno di me. 
Arrivammo davanti l'entrata di casa mia e salutandolo con un cenno di mano uscii dalla macchina. Stavo inserendo la chiave nella serratura quando lui mi chiamò -Devo parlarti,siediti per favore- disse indicando gli scalini -Sono un coglione,ora mi odierai ma devo dirtelo. Ti ho tradito,sono stato uno stupido non chiedo il tuo perdono non lo merito - avrei preferito che mi lasciasse usando qualche banale scusa piuttosto di farmi sentire per la seconda volta la ragazza tradita -Non lo meriti o non ti interessa averlo?- chiesi scoppiando a ridere,una risata amara e forzata -Voi Jackson siete tutti uguali,ora mi fai un favore,prendi la tua faccia di merda e abbi il buonsenso di andartene e sparire dalla mia vita- mi asciugai una lacrima che era scesa dall'occhio. Mi alzai di scatto,chiamai un taxi e mi feci portare dall'unica persona che ci teneva a me.

Michael pov

Avevo appena litigato per l'ennesima volta con Lisa,ormai erano giorni che non andavamo più d'accordo,lei continuava ad urlare e io ero stanco -okay,hai finito?- li avevo chiesto sbuffando,ovviamente questo la mandó su tutte le furie e uscì di casa sbattendo la porta.
Ero sul divano,guardavo un film quando qualcuno entrò in casa,era ritornata Lisa ne ero certo. Mi stupii quando una dolce ragazza corse da me piangendo e si buttò tra le mie braccia,era Abby e vederla così mi faceva male -Avrei voluto salutarti in un modo migliore dopo tutto questo tempo ma ora dimmi cosa hai piccola- lei non smetteva di stringermi forte e singhiozzare -siete tutti uguali voi Jackson,mi ha tradito pure lui. Ora dimmi perché,cosa ho di sbagliato che vi stancate?- glielo aveva detto -Tu sei perfetta,siamo noi troppo stupidi per accorgercene- mi sedetti sul divano e la misi sopra le mie gambe mentre il mio mento era posato sulla sua spalla,sussurravo parole dolci,cercai di tranquillizzarla e senza accorgermene iniziai a cantarle 'you are my life',mi faceva strano pensare che questa canzone rispecchiava esattamente quello che provavo per lei. I suoi singhiozzi diminuirono,le sue lacrime cessarono e nel suo volto uscì un piccolo sorriso.
-Anche tu sei la mia vita,sei la cosa migliore che mi sia mai successa,sei importante e te l'ho detto così tante volte in questo mese ma mai smetterò- sorrisi,avrei voluto baciarla ma mi ero promesso che prima di aggiustare tutto ancora avrei dovuto liberarmi delle cose sbagliate.
-Distenditi,ti preparo un the caldo cosi ti rilassi-
Andai in cucina e ogni tanto buttavo l'occhio verso di lei mentre preparavo la bevanda calda,era cosi bella anche con i capelli disordinati,gli occhi rossi e una semplice felpa di topolino addosso,regala da me i primi giorni che aveva messo piede in questa abitazione.
Mi distesi sul divano con lei fra le mie braccia e tra una risata e l'altra ci addormentammo così,petto contro petto e il suo profumo che mi inondava il collo.

Quel fantastico sogno fu bruscamente interrotto da una mano che si posò in maniera frettolosa sulla mia guancia,Abby per fortuna non si era svegliata e non so come ci era riuscita visto che davanti di me c'era Lisa che sbraitava. Mi alzai e la trascinai in cucina -Cos'è questa storia?Litighiamo e quindi vai cob la prima che passa?- mi ero stancato,era ora che dicessi la verità-Basta Lisa è finita,pensavo di potermi innamorare di te ma mi sbagliavo,quando il cuore è impegnato nessuno lo può rubare. Ti voglio bene e per favore non odiarmi- il suo sguardo era pieno d'odio ma potevo capirla,se ne andò senza dire nessuna parola.

Andai in giardino e accesi la sigaretta rubata dal pacchetto di Abby,pensai a tutto ciò che avevamo vissuto insieme e che forse avremo ancora da vivere.
La amo davvero.
-Cosa ci fai qua?- mi chiese una voce assonnata
-L'ho lasciata,l'ho lasciata perché voglio te- le sue braccia mi cinsero la vita e il suo cuore batteva ad una grande velocità sulla mia schiena.
Rimanemmo così,abbracciati a guardare il cielo,insieme e stavolta niente ci avrebbe diviso.

ciao a tutte,volevo solo dirvi che tra qualche capitolo,non so ancora bene con precisione tra quanti,questa storia finirà. Grazie a tutti quelli che commentano e leggono,spero che anche stavolta questo capitolo vi piaccia.

•|you are my life|•Where stories live. Discover now