capitolo 18

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Ero seduta davanti alla finestra di questa enorme stanza che contribuiva solamente a farmi sentire ancora più sola. Le gocce di pioggia scendevano rumorosamente sul vetro e ad ogni tuono il mio cuore prendeva la rincorsa.
Non smettevo di piangere,mi aveva tradito. Mi sentivo umiliata e sola,avevo bisogno di sentirmi dire che andava tutto bene ma ero troppo orgogliosa per alzarmi e andare a cercarlo nella sua suite.
Ogni tanto i miei pensieri venivano interrotti dallo squillo del mio cellulare,ma non avevo la forza di alzarmi per vedere chi era,non volevo sentire nessuno.
Controvoglia mi misi sotto le coperte e cercai di riaddormentarmi.

Michael pov

Era ormai sera inoltrata ma il sonno non sembrava arrivare,avevo un nodo in gola,i tuoni provenienti da fuori nascondevano i miei continui singhiozzi e questo letto stanotte mi è sembra più vuoto del solito. Lei era qua nell'hotel con me e io non potevo tenerla stretta a me e farci l'amore ogni secondo per colpa di uno stupido errore.
Erano le cinque del mattino ma i miei occhi non volevano saperne di chiudersi,mi misi una maglia bianca,i miei pantaloni neri e mocassini e andai da lei,non potevo aspettare ancora.

Bussai un po' di volte finché brontolando decise di aprire -Chi è che rom...a sei te. Entra- mi fece passare e dopo aver chiuso la porta mi fece sedere vicino a lei in un piccolo divano posto davanti a un'enorme vetrata. -Volevo spiegarti,non riuscivo a dormire,avevo bisogno di te e mi sentivo male. Io non l'ho baciata Abby,è la mia truccatrice eravamo usciti da amici e basta . Mi ha confessato di piacergli ma io l'ho rifiutata e lei mi ha baciato. Io non volevo credimi,amo te e voglio te. Per favore resta,ora che tutti sanno di noi vorrei tanto che tu possa restare qua tutto il tempo rimasto.- lei mi guardava con due occhi che facevano invidia al mondo,era uno sguardo dolcissimo e con un piccolo sorriso mi saltò addosso. Era seduta a cavalcioni sopra di me,sentivo la sua intimità premere sulla mia evidente erezione,iniziò baciarmi le labbra fino ad arrivare al collo -Resto con te- mi sfilò la maglia e con un gesto da esperta si tolse anche la sua,rimasi sorpreso quando scoprii che era senza reggiseno. Invertii le posizioni e inizia a torturarli dolcemente i seni,prima con le mani e poi con la lingua,la sentivo gemere e senza pensarci due volte li tolsi gli ultimi indurimenti che aveva fino a farla rimanere nuda sotto di me,lei ovviamente fece lo stesso e senza staccarsi dalle mie labbra mi trascinò sopra il letto.
La misi sotto di me e partendo dall'alto la riempii di baci fino alle cosce,misi la mia lingua nel suo punto più debole e prima di farla arrivare all'epice del piacere entrai dentro di lei con un movimento prima dolce e lento. Arrivammo entrambi all'inite del piacere. Mi buttai al suo fianco e dopo averla stretta forte mi addormentai con il suo profumo nel mio corpo.

•il giorno dopo•

Abby pov

mi svegliai con i baci di Michael,il risveglii più bello. Ero ancora nuda sotto le coperte quando qualcuno bussò alla porta,si vestì velocemente e andò ad aprire,era quella troietta che è venuta per truccarlo. -Amore,sono nuda dovrei vestirmi,andate in bagno per favore- lo dissi con modo arrogante,volevo che lei capisse che era mio e nessuno poteva portarmelo via. Si allontanarono e Michael era palesemente in imbarazzo.

Valery pov

Quanto mi sta sul cazzo. Avevo promesso a me stessa di lasciare perdere Michael quando mi ha detto che non voleva nessuno,ma ora che ho scoperto che invece era perché stava con quello schifo mi sentii umiliata. Devo averli ad ogni costo.

Michael pov

Mi stavo facendo truccare da Valery,quando Abby entrò in bagno,era stupenda. Aveva dei pantaloncini attillati che mettevano in risalto il suo fondoschiena e una maglietta di colore rosso che metteva in risalto la sua abbronzatura. Mi stampó un dolce bacio sulla guancia,vedevo che era gelosa e lo faceva apposta,ma io mi sentivo in imbarazzo.
-Senti,non so come ti chiami,ma stai rovinando il mio lavoro. In ogni caso volevo scusarmi per aver baciato Michael,non mi aveva detto che era fidanzato se no li sarei stata alla larga- disse Valery,si capiva che era irritata dai suoi atteggiamenti-
-tranquilla ma non avvicinarti se non per truccarlo- abby sapeva essere stronza come dolce.
Per fortuna questo scontro venne interrotto dal mio Manager e dalle guardie del corpo che ci accompagnarono verso l'arena O2 per le prove generali.

La mattina passò velocissimo tra una canzone e un bacio il mio umore sembrava essere alle stelle.
-Non smette di fissarti,sono gelosa,non voglio perderti- mi disse Abby durante una pausa-Ehi,non essere triste. Nessuna mi porta via- gli asciugai le lacrime che stavano per scendere dai suoi occhi e li diedi un grosso bacio e per la prima volta non mi vergognai di tutte le persone che ci fissavano,volevo farli capire che ero solamente suo.
-Torna a ballare amore-
sorridendo la abbracciai forte e tornai a fare ciò che amavo.

Spazio autrice:
spero che la storia vi piaccia,a volte mi demoralizzo e per un po' non scrivo mentre altre volte non riesco a smettere,vorrei sapere cosa ne pensate e se devo continuare o smettere..
al prossimo capitolo,un bacio.

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