capitolo 19

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La giornata passò in fretta,ma la mia gelosia non smetteva di crescere,Valery non gli toglieva gli occhi di dosso,ogni tanto i loro sguardi si incrociavano e spuntava un sorriso nei due volti. Non voglio si innamori di un sorriso che non sia il mio.
Ero persa nei miei pensieri quando due esili ma forti braccia mi presero per i fianchi e spinsero il mio corpo contro il suo,era sudato e le gocciole scendevano su tutto il corpo. -Devo fare una doccia,vieni in hotel con me,ormai le prove sono finite-mi prese per mano fino alla porta e poi si stacco,mi fece indossare un cappello dei suoi enormi per nascondermi il viso,infatti come aveva immaginato lui dietro la soglia era pieno di giornalisti e paparazzi pronti a trovare una nuova notizia.

Arrivati in hotel io e Michael  ci rifugiammo nella sua stanza. Si stava spogliando tranquillamente e io non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso,mi sentivo avvampare,eppure lo avevo già visto nudo. -Ti fai la doccia con me?- mi chiese poi mordendosi il labbro e guardando altrove  per non incrociare i miei occhi.
Non li risposi li presi la mano e mi feci spogliare dolcemente da lui,tra un bacio e una carezza la voglia di noi era troppa. Si distese nella gigantesca vasca idromassaggio e io mi infilai in mezzo alle gambe,sentivo il suo respiro su di me e dopo un po' posò le sue morbidi labbra sul mio collo lasciando qualche bacio. La sua mano vagava sul tutto il corpo e quando iniziò a premere sul mio punto debole io gemetti,andò avanti così fin quando non venni  -Mm..michael- e mi buttai a peso morto sopra il suo corpo -E comunque io sono tuo e tu mia,ho visto come guardavi Valery,sembrava volessi ucciderla-disse Michael ridendo.

                   Il concerto

29 Settembre

oggi finalmente era il grande giorno. Michael si sarebbe esibito davanti a tutti per l'ultima volta. Non sarebbe mai diventato una persona normale,ma almeno potevamo ritornare nel nostro piccolo rifugio lontano dal mondo e i fan di lui avrebbero continuato ad ascoltare le sue nuove canzoni che non smetteranno mai di uscire.

Mi svegliai di soprassalto a causa di un rumore fastidiosissimo,aprì gli occhi e trovai un Michael agiato a cui gli cadevano ogni cosa dalle mani -Scusa se ti ho svegliato piccola,ma sono agitato..Ora dormi,io vado a fare le ultime prove. Stasera ti mando una macchina a farti prendere per portarti al concerto. A dopo amore- posò le sue labbra sulle mie prima di scappare fuori dalla porta.

Passai la mattina dormendo,ero stanca,le mie gambe non volevano saperne di muoversi.
Quando trovai la forza mi feci una doccia rinfrescante e mangiai qualcosa. Verso le tre del pomeriggio decisi di fare un passeggiata e comprare qualcosa da mettere quella sera. Non lo avevo mai visto ballare e cantare dal vivo durante un concerto,sarà una emozione unica.
Comprai un paio di pantaloncini a vita alta e un top nero,decisi di prendere anche una felpa grigia da mettere la sera durante il ritorno,ormai l'estate è finita e il caldo estivo è stato rimpiazzato dalla temperatura autunnale.

Frank mi venne a prendere due ora prima dell'inizio del concerto. La strada dall'hotel all'arena mi sembrava più lunga del solito o forse era solo l'agitazione che rendeva il tragitto interminabile.
Arrivati al parcheggio mi fece entrare in modo furtivo senza farmi vedere dai milioni di fan che correvano avanti e indietro con la speranza di vedere Michael.
Entrai nel suo camerino e li saltai addosso ignorando gli sguardi di quella solita truccatrice,forse arrabbiata per averli rovinato il suo lavoro nel viso del mio ragazzo. Aveva la sua solita linea nera che circondava i suoi magnifici occhi,i suoi capelli erano legati da un piccolo elastico,indossava una maglia bianca con il collo a v ritagliato come il suo solito da lui,i pantaloni neri che cadevano perfettamente fino alla caviglia mettendo in risalto i calzini bianchi e i mocassini.
-Michael,Abby se vuole guardare il concerto da fuori deve andare ora,tra poco apriranno i cancelli,farò in modo di metterla in prima fila- Disse Frank tristemente,era un ora che ero insieme a Michael e non volevo abbandonarlo ora nel momento di agitazione più assoluta. Gli diedi un ultimo bacio e gli sussurrai all'orecchio -Sei il mio re- lui mi sorrise e mi lasciò uscire da quella porta.

Appena aprirono i cancelli Frank mi fece uscire da un piccoli nascondiglio in modo di farmi andare in prima fila.
Passai l'ultima ora a guardare tutti quei fan che erano la per lui,erano tutti emozionati come me o forse anche di più. Tra tutte quelle persone incontrai una ragazza,si chiamava Jasmine,era molto solare,la sua risata mi contagiava. Si vedeva che amava Michael,non vedeva l'ora di vederlo,quando parlava di lui le se illuminavano gli occhi. Mandai furtivamente un messaggio a Frank dove gli chiesi se durante la canzone speechless poteva far salire la ragazza al mio fianco,durante le prove mi avevano detto che all'inizio di quella canzone avrebbe fatto salire una fan,forse alcuni non avrebbero capito la mia scelta,mi avrebbero dato della stupida perché era scontato che avrebbero fatto salire me ma una cosa che avevo imparato da quando vivo con Michael è di essere generosi e buoni,volevo far felice quella fantastica ragazza che avevo appena conosciuto.
Il concerto iniziò verso le nove e mezza.
Durante tutto il concerto non smisi nemmeno un secondo di urlare il suo nome,cantare e ballare. Avevo in corpo un energia unica.
Appena Jasmine salì sul palco vidi Michael guardami stranamente,sicuramente avrà pensato che Frank aveva sbagliato ragazza,cercai di rassicurarlo con un sorriso.
Fu una serata fantastica,tutti urlavano,eravamo un unica famiglia,tutti erano gentili con tutti,aiutavamo chiunque ne avesse bisogno pur di farli vedere per qualche minuto il mio adorato re.

Appena finì tutto scambiai il numero con Jasmine e di nascosto tornai da Michael. Appena lo vidi sorrisi come un'ebete,era sudato ma con un sorriso enorme in volto. Gli saltai in braccio e lui mi strinse forte a se -È stata una serata fantastica,grazie grazie grazie e te lo dico da fan non da ragazza. Sei il mio idolo e continuerai a esserlo nonostante ora tu sia anche la mia metà- lo baciai sempre più appassionatamente,quando qualcuno ci disse che dovevamo correr in macchina prima che qualcuno ci potesse vedere. 

In macchina mi chiese -Perché non sei salita tu nel palco?hanno sbagliato qualcosa?dovevi salire te uffa,doveva essere tutto perfetto- fece il broncio come un bambino,mi faceva tenerezza -no amore,ho detto io di far salire lei,è una ragazza che ti adora e volevo regalarli questa emozione,io posso vederti quando voglio- risposi -Per questo ti amo,non pensi mai solo a te stessa-
- ti amo anche io Michael-
con le urla dei Fan in sottofondo tornammo in Hotel.

scusatemi per l'assenza,ma è estate e non sempre trovo il tempo di pubblicare. Per farmi perdonare ho scritto un capitolo più lungo. Un bacio grande😘

•|you are my life|•Where stories live. Discover now