Capitolo 1

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Mi ritrovo di nuovo qui,ormai questa é la mia vita. Sono una semplice ragazza  di 26 anni che per guadagnare da vivere é costretta a ballare e cantare per le strade di Los Angeles. Sono soltanto Abby.
Vi chiederete perché sono costretta a tutto questo? sono stata fidanzata per anni con un ragazzo,non mi amava mi usava e basta ma lo capii troppo tardi,voleva solo i miei soldi e che fossi sempre disponibile a soddisfare le sue voglie. Non potevo fare niente,io volevo ballare e cantare..avevo imparato tutte le coreografie e canzoni del mio idolo,Michael Jackson,ora lui non ce più ma vive sempre nel mio cuore. Questo ragazzo lo odiava e non ho ancora capito il motivo,so solo che non mi permetteva nemmeno di nominarlo,e non mi lasciava inseguire i miei sogni. Ho provato molte volte ad andarmene ma lui mi cercava e mi picchiava costringendomi a restare la,alla fine avevamo fatto un accordo. Io me ne sarei andata ma in cambio lui voleva tutto ciò che possedevo,ogni cosa. Non potevo andare da miei,loro non volevano più saperne niente di me da quando sono andata contro di loro per seguire quello stronzo,quindi ora mi ritrovo ogni giorno a lottare per avere qualche soldo per pagarmi un posto dove dormire.

25 giugno 2013

Quella mattina il tempo era bello,faceva caldo e io mi trovavo sotto il sole a cantare e ballare. Molti mi applaudivano,altri mi davano qualche soldo,altri guardavano e basta. Oggi era un giorno strano,non avevo dormito la notte perché non avevo trovato nessun posto dove stare,e come se non bastasse oggi erano 4 anni senza la persona che mi ha spinto a lottare per realizzare i miei sogni,l'unico che non mi lasciava mai sola.

Erano ormi ore che mi esibivo,ero esausta e la voce se ne stava piano piano andando,ma non bastava ciò che avevo ed ero costretta a continuare. Appena finii di eseguire 'bad' un uomo alto con una carnagione scura mi disse che c'erano due persone che volevano parlarmi. Non lo conoscevo non sapevo chi era ma mi fidai lo stesso,avevo imparato a cavarmela se mai avesse osato toccarmi. Lo segui verso un parcheggio dove un ragazzo e una ragazza,che avranno avuto all'incirca 10 anni in meno di me,mi stavano aspettando.
Erano prince e paris i figli di Michael. Rimasi paralizzata,non avrei mai immaginato potessero essere loro.
Mi sorrisero prima di iniziare a parlare.

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