capitolo 27

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Michael pov

Vedere abby sorridere così a mio fratello mi faceva male ma aveva ragione,io sono un vigliacco e per paura dei giudizi non riesco a mollare Lisa per lei che  giustamente non rimarrà tutta la vita ad aspettarmi.
Dopo che Abby si alzò io rimasi solo con lui -Ascoltami Jermaine,sei mio fratello e ti voglio bene ma tu toccala solo con un dito e ti ammazzo- lui alzò le mani in segno di resa,poi mi girai e tornai dentro dalla mia famiglia ma la mi mente era ovunque tranne che in quel luogo.
-A cosa pensi Michael?- mi chiese mia madre vedendomi seduto in un angolo e fissare il vuoto -Sto sbagliando tutto nella mia vita per la seconda volta. Sto perdendo chi mi ama e sto tenendo chi forse resta solo per i soldi- lei mi abbracciò forte e mi sussurrò all'orecchio -Segui il tuo cuore e non sbaglierai mai. Se non è lei la donna giusta corri da chi ami,non perdere tempo- la ringrazia e  andai al piano di sopra dove si trovava la camera di Abby.
Entrai senza bussare,la trovai con solamente la mia camicia addosso -Cosa ci fai qua?- mi chiese lei cercando di nascondersi anche se quel corpo lo avevo già toccato molte volte. Non sprecai parole mi avvicinai a lei,misi le mani sui suoi fianchi e li stampai un bacio sulle labbra prima dolcemente e infine sempre più appassionatamente,lei si spostò vicino a letto e dopo essersi distesa mi trascinò sopra il suo esile fisico. I suoi fianchi si muovevano dolcemente sotto il mio punto sensibile -Mi farai impzzire- gli sussurrai. La riempii di caldi baci sul collo lasciando anche qualche segno violaceo. Li tolsi delicatamente la camicia che lasciò in vista il suo seno prosperoso,iniziai a palparlelo molto delicatamente per poi iniziare a stuzzicare il suo capezzolo visibilmente turgido con la lingua,la sentii gemettere -Michael,l'effetto che mi fai non lo capirai mai- le stampai un bacio sulle labbra e la strinsi forte a me -Non voglio correre con te,voglio riconquistarti un po' alla volta- lei mi sorrise.
Era abbracciata a me,la stavo coccolando,si era appena addormentata quando fui costretto a tornare in cucina dove i miei ospiti non se ne erano ancora andati.
-Grazie mamma- li sibilai da lontano e lei mi fece un sincero sorriso. Lisa si avvicinò a me,mi baciò le labbra e l'istino di spingerla via era più forte di me,ma non potevo farlo o avrebbe capito ogni cosa. Le sue labbra non erano come quelle della mi piccola che già mi mancavano.
Dopo poco mi ritrovai solo nella mia stanza con Lisa che come ogni sera cercò un contatto con me ma io non riuscivo nemmeno a sfiorarla,non avrei ferito ancora la donna della mia vita. Lei puntualmente sbuffò e io mi girai dall'altra parte del letto fingendo di dormire.

Abby pov

Mi svegliai col profumo di Michael addosso ma ovviamente di lui non c'era nessuna traccia. Controvoglia mi alzai e andai a vestirmi per scendere a far colazione.
Seduta in cucina persa tra i suoi pensieri trovai solamente Lisa
-ciao- la salutai in modo molto sbrigativo,dopo esserci accorta della mia presenza mi fissò negli occhi -Secondo te Michael ama un altra?- mi chiese diretta senza peli sulla lingua -Non credo perché?- feci finta di niente -É sempre distante da me,io lo amo davvero ma a volte penso che si sia sposato con me solo perché ero l'unica ad esserci dopo che una ragazza di cui era tanto innamorata se ne è andata. Tu lo conosci da un po' sai dirmi per caso chi é?lui non ha mai voluto far nomi per 'proteggerla' diceva- non avrei mai immaginato che lei sapeva di noi,lei era innamorata persa di lui e lo si poteva notare negli occhi,mi sentivo un vero schifo,so cosa si prova quando una ragazza va a letto con la persona di cui ti fidi e ora mi sentivo 'l'amente' di turno
-Non so dirti chi é,teneva tutto nascosto. Ma stai tranquilla lui ti ama- dissi sorridendoli prima di andarmene in salotto a guardare un po' di tv.
La mia testa era immersa da troppi pensieri e non riuscivo a concentrarmi su niente. Mi sentivo la stronza del momento,lo amavo da far schifo ma dovevo mettermi da parte. Forse se non li giro più attorno lui si innamorerà di lei e potranno essere felici. I miei pensieri vennero interrotti dallo squillo del mio telefono -Pronto- risposi senza guardare chi era -Ehi piccola Abby sono io Jermaine mi stavo chiedendo se ti va di farci un giro stasera,sai come due amici-  accettai,volevo distrarmi e stare il più tempo possibile lontano da Michael.

                          **

La sera arrivò in fretta,per mia fortuna Mike non si è fatto vedere per tutto il giorno.
Decisi di vestirmi elegante ma non troppo,indossai un tubino colr panna che metteva in risalto quella poca abbronzatura che avevo e ai piedi dei tacchi ma non troppo alti per evitare brutte figure.
Stavo aspettando il messaggio di Jermaine quando per la prima volta i miei occhi si scontrarono con i suoi -Dove stai andando così elegante?- mi chiese -Esco con un amica- non so per quale motivo ho mentito ma non mi sentivo pronta a rivelarli tutto quello che mi passava per la mente -Vabbene,divertiti piccola- mi lasciò una lieve bacio sulla guancia e se ne andò.

-Sei bellissima- mi disse Il fratello Jackson appena entrai in auto -Grazie anche te- indossava una giacca nera con una camicia bianca sotto e dei semplici pantaloni neri eleganti,stava bene davvero. Saremo andati a cena in un ristorante vicino. Appena entrammo tutti si girarono,alcuni si avvicinarono a lui chiedendoli una foto o un autografo.

La serata passò in fretta,devo ammettere che stare con lui mi diverte molto,mi piace il suo modo di ragionare e ad ogni suo racconto rimanevo incantata.

Mi accompagnò fino alla villa -Bhe grazie per la serata- dissi -Grazie a te,sei molto simpatica mi trovo bene con te- sorrisi,anche io mi trovavo bene con lui ma avevo paura di scoprire cosa sarebbe successo in futuro. Si avvicinó a me e non mi diede nemmeno il tempo di replicare che le sue labbra si posarono sulle mie. Era un bacio dolce e il su profumo mi stava mandando fuori di testa,non pensavo di poter provare certe emozioni anche con qualcuno che non era Michael,forse dovevo tentare di andare avanti senza di lui e lasciarlo vivere la sua vita.
-Allora ci sentiamo- annuii e poi mi girai per tornarmene nella mia stanza.

-Non dovevi essere con un'amica?- rimasi paralizzata,non sapevo cosa dire,le gambe tremavano e non avevo coraggio di aprir bocca. sentivo gli occhi di Michael fissarmi,sarei voluta scappare lontano e invece fui costretto a far uscire qualche parola dalla mia bocca.

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