Capitolo 22

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Ci sediamo davanti alla preside sulle poltrone di pelle marrone scura.
-Allora, non avete rispettato le regole quindi non ci passerò sopra, ho intenzione di darvi una punizione.- dice togliendosi gli occhiali.
-Che tipo di punizione?- chiedo.
Speriamo che non sia una espulsione o una sospensione altrimenti quando torno a casa mia madre mi ammazza.
-Dovrete pulire la palestra. Domani, dopo le lezioni.-
-Cosa? NO. IO NON HO INTENZIONE DI PASSARE IL MIO TEMPO CON LEI.- sbrita Hailey.

Io penso che la dirigente non abbia capito quello che hai detto visto non abbaia.

-Si sieda.- le ordina.
Hailey si risiede senza aggiungere altro.
-Devo dire che non andiamo molto d'accordo, ma se questa è la conseguenza delle nostre azioni allora va bene.- dico.
-Allora domani vi aspetto qui, adesso potrete tornare a lezione.- dice la dirigente.
-Arrivederci.- dico uscendo dalla stanza andando verso le macchinette.
Selezioni una barretta al cioccolato e dopo vado in giardino per aspettare l'ora successiva.
Mi siedo su una panchina e vedo Nash uscire dalla scuola. Viene verso di me e si siede.
-Come va?- chiede.
-Bene.- dico accennando un sorriso.
-Faccio finta di crederci. Come sta Cam?-
-Non lo so.- sono sul punto di scoppiare piangere.
-Che è successo?-
-Ieri quando sono andata a trovare Cam, mi ha detto che dovevo andarmene ma non l'ho fatto ed ha iniziato ad insultarmi perché crede alle voci che Hailey ha messo in giro.- dico mentre alcune lacrime mi rigano il viso.
-Che voci?- chiese incuriosito.
-Crede che mentre lui era in coma io scopavo con Shawn.-
-Ma io la ammazz...-
-No fermo, non perdere tempo con lei.- dico fermandolo.
Suona la campanella e andiamo in classe.
-Nash?-
-Si?-
-Per favore evita di parlarne con gli altri.-
-Certo.- dice abbracciandomi.
Entro in classe e alcuni mi guardano come se avessi ammazzato qualcuno ma alcuni invece bisbigliano.
Quanto odio le persone così.
Mi siedo al mio posto accanto a Cloe.
-Ehi che cosa è successo prima?- chiede incuriosita.
-Io e Hailey ci siamo picchiate.-
-Cosa?- urla.
-Voleva dire qualcosa signorina Miller?- chiede il professore.
-Oh nono mi scusi.- risponde imbarazzata.
La lezione continua, ma non ascolto ciò che dice il professore, la mia mente è altrove.
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Finalmente anche questa giornata di scuola è finita.
Mi dirigo molto velocemente all'esterno dell'edificio. Oggi non è proprio giornata.
Vado verso l'ospedale, credo che Cameron mi debba delle spiegazioni.
Dopo circa un quarto d'ora di camminata arrivò davanti alla porta della sua camera.
Busso ma non ricevo risposta così decido di aprire.

Era meglio se non lo facevo.

Hailey seduta sul suo letto, e si stanno baciando.
Richiudo la porta facendola sbattere mentre le mie lacrime escono copiose dagli occhi.

Brutta troia che non è altro, ce ne sono tanti di ragazzi a Los Angeles ma perché proprio il mio doveva scegliere per fare il suo porco comodo?!

Torno a casa e senza mangiare mi chiudo in camera mia.
Guardo le foto attaccate alle ante dell'armadio.
Ricordo benissimo quel giorno.

INIZIO FLASHBACK.
Era una bellissima giornata di luglio e avevamo deciso di andare al mare tutti insieme.
Così ci ritrovammo davanti alla gelateria e dopo un po' andammo in acqua.
Restammo lì fino a sera, avevamo fatto tante foto per ricordarci i momenti migliori di quell'estate.
Ci sedemmo a forma di cerchio per accendere il fuoco e cuocere i marshmallow.
Passammo davvero una bella giornata piena di risate e divertimento.
FINE FLASHBACK.

Stacco tutte le foto e le scaravento sul pavimento. Mi butto sul letto e piango fino a finire le lacrime.
Dopo poco mi addormento.

Mi sveglio di soprassalto sentendo suonare il campanello.
Con ancora il trucco colato e i capelli arruffati vado ad aprire la porta e vedo Shawn con un sorriso smagliante, ma appena mi vede in questo stato il suo sorriso si spegne.
-Ehi che cosa è successo?- mi chiede
-Quella cagna di Hailey ha detto a Cameron che io e te mentre era in coma... Sì insomma hai capito e oggi quando sono andata da lui per spiegargli che erano tutte menzogne ma l' ho trovato a baciarsi con Hailey.- dico singhiozzando.
Mi abbraccia mentre piango.
-Perché sei qui?- chiedo.
-Nash mi ha detto quello che era successo l'altro giorno. E quindi sono venuto qui per dirti che mi dispiace.- dice.
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Mi alzo dal letto svogliata e vado verso il mio armadio per scegliere cosa indossare.
Metto un paio di jeans strappati e un maglioncino verde bosco. Indosso le mie adorate adidas superstar e vado in bagno per truccarmi.
Un po di fondotinta e mascara può bastare. Mi reco in cucina per salutare i miei genitori visto che non ho fame ed esco di casa.
Cammino lentamente ascoltando 'Colors' di Halsey e quando arrivo davanti al cancello di quell'edificio così grigio e deprimente, mi tolgo le cuffie dirigendomi verso il mio armadietto senza salutare nessuno.
Questa è il tipo di giornata "non mi parlate", "odio tutti", " ho voglia di piangere". Dopo aver preso i libri per le prime due ore vado in classe e mi siedo al mio posto aspettando l'arrivo del professore.

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Finalmente le lezioni sono finite ma adesso mi tocca scontare la punizione.
Vado in presidenza per parlare con la dirigente. Busso alla porta di legno marrone scuro e dopo aver ricevuto risposta entro.
-Buongiorno.- dico.
-Adesso aspettiamo la signorina Hailey e poi possiamo andare in palestra.- dice rivolgendomi un leggero sorriso.
Sentiamo aprire la porta e mi giro vedendo la ragazza dai capelli biondi ossigenati entrare come se fosse a casa sua e non in presidenza.
Si siede sulla poltrona accanto alla mia senza dire una parola e fare una faccia disgustata mentre si gira verso di me.

Oh non ti preoccupare cara, se vedessi la mia quando ti vedo starnazzeresti come un'oca nel cortile un po' meno.

Tutte tre camminiamo verso la palestra sentendo rimbombare nel corridoio il suono dei tacchi della gallina.
Entriamo e dopo averci dato alcune spiegazioni, la preside ci lascia da sole.
Speriamo in bene, speriamo di non andare in galera per omicidio volontario di un'oca.

Inizio a spazzare tutta la superficie e con la coda dell'occhio vedo Hailey seduta sulla panchina a limarsi le unghie.

Vero me se non la uccido oggi.
Ah, no non lo posso fare mi rinchiuderebbero a vita per maltrattamento ad un'oca.

Dopo aver finito vado verso di lei che non la smette di limarsi le unghie.
Io sinceramente non vorrei essere loro, sai che stress.

-Tocca a te dare lo spazzolone.-
-No.-
-Come vuoi.- dico prendendo la mia roba ed esco lasciandola li.

Io ceramente non mi abbasso al suo livello, per me adesso si arrangia.
Vado verso l'ufficio della preside e busso.
-Avanti.-
Entro non appena ricevo risposta.
-Io ho finito, ho spazzato tutto il pavimento e ho messo nel recipiente i palloni. Devo fare qualcos'altro?-
-Nono vada pure.- dice sorridendomi.
-Arrivederci.- dico chiudendo la porta.
Sono le tre ormai esco da scuola e vado a casa per mangiare un pezzo di pizza.

Spazio autrice:
Ecco un nuovo capitoloo😘
Spero vi piaccia.
Comunque dal prossimo Cameron tornerà.
Grazie per le visualizzazioni💕
Buonanotte⭐️

Stay with me||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora