42. sqabble.

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"Come stai?" Mi chiede facendo un sorriso. Rimango a fissare il suo annelino per qualche secondo, per poi spostare lo sguardo sui suoi occhi e rispondere alla domanda.
"Va tutto bene Luke, tu?" Si passa una mano tra i capelli spostando lo sguardo dietro di me.
"Bene, grazie. Ascolta, ti va se ci possiamo vedere, hmm, fra qualche giorno?" Si dondola sui piedi e sorrido a quello visione. È così dolce. Mi riprendo velocemente dai miei pensieri quando mi ricordo del suo comportamento della scorsa volta.
"Non mi comporterò mai più come l'ultima volta. Giuro." Dice capendo a quello che stessi pensando.
"Va bene Luke."
Mi dice che deve andare in classe e mi bacia tutte e due le guance.
Mi giro cercando con lo sguardo le mie amiche. Mi avvicino a Rose e Liam. Ormai tra quei due c'è qualcosa.
Sono di qualche metro distante ma mi fermo appena Liam la bacia improvvisamente.
"Wow." Sussurro, Rose ricambia facendo scorrere le mani fra i suoi capelli, mentre le mani di Liam le cingono la vita attirandola a sé.
"Ar, hai visto?" Domanda eccitata Blait, vicino a me.
"Oh, ciao B. Comunque sì, sto vedendo, cioè io, wow." È l'unica cosa che riesco a dire, sono perfetti insieme.
"Eh, guarda il piccolo Payne come se la spassa!" Scherza Zayn piazzandosi davanti a noi.
Blait si scurisce in volto ignorandolo.
"Comunque, ieri mi avevi chiamata piuttosto scossa, cara, che è successo?" Guardo Blait e poi Zayn.
"Non mi puoi ignorare per sempre, ti prego parliamone." Supplica il moro prendendole il braccio.
"Non mi toccare." Sibila, Zayn mi lancia un'occhiataccia, mentre la mia amica mi guarda come o per dire 'non lasciarmi'.
Mi mordo il labbro idecisa su cosa fare quando Zayn, stufo, la trascina lontana da me.
Si ferma al muro della scuola e vedo Zay abbastanza nervoso mentre le dice qualcosa. Sposto lo sguardo, tanto ci avrebbe detto tutto più tardi. Al suono della campanella vado in classe.
Mi siedo su un banco a caso, prendo i libri per la materia e aspetto che entri la prof. Vedo che ci sono già altri ragazzi.
Mi fermo a fissare una ragazza che sta amabilmente ridendo. Ha i capelli biondi con dei favolosi boccoli che li arrivano fino alla schiena. Un fisico armonioso e un visino che ricorda tanto quello di una modella. Ha un neo, che si trova sopra al labbro superiore, dalla parte destra, e di fianco al naso.
Noto anche due adorabili fossette ai lati della bocca, è davvero una bella ragazza, penso. Il mio telefono vibra spaventandomi.
*indovina un po' che cos' ha zio Louis? Il numero di Jace!
3456781234.*
Spalanco gli occhi nel leggere quel messaggio.
Prima che potessi ringraziarlo la professoressa entra in classe.
Appena suona la campanella della ricreazione vado subito a cercare Louis, lo adoro.
Giro un angolo e mi trovo davanti Harry con un ragazzo che non ho mai visto. Perdo un battito, ma cerco di fare una espressione neutrale. Non deve capire che sto male, non deve capire niente.
Ha i capelli arruffati, gli occhi sono pieni di intensità e più verdi del solito, le labbra luccicano sotto la luce del corridoio, così mi ritrovo a rivivere i mille monenti in cui ho baciato quelle bellissime labbra.
Prima di fare qualcosa di stupido lo sorpasso e rilascio un lungo sospiro. Mi devo dimenticare di quelle cose.
Trovo Louis parlare con una ragazza e sento una strana gelosia. Mi avvicino e lui appena mi vede sorride. Lo abbraccio forte ringraziandolo, come sempre, per quello che fa per me.
"Ti voglio un mondo di bene, piccola." Il mio cuore si gonfia a quelle parole sincere.
"Anche io Lou." Lo lascio solo, dato che la ragazza non si è nemmeno presentata probabilmente vorrà stare da sola con lui.
Quando cerco le mie amiche le vedo prese con i loro 'uomini'.
Blait con Zayn, Rose con Liam ed io? Be' io da sola. Decido di prendere un caffè alla macchinetta quando di nuovo incontro il riccio, sta volta da solo.
"Ciao." Dice lentamente, sento il battito accelerare, non pensavo mi avrebbe salutata.
"Ciao." Ripeto io con la stessa lentezza nella sua voce. Mi guarda e si acciglia. Solo dopo capisco che il saluto non era rivolto da me, dato che Jasmine si avvicina abbracciandolo.
Arrossisco violentemente e provo la familiare gelosia colpirmi come una meteora che si schianta velocemente sul suolo.
Harry trova divertente la cosa, dato che mi manda un sorriso stronzo. Chiudo gli occhi per qualche secondo poi bevo il mio caffè superandolo.
Che figlio di puttana.

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