5. Chef

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POV'S ARIA

"SO-SIAMO A CASA" Urlo ma nessuno risponde...oh grazie. "Mia mamma a lavoro, tuo padre pure e Gemma all'università" spiega il riccio dietro di me.  "Oh okay.."annuisco. 

"Ar mi aiuti a cucinare?" Domanda entrando in cucina. "Hmm fammi pensare...No" rIdo lui mi guarda e sporge il labbro inferiore in avanti. 

"Ti plego"Supplica ma quanto è dolce? "No" Resto sulla mia posizione con il sorriso, lui preme i suoi palmi uno contro l'altro intrecciando le dita tra loro e facendo gli occhi dolci. 

"Ah va bene" Mi arrendo. lui ride e inizia a prendere della pasta. "Lo sapevo che cedevi.."Ghigna.

"ah zitto tu!" Alzo gli occhi al cielo mettendo dell'acqua in una pentola e poi accendere il fuoco Harry fa la stessa cosa solo con il sugo. "Perfetto spaghetti o penne?" Chiede con i due pacchi di pasta in mano.

"Hmm spaghetti ma pochi.." Annuisce io dalla lavastoviglie prendo due piatti e due forchette dopodichè li metto sul tavolo insieme a due bicchieri di carta e i tovaglioli. 

"Tra cinque minuti la pasta è pronta" Dice dandomi le spalle. Nella mia testolina passa un'idea suicida ma amen, prendo il sale e ne metto un po' nel suo bicchiere, se mi vede sono morta se mi vede sono mort- 

"Che cazzo fai con il sale in mano?" Sobbalzo e gli lo passo. 

"Pensavo che...bhe ti servisse per...per..la pasta.." invento guardandolo. "no grazie non mi serve" mi guarda in modo sospetto.  

"Oh ecco è ponto" Trattiene il sorriso, motivo a me sconosciuto e mi mette un po' di pasta nel mio piatto. "Su assaggia."M i incita, socchiudo gli occhi e afferro la forchetta vedo che lui la mangia tranquillamente allora scrollo le spalle e ne assaggio un po'. E' buon- cazzo brucia.

"Harry che cazzo ci hai messo? brucia!" Lui scoppia a ridere indicando il peperoncino. "Oh dio la tua faccia...Ar oh dio" Continua a ridere mentre io mi scolo tutta l'acqua. "Sei uno stronzo adesso mi brucia la lingua" Mi imbroncio ma quasi sorrido quando porta il bicchiere alle labbra. 

"In effetti fa venire sete" Ridacchia e beve poco dopo mi ritrovo tutta l'acqua addosso. "Ma che cazzo fai? che schifo!" Urlo, lui tossisce e per un secondo m prende il panico. 

"Stai bene?" lui annuisce finendo di tossire...okay io taglio la corda. "Sparecchi tu vero?" chiedo per poi scappare di sopra. 

"ARIA SCENDI IMMEDIATAMENTE!" Grida, "STYLES TI VOGLIO BENE" Urlo in risposta lo sento salire le scale e aprire la mia porta. 

"Mi volevi uccidere? no perchè c'eri quasi.." Dice divertito. "Scusa..." Dico a voce acuta. 

"Non credi che meriti una punizione.." I suoi bruciano di malizia e divertimento mentre i miei sono spalancati..che intende per punizione?

"no....non credo" Pronuncio lentamente lui ride e si avvicina. 

"Io credo di si.." Ride e i spinge sul letto mettendosi sopra di me..okay che caz- tutte le mie teorie si frantumano quando con una mano blocca i miei polsi e con l'altra inizia a  farmi il solletico. "HARRY SMETTILA TI PREGO!" Urlo senza fiato. 

"Scusati.." Ride. "No mai" dico urlando. "Come vuoi tu Carter" Ridacchia facendomi ancora più solletico ai fianchi. 

"HARRY SCUSAMI NON LO FACCIO PIU' FERMATI TI PREGO!" Lui si ferma e riesco a respirare, non mi ricordo di aver riso così tanto in tutta la mia vita. 

"Lo sapevo che ti saresti arresa, il solletico è letale" Scherza. "In antichità il solletico era una forma di tortura perchè le urla e le ristate sono una forma di panico"Dico da saputella. 

"Oaky scusa se non sono uno di quei secchioni con gli occhiali e i brufoli" Alza le mani in segno di resa, adesso che mi ci fai pensare è ancora sopra di me. 

"Ora puoi scendere sempre se non vuoi ancora torturarmi.." - "Non lo so ci devo pensare posso torturarti in tanti altri modi." Riflette mordendosi il labbro. "Harry non mi fai eccitare.." anche se...

"Certo come no" sbuffa alzandosi. "Non hai mangiato nulla ora che mi ci fai pensare.." Faccio spallucce mentre lui si corica affianco a me. "Chi ti ha detto che puoi distenderti?" Domando ironica. 

"Io è la mia casa baby" sbadiglia e chiude gli occhi. "Sei stanco?" Annuisce. "Tu?" 

"hmm n-si" In effetti ho un sonno boia in più mi sento svenire misà che dovrò fare la dieta non il digiuno. "okay allora dormiamo..." Si toglie la maglia e la butta atterra così come i pantaloni. 

"Harry ma sei nudo..." arrossisco sprofondando nel cuscino. "Lo so io dormo così quindi se ti da fastidio vai via" Alzo gli occhi al cielo e mi giro a guardarlo. 

"Veramente è la mia camera" Ribatto offesa. "shh fai silenzio" Dice mettendo un braccio intorno a me come se fossi un cuscino, bhe non è scomodo come pensavo penso prima di chiudere gli occhi è dormire.

....

Mi sveglio sentendo delle voci. "Jasmine hai rotto il cazzo però ti ho detto che domani non posso" Ringhia Harry. " basta ti ho detto di no ciao" sbuffa e mette giù. "Che troia" Borbotta infine mettendo la testa sulla mia spalla. 

"sono sveglia.." Sussurro contro il suo petto. "Davvero?" Strabuzza gli occhi. "Ehm si perchè?" lui scuote la testa facendo comparire due adorabili fossette. "Mi piacciono le tue fossette" Dico senza pensare. 

"sono carine.." Dice solo. "Dolci" Ritorco. "ovvio sono bellissimo o sbaglio?" Chiede divertito. "Sbagli.." dico sapendo di mentire non è un brutto ragazzo.

"HARRY!ARIA!" 

"Cazzo..." Imprechiamo.

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JUST BROTHER?Where stories live. Discover now