26. attraction

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POV'S HARRY
Devo ringraziare Louis per il mio malditesta che, grazie a lui ed i suoi infiniti insulti e urli, si è quatruplicato. Non che non lo meriti, sono stato veramente un coglione ma preso dalla fretta non ho ragionato con attenzione ma, d'altronde, quando mai ho ragionato con attenzione? Mai.
"Comunque, al di fuori dal fatto che, se non fossi già ferito, ti picchiarei a sangue fino a ridurre in polpetta quella faccia da cazzo che ti trovi, come stai, amico mio?" Mi chiede facendo fuoriuscire una piccola risata, alle sue minacce sbuffo riflettendo su come potrebbe ridurre la mia faccia in polpette, ci sono molti modi.
Potrebbe tirarmi tanti pugni, o calci.
"Sono stanco e, grazie a te, il mio malditesta è peggiorato." Ammetto sorridendo.
"Be' consideralo come vendetta." Dice facendo un occhiolino ridicolo.
"Fammi capire, io mi sono fatto male cadendo da una moto e io devo essere puntito?" La stupidità di Lou mi sorprende, certe volte.
"Ci hai fatto morire di paura. Aria ha pianto tutto il tempo ed ha passato, insieme a me, la notte qua." A quelle parole non posso fare a meno che sorridere, lui è Aria hanno passato una notte in uno schifo di ospedale solo per me. Sorrido e cerco di riprendere il filo del discorso.
"Comunque adesso, verrà lei a darti visita e non fare il coglione." Mi avvisa sorridendo, annuisco e lo saluto. Mentre penso a qualsiasi cosa da dire d'effetto la porta si apre ed Aria varca la porta. La prima cosa che noto sono gli occhi arrossati che, però, brillano in questo momento, poi noto i capelli, perfettamente disordinati e successivamente sento solo le sue braccia stringermi e il cuore scaladarsi.
"Scemo, ci hai fatto prendere un' infarto." Strofina i suoi occhi sulla mia spalla, le accarezzo dolcemente il viso che, poco dopo, sento bagnato: sta piangendo.
"Piccola no, non piangere adesso sto bene, guarda. "Con tutte e due le mani prendo il suo viso per metterlo esattamente di fronte al mio.
"Va tutto bene." La rassicuro.
"H-ho avuto p-paura Harry. " Balbetta chiudendo gli occhi e lasciando le lacrime libere di solcarle il suo viso, stanco.
"T- tutti l'abbiamo avuta. " Continua, non riesco a vederla così.
I nostri occhi sono legati da un filo invisibile che nessuno romperà mai, la nocciola dei suoi occhi mischiata al verde chiaro dei miei si fondono in un unico colore.
"Sto bene." Ripeto, il mio pollice va dolcemente ad accarezzare la sua guancia destra ed è in quel momento che abbasso gli occhi guardando, giusto per un secondo, le mie labbra per poi concentrarsi su qualcosa di indefinito.
"Aria. " Costringo al suo viso di guardarmi ancora una volta e sorrido, è davvero bellissima.
Mi lecco le labbra mentre lei si morde il labbro, sembra che stia pensando a qualcosa, ma non ne sono certo.
"Vaffanculo Styles. "Credo di averle sentito sussurrare ma poco importa, quello che conta è ciò che ha fatto dopo.
POV'S ARIA
L'attrazione nei suoi confronti è così forte che mi stupisco che lui non l'abbia percepita. La sua lingua bagna delicatamente il suo labbro superiore per poi fare lo stesso con quello inferiore, sembra la cosa più banale al mondo ma quando lo fai lui è come un estasi. Le sue mani sono ancora sul mio viso ed il suo pollice continua a sfregare contro la mia guancia, non ce la faccio più, penso.
"Vaffanculo Styles." Sussurro azzerando la distanza tra le nostre bocche e lascio che la passione mi travolga sapendo di pentirmene, un giorno, ma ora voglio solo che mi baci facendomi sentire sua.

"Allora? Com'è andata?" Mi chiede Louis appena esco dalla camera.
"Tutto bene. " Credo di avere una faccia strana e sono sicura che tutti intuiscono qualcosa ma restano zitti per essere educati.
"Scopa bene?" Ecco, tutti tranne lui. Da quanto abbiamo messo quella presunta "relazione" è diventato insopportabile, o forse sono io a non essermene accorta prima.
"Di sicuro più di te."
"Non credo, cara." Lo difende Blait.
"Ti prego, non ti ci mettere. Non è successo nulla."
"Sei stata lì per mezz'ora. Non me la bevo. " Continua il moro con tono irritante.
"Zayn, basta. Adesso noi andiamo a casa perché siamo stanchi." Sta volta è Louis a difendermi, abbraccio tutti eccetto Blait e Zayn, quest'ultimo non se n' importa ma Blait fa una faccia offesa.
Saluto anche mio padre ch'era andato a prendere una bottiglietta d'acqua con Anne.
"Ma adesso dove andate? "Chiede mio padre a Louis.
"Non lo so, pensavo a casa sua ma se siete qui posso portarla a casa mia."
"No, tranquillo. Prendi questa chiave tanto ne ha una pure Anne, ce la darete appena torniamo." Lou ed io annuiamo mentre Darren cerca nella tasca del pantalone la chiave, essa è in un portachiavi, la prende e ce la porge, mi correggo, la porge a me.
"Perfetto, noi aspettiamo solo il padre di Harry poi vi raggiungiamo." Ci informa.
"Bene, allora noi andiamo. Ciao." Gli bacio la guancia e, insieme a Louis, usciamo dall'ospedale.
Arriviamo davanti alla sua auto, saliamo e mentre accende il motore mi chiede una cosa, la quale non capisco così faccio fuoriuscire uno stridulo 'eh?'
"Ho detto, ti piace Harry? " Sento tutta l'aria essere risucchiata dai miei polmoni.
"No, perché lo pensi?"
"Non lo so, ma credo che sia così. "
"Tranquillo, non mi piace." Perché non mi piace, giusto? È solo attrazione.
Lui annuisce e riesco a sentire la stanchezza su tutto il mio corpo, non vedo l'ora di andare a dormire.

"Aria? Dormi? "Louis mi scuote fastidiosamente una spalla costringendo i miei poveri occhi ad aprirsi.
"Si." Mugulo assonnata.
"Devo prenderti in braccio?"
Scuoto la testa e scendo dalla macchina sentendo un dolore pulsare su tutta la mia fronte. Entriamo in casa e, la prima cosa che faccio è dirigermi verso la mia stanza mettendomi sotto alle coperte.
Louis mi raggiunge subito dopo, si spoglia e si mette vicino a me.
"Secondo me, stareste bene insieme." Farfuglia prima di chiudere anche lui gli occhi e abbandonando la realtà cosa che faccio anche io pochi minuti dopo.


JUST BROTHER?Where stories live. Discover now