XXI. Into Darkness

4.5K 321 46
                                    

Non si vedeva nulla. Wendy non riusciva a scorgere nemmeno il contorno delle sue dita, né riusciva a mettere a fuoco qualcosa in lontananza.
Solamente l'oscurità più nera che la avvolgeva completamente.

Si accorse di stare ancora stringendo la maglia di Pan tra le dita e la lasciò andare velocemente, separandosi dal corpo di lui.
Perché non diceva nulla?
Un tonfo accanto a lei la fece sussultare, riecheggiando per il precipizio.

"Peter?" sussurrò, sperando che lui sapesse qualcosa di più su quel rumore improvviso. Ma non ricevette alcuna risposta.
"Peter?" provò a voce più alta, "Peter, sei qui?"

Perché non le rispondeva?
Non poteva essersene andato così velocemente. Fino ad un attimo prima lo stringeva tra le braccia!
Si sollevò in ginocchio e, lentamente, posò una mano sul pavimento, cercando di procedere a quattro zampe, alla ricerca di un'uscita, o anche solo di Pan.

Posò anche l'altra bagnandosi i palmi delle mani sul terriccio umido.
Allungò nuovamente la mano destra, ritirandola immediatamente al contatto con qualcosa di caldo.

Si fece coraggio e allungò l'indice tremante nello stesso punto.
Caldo, morbido. Premette più forte incontrando una parete più dura. La percorse lentamente con le dita, rabbrividendo.
Una fila di tasselli lisci alti un paio di centimetri ciascuno.

Urlò ritraendo nuovamente la mano.
"Oh mio dio, oh mio dio" sussurrò emettendo gemiti di terrore. Il respiro iniziava a venirle meno "Oh mio dio Peter, dove sei?"
Gli occhi le pizzicavano di lacrime, l'oscurità sembrava inghiottirla.

Aveva appena toccato una bocca.

Cercò di riprendere fiato, annaspando per il terrore. Doveva tranquillizzarsi. Probabilmente era solamente uno stupido scherzo di Pan.
Quello accanto a lei non doveva per forza essere un morto.
Anzi, non poteva essere un morto, considerato il calore che emanavano le sue labbra.

E forse così era ancora peggio. Se si fosse risvegliato? Quante possibilità c'erano che fosse una brava persona? Che non volesse farle del male? Sembrava una gara a chi desiderava ucciderla più degli altri, negli ultimi tempi.

Si fece coraggio e allungò nuovamente la mano verso quel viso.
Un respiro affannato le scaldava la pelle.
Rabbrividì ma non si tirò indietro, sfiorò la fronte umida di quello che sembrava sudore e raggiunse i capelli. Li accarezzò col fiato in gola, ma non impiegò molto a capire a chi appartenessero. Come aveva fatto a non pensarci?

"Peter, sei tu" constatò con un fil di voce "che ti prende?"
Si chinò su di lui, scostandogli i capelli dalla fronte sudata.
"Sei sveglio? Dimmi qualcosa, fai qualcosa" la voce le veniva meno "Ti prego, non è un gioco divertente"

Ma Pan non rispondeva, non ridacchiava, l'unica cosa che riempiva l'aria era il suono del suo respiro spezzato.
Poi un leggero movimento.
Allungò una mano verso la gamba di Wendy accanto a lui e la strinse leggermente.
Poi mugolò qualcosa di incomprensibile.

Wendy cercò di concentrarsi, di riflettere.
L'avrebbe dovuto lasciare lì? Avrebbe dovuto andarsene, cercare da sola un'uscita e lasciare Pan solo in quel burrone?

No. Si sarebbe scavata la fossa da sola. Non aveva speranze di uscire di lì senza l'aiuto di Pan, qualunque cosa fosse quel buco e chiunque l'avesse causato.

Spostò i capelli dietro le spalle. Iniziava a sudare e i capelli le si appiccicavano alla pelle, rendendole ancora più difficile concentrarsi.
I suoi respiri, intervallati a quelli appena percettibili di Pan, erano gli unici rumori a riecheggiare nella grotta buia.
Tutto attorno a loro, il silenzio più nero.

Un colpo di tosse fendette faticosamente l'aria portandosi dietro la sua eco fastidiosamente secca.
Wendy abbassò la testa sul viso di Pan.

Era vicinissima eppure non riusciva a scorgere nemmeno la linea dei suoi occhi o delle sue labbra.
Pan mugolò qualcosa e un soffio raggiunse il viso di Wendy.
Si sedette sui talloni, percorrendo con le dita il viso di Pan, cercando di raggiungere le spalle.
Poi lo afferrò dietro il collo e, delicatamente, gli sollevò la testa, appoggiandola sulle sue ginocchia.

The Neverland Demon || Peter Pan  #Wattys2017Where stories live. Discover now