30* Capitolo. Hermione

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Mi sento cosi' pesante, ogni giorno che passa e' un traguardo e pensare che siamo ancora a inizio gravidanza. Mi stiracchio piano appena sento la sveglia suonare. Una nuova giornata da passare in ministero, almeno posso stare seduta o probabilmente morirei. Mugolo appena mentre Ronald spegne la sveglia al mio posto, stringendomi poi fra le sue braccia. Nonostante il caldo continuiamo a dormire abbracciati, ci tranquillizza.

-Buongiorno piccola.- Mormoro sulle mie labbra, rubandomi un bacio. Io ne chiedo altri, tanto sono anni che dormiamo insieme, sono abituata a lui in ogni salsa. Mi stringe la mano, intrecciandoci le dita e scendendo poi a lasciare tre baci sul mio ventre gonfio. Mi scappa una risata.

-Non vedo l'ora che nascano.- Confesso.

-Anche io, piccola, adesso però dobbiamo alzarci.- Annuisco e mi alzo piano, raggiungendo il bagno per darmi una sistemata e iniziare la giornata. Dopo aver rifatto il letto scendo a fare colazione con mio marito. Mangiamo quasi le stesse quantita' nel silenzio piu' assoluto. Hugo e' tornato ma passa il tempo chiuso in camera, appunto per questo piu' tardi penso di parlare con Ron della mia idea; penso davvero che avere Lucy qui possa aiutarlo. I bambini invece dormono mentre Rose si e' trasferita con Scorpius in quella che una volta, diversi anni fa, era casa nostra.

-Vado a fare una corsa, tu riposati nel frattempo, ti accompagno io al ministero.- Mi informa Ronald dopo aver sparecchiato, io annuisco e vado a stendermi sul divano con un buon libro. Non c'e' fretta, mancano ancora circa due ore all'inizio del mio programma.

Quando lo sento rientrare mi faccio forza e mi alzo, andando in camera per vestirmi velocemente con un abito sobrio ma comodo. Sento delle urla e sospiro, chissa' che ha combinato ora Hugo; probabilmente ha passato un'altra notte insonne a parlare con la piccola Krum o a guardare film. Lui e' come me, solo che io mi perdo nei libri e non nel cinema di vario genere.

Torno di sotto, Ron mi aspetta impaziente.

-Ha di nuovo passato la notte in bianco!- Sbotta. –Per fortuna che i bambini non hanno due anni o li farebbe uccidere!- Continua mentre io sospiro.

-Ho un'idea per questo, ne parliamo quando torno da lavoro, hm?- Gli bacio una guancia, poi lui mi lascia davanti al mio ufficio al ministero prima di andare verso il suo.

***

A fine programma Ron passa a prendermi, e' convinto che fare tutto lui mi aiuti ma in realta' mi fa solo sentire inutile. Nonostante questo non apro bocca perche' conosco benissimo il rischio che sto correndo e non posso biasimarlo per volermi salvare la vita. Pranziamo tutti insieme, Hugo pero' sembra dormire in piedi e per piu' di una volta mi ritrovo a domandarmi se gli cadra' la testa nel piatto. Lui pero' riesce a superare egregiamente il pranzo e a tornare in camera. Ron lo segue a ruota dopo diversi minuti, probabilmente per voler vedere se sta provando a dormire un po'. In invece accendo la televisione, girando per i vari canali mi capita di trovare un film girato su una spiaggia. E' estate e piu' di ogni altra cosa vorrei anche io immergermi dentro l'acqua fresca del mare che tra l'altro riesce a sostenere il peso del corpo e potrebbe quindi darmi una mano con questi tre piccoli. Prendo il telefono per chiamare Rose e informarla della mia idea, piu' tardi parlero' anche con Ronald ed estendero' l'invito anche a Lucy Krum. Come mi ero aspettata mia figlia mi sostiene in questo piccolo progetto e io non posso non sorridere. Mi manca il mare.

Salgo di sopra, cercando di fare piano e non agitarmi troppo. Per poter organizzare tutto devo sapere cosa ne pensa Ron, soprattutto se vuole avere Lucy in casa; non possiamo certo avvertirla domani all'ultimo minuto. Mi affaccio alla porta della cameretta di Hugo aggrottando la fronte nel sentire il loro discorso.

Credo di amarti - RomioneWhere stories live. Discover now