12* Capitolo. Hermione

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Mi sveglio di buon ora per l'ultimo giorno e mi preparo finendo poi anche di sistemare le mie cose nel baule. Prima di pranzo usciranno i risultati degli esami e la sera prenderemo il treno per l'ultima volta. Quando torno dal bagno sbuffo nel constatare che Ron non si e' ancora mosso dal letto. Gattono da lui e lo scuoto richiamandolo, se vogliamo vedere i risultati prima della folla dobbiamo scendere al piu' presto e saltare la colazione per mangiare direttamente a pranzo. Lo richiamo diverse volte prima che apra gli occhi per guardarmi storto per un lungo attimo prima di sbadigliare e darmi la schiena, tornando a dormire.

-Ron! Oggi espongono i tabelloni!- Lo scuoto di nuovo.

Riesco a distinguere una domanda che chiede se e' davvero questo il giorno.

-Si', e se non ti alzi faremo la fila per vederli. Tarderemo a pranzo!

Questa mia affermazione lo sconvolge definitivamente e finalmente si alza, sedendosi sul bordo del letto. I miei occhi indugiano un secondo sulla sua schiena; i muscoli sono ben delineati e il pensiero di cio' che potrebbe fargli l'allenamento degli auror mi manda gli ormoni in palla. Deglutisco e mi alzo piano dal letto, decisa a non farmi trascinare cosi' dai miei istinti. Per mia sfortuna, o fortuna, la sua mano mi afferra un braccio per portarmi seduta sulle sue gambe. Mi bacia e io ricambio senza esitazione, accorgendomi solo dopo che ha preferito dormire nudo dopo ieri sera. Sento le guance prendere fuoco mentre lui accenna una risata; da quando e' cosi' sicuro di se'? Scorro appena i palmi delle mani lungo il suo petto e mi mordo un labbro con forza, non possiamo, poi e' troppo tardi. Mi alzo di malavoglia e vado a legarmi i capelli in una specie di coda di cavallo per rendere il caldo piu' sopportabile. Con la coda dell'occhio seguo i suoi movimenti, guardo il suo corpo e mi impongo di restare immobile. Mi mordo con forza l'interno guancia per non commentare le sue natiche o la sua erezione mattutina, magari domani potrei sperimentare, ma ora non c'e' tempo. Lo lascio andare in bagno e solo dopo aver sentito la porta chiudersi tiro un sospiro di sollievo. Questa cosa degli ormoni mi sta lentamente scappando di mano, spero solo che non diverti un'ossessione. Scorro una mano sulla pancia leggermente gonfia e sorrido allo specchio; sto cominciando ad amare questo bambino sempre di piu'.

***

Quando finalmente scendiamo noto che, per nostra fortuna, ci sono solo poche altre anime con noi e quindi mi catapulto verso la parete con i rispettivi esiti. Per primo cerco il nome di Ron, tutto dipende da lui dato che io ho abbandonato tutti i miei progetti i favore suo e del nostro bambino. Quando leggo la media quasi lancio un urlo prima di voltarmi e saltagli in braccio.

-Ci siamo riusciti! Sei fra i dieci con i risultati piu' alti!- Lo bacio entusiasta.

-E tu?- Mi chiede preoccupato, forse ha paura che sia rimasta delusa.

-Oh, ovviamente fra quelli ci sono anche io!- Lo rassicuro dato che ho scorto il mio nome accanto al suo. –Anche Harry! Non immagini quanto fiera sia di voi!

Finalmente si scioglie e mi stringe con forza, sorridendo evidentemente felice. Per quanto abbia provato a dire che non gli interessa e' evidente come questa riuscita gli provochi gioia. Lo guardo sorridere e poi ridere insieme ad Harry. Si abbracciano come se poche settimane fa non si fossero presi a pugni. Ginny mi sorride e io ricambio, finalmente le cose sembrano sistemarsi. Forse non era cio' che tutti noi pensavamo, ma io non ho intenzione di lamentarmi per cio' che abbiamo ora. Ho il ragazzo che amo accanto a me, porto suo figlio e tra poco mi sposero'. Avremo la nostra piccola casa da qualche parte nel mondo magico e faro' cio' che meglio mi riesce: leggere e studiare per aiutare mio marito nel suo lavoro.

***

I risultati sono usciti da ormai un mesetto, nel frattempo tutti e quattro piu' rispettivi figli non nati ci siamo stabiliti alla tana per l'estate. Non avendo altro da fare mi sono dedicata ad aiutare la mia migliore amica con l'organizzazione e siamo piu' o meno a buon punto. Il vestito va stregato per far si che nasconda meglio la sua pancia, dice di non voler essere una palla nelle foto. Il tutto e' stato preparato nel cortile della famiglia Weasley e, come per Bill e Fleur, tutti danno una mano. Io e Ron abbiamo parlato del nostro futuro matrimonio solo a Harry e Ginny anche se, dalla loro reazione, ho capito che erano gia' al corrente di cio' che il mio ragazzo aveva fatto; quasi sicuramente lo avevano anche aiutato per l'allestimento pittoresco di quella sera. Credo che fra poco saltera' fuori la storia della nostra futura unione, cio' che piu' mi preoccupa e' pero' la loro reazione al bambino. Ho visto sguardi delusi per settimane dopo Ginny, non voglio essere guardata alla stessa maniera.

Credo di amarti - RomioneOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz