1* Capitolo. Hermione

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1* Capitolo. Hermione.


Non so per quanto riusciro' ancora a mantenere questi ritmi, ma una cosa e' certa: devo impegnarmi il piu' possibile. La mia media dei voti non e' mai stata cosi' alta e devo mantenerla tale, per questo anche ora sono chiusa in biblioteca per i compiti extra che ho chiesto e ottenuto con insistenza. Tutti i professori continuano a dirmi che non dovrei sovraccaricarmi tanto ma non posso farne a meno, ho bisogno di qualcosa che mi distragga da tutto cio' che mi circonda. Apro il tomo di erbologia e sospiro, scacciando malamente ogni pensiero che non abbia legami con la materia che devo studiare.

Quando mi imbatto in un'erba tipicamente bulgara tutto mi torna in mente: Krum e il ballo del ceppo, il nostro bacio e le ore passate a studiare mentre mi osservava attentamente. Poi arriva anche la verita', io e Krum non siamo piu' niente. Ci siamo lasciati da qualche settimana ma ho preferito non dirlo a nessuno, sono gia' vista come quella insopportabile che passa la vita sui libri ma che ha avuto la fortuna di attirare la sua attenzione, ho persino paura di immaginare cio' che si potrebbe scatenare nella parte femminile della scuola se si sapesse che ho troncato la storia che avevo con il famoso e ambito Viktor Krum.

Scorro le pagine per fare un calcolo veloce di cio' che mi manca da fare, sbuffo lievemente contando piu' di trenta pagine. Cosi' mi perdero' sicuramente l'allenamento dei ragazzi e sono certa che ci resteranno male seppur conoscano la mia indole. Vado avanti lentamente, cercando informazioni utili per la mia ricerca quando mi salta agli occhi una pianta dalle foglie completamente rosse; senza volerlo mi ritrovo a pensare a lui e a quella sua zazzera rossa informe quanto la mia. Sospiro e scuoto la testa, in fondo so perche' tra me e Viktor non ha funzionato ma non voglio pensarci ora, devo assolutamente finire la ricerca entro questa sera in modo da poterla consegnare e iniziare pozioni. Sono indietro e odio esserlo, non posso sopportare l'idea di dover recuperare lezioni a cui sono stata presente solo fisicamente mentre la mia mente pensava a tutt'altro. No, non posso permettermi distrazioni ora, non posso proprio farlo, devo concentrarmi sui compiti e sullo studio per poter finire l'anno e concludere gli esami con il massimo dei voti.

***

Quando finalmente segno il punto finale sulla pergamena noto che e' tardi, ho completamente mancato l'allenamento. Sospiro mentre sistemo tutti i libri nella mia borsa, spero che possano capire, non ho mai mancato una partita e nemmeno un allenamento, magari per questa volta non faranno gli offesi. Mentre mi alzo mi torna in mente la discussione avuta con Ginny qualche sera fa e di colpo sono sicura di non dover aver paura delle reazioni sue e di Harry. Loro stanno insieme, finalmente, e benche' sia qualcosa che nessuno sa almeno ho la sicurezza che loro non baderanno alla mia assenza. Mi blocco sul posto e mi passo una mano fra i capelli ingarbugliati, sospirando, con loro si allena anche Ron e, per qualche strano motivo, si accorge sempre della mia mancanza. Mi mordo un labbro mentre mi dirigo verso la serra con l'intenzione di consegnare il mio tema con la solita settimana di anticipo. Ron e' mio amico pero' ogni tanto non posso proprio non pensare ad altro, ci sono quelle volte che vorrei prenderlo a schiaffi e ci sono quelle volte che tutto cio' che vorrei fare e' rifugiarmi fra le sue braccia, sentendomi piccola e protetta. Avanzo distrattamente mentre stringo alcuni libri fra le braccia, ripensando a quella volta che non c'era posto per sedersi e mi ero ritrovata sulle sue gambe. Quello era assolutamente un momento in cui avrei voluto mi stringesse anche perche' ricordo benissimo di aver sentito che anche lui non era dispiaciuto da quella casualita'. Mi mordo il labbro con piu' forza, quasi ricordando il suo calore che mi avvolgeva in quei minuti. Stringo appena le gambe, quasi sentendo ancora la presenza di quella che mi era sembrata un'erezione. Butto fuori l'aria e accelero il passo, devo smettere di pensarci, non succedera', non puo' succedere. Io devo studiare e poi lui e' troppo occupato a trattarmi male per poter anche lontanamente pensare a me come una ragazza. Pensando poi che la mia dedizione ai libri ha bloccato ogni tentativo di Viktor mi ritrovo ad essere una piccola insopportabile vergine. Sicuramente lui non ha avuto motivo di fermarsi quando stava con la Brown, e' pur sempre un ragazzo, chi rifiuterebbe qualcosa che viene servito su un piatto d'argento?

Credo di amarti - RomioneWhere stories live. Discover now