27* Capitolo. Hermione

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-È grandissimo!- Esclamo mentre guardo l'imponente albero al centro del soggiorno.

-Vuoi mettere tu la stella?- Mi prende in giro Ronald, toccando la punta dell'abete con facilita'. Gli lancio un'occhiataccia insieme a qualche ghirlanda. Non bastava che mio figlio fosse piu' alto di me, lui deve anche prendermi in giro.

-Notizie di Hugo e Rose?- Domanda poi, dovo aver sistemato la stella. -Che cosa è successo? Stanno bene?- Aggiunge notando il mio silenzio. Come faccio a dirgli di Rose?

-Stanno benissimo, più che bene aggiungerei.- Ridacchio appena, per smorzare la tensione.

-Novità?- Domanda leggermente perplesso.

-Hugo deve mettersi di impegno, Rose invece si è trovata un ragazzo.- Gli spiego con un gran sorriso, cercando di farla sembrare una cosa da nulla.

-Non può, è troppo piccola!- Ovviamente la sua espressione si indurisce e gli occhi si sgranano. Per lui deve essere un colpo duro.

-Non dire stupidaggini Ron! Tu a sedici stavi con quella viscida di Lavanda Brown!- Gli ricordo con una smorfia di disgusto.

-Ma io stavo con lei perché tu non mi calcolavi.- Alzo gli occhi su di lui, dopo anni e anni questo discorso mi fa ancora lo stesso effetto. -Cioé... pensavo che tu non mi calcolassi...- Prova a spiegarsi meglio.

-Non siamo nelle condizioni di poter giudicare, Ronald. Noi abbiamo avuto una bambina quando avevamo 18 e 17 anni.- Sospiro.

-Lo so, Hermione.- Abbassa lo sguardo. -Ma proprio perché sappiamo che non è facile allora dobbiamo proteggerla.

-Ron, è grande abbastanza da sapersi proteggere da sola.- Mi avvicino e gli sfioro il viso in una carezza. -So che per te sarà sempre la piccolina che ti seguiva ovunque.- Gli sorrido. -Ora però è diventata una bellissima e bravissima ragazza, devi lasciarla andare.- Lo bacio poi, cercando di tranquillizzarlo.

-Hai ragione, scusami.- Mormora strappandomi un sorriso.

-Posso sapere chi è?- Mi mordicchio le labbra, ormai devo dirlo, almeno avra' tempo di metabolizzare la cosa prima che i due arrivino per le vacanze.

-Scorpius Malfoy.- Dico con un filo di voce.

-Non lascerò mai mia figlia nelle mani di quello! Se lo può scordare!- Esclama furioso.

-Ron, è diverso lo sai!

-Diverso un corno, Hermione!

-Smettila di fare il bambino!- Sbuffo spazientita. -Verrà qui per Natale, punto e basta.-

-Questo quando l'abbiamo deciso?!

-L'ho deciso adesso, mettiti l'anima in pace!- Esclamo stanza di questa scenata. Mi fido di nostra figlia, se lei ci ha visto qualcosa di buono allora sicuramente avra' ragione. -Rose lo ama, tu prova almeno a conoscerlo!-

-Non si aspettasse nessuna benedizione da parte mia.- Sbuffa lui, rinchiudendosi in un silenzio ottuso mentre finiamo di decorare la casa.

***

La mattina della vigilia la casa e' un via vai di persone. Rose e Scorpius sono arrivati ieri con il treno, ovviamente Ron ha tenuto il muso tutto il giorno e anche la sera non ha fatto altro che borbottare. Sinceramente non so nemmeno cosa sia meglio per loro dato che in ogni caso lui ha da ridire; sono usciti e ha detto di volerli davanti agli occhi, si sono abbracciati sul divano e di nuovo ha commentato il tutto. Oggi sembra tutto un po' piu' tranquillo da questo punto di vista, sara' perche' ha appena fatto colazione e quindi e' ancora sulla via del risveglio. Hugo da quando e' tornato ha passato le ore sul divano, con il telefono in mano. A fatica sono riuscita a farmi dire che ha fatto amicizia con una ragazza e che la sta sentendo anche da casa per non farla sentire sola. I gemelli guardano con ammirazione Scorpius e il fratello piu' grande, probabilmente perche' non vedono l'ora di diventare grandi e alti come loro. Jennifer invece non fa altro che seguire ovunque il padre, cosa che la fa assomigliare ancora di piu' alla sorella piu' grande.

Credo di amarti - RomioneWhere stories live. Discover now