I Quattro Fondatori

3.4K 205 71
                                    

Draco Pov

"Sei sicura che è la direzione giusta?" chiese Leo per la milionesima volta, mentre svoltavamo in un altro corridoio.

"Leo chiedimelo di nuovo e finisci male" lo minacciò Hazel, continuando a camminare tenendo una mano sulla parete del corridoio. Quel pomeriggio, dopo che Annabeth ci aveva parlato di quella stanza segreta, avevamo deciso di cercarla, così ci eravamo diretti nell'ala sud del castello. Hazel ci stava guidando da più di mezz'ora in un dedalo di corridoi, e sinceramente avevamo tutti perso il senso dell'orientamento, tranne lei. Nico mi aveva spiegato che lui e Hazel rappresentavano le due sfere del potere del dio degli Inferi: Nico controllava i morti e gli spiriti mentre Hazel controllava i metalli preziosi e sapeva muoversi benissimo sottoterra. In quel momento Hazel aveva sentito che c'erano degli oggetti preziosi nelle vicinanze e, posando la mano sul muro, riusciva a percepire se c'erano passaggi o stanze segrete.

"Ecco, ci siamo. La stanza è qui" esclamò Hazel fermandosi di fronte ad una liscia parete di mattoni.

"Sei sicura?" chiesi abbastanza scettico e la figlia di Plutone annuì.

"Sì, è questa" rispose sicura, poggiando le mani sulla parete. Hazel chiuse gli occhi e si concentrò, dopodiché sulla parete si plasmarono i contorni di una porta. Era alta, i battenti in lucido legno chiaro con piccole borchie che ne ornavano i contorni. Ai lati della porta, scolpiti nella parete, vi erano i quattro animali simbolo dei fondatori: l'aquila di Corvonero, il tasso di Tassorosso, il grifone di Grifondoro e il cobra di Serpeverde. Quando la porta si plasmò completamente di fonte a noi, Hazel tolse le mani facendo qualche passo indietro.

"Direi di entrare" propose Harry, facendosi avanti e aprendo i grandi battenti. La porta si aprì silenziosamente e noi entrammo rimanendo a bocca aperta di fronte alla vastità della sala. Un enorme salone di marmo bianco si estendeva davanti a noi, un grande camino di marmo nero dominava la parete sinistra della sala, dove un vivace fuocherello riscaldava l'ambiente. Di fronte al camino vi erano delle poltrone e un paio di divani in pelle nera con in mezzo un delicato tavolino da caffè in cristallo. Di fonte a noi si apriva un'immensa vetrata, racchiusa da due imponenti colonne di marmo nero, dalla quale si aveva una splendida vista del parco. Sulla parete di destra invece, disposte a semicerchio, vi erano quattro teche di cristallo. Lentamente ci avvicinammo alle teche e il loro contenuto ci fece rimanere a bocca aperta: su soffici cuscini di velluto purpureo erano adagiati, in ogni teca, i simboli dei fondatori. Nella prima teca a destra la spada di Grifondoro faceva bella mostra adagiata, insieme al suo fodero, sul cuscino di velluto, il grande rubino del pomolo che scintillava di luce sanguigna. Nella teca vicino alla spada scintillava la splendida collana di oro giallo con un pendente di topazio nero, che scintillava di luce cupa, appartenente a Tassorosso. Nella teca centrale riposava sul morbido cuscino l'anello di Serpeverde, una sottile fascia di oro bianco sormontata da un meraviglioso smeraldo dal taglio a goccia. Nell'ultima teca, infine, giaceva il diadema di Corvonero, una tiara dalla forma di aquila nel cui centro scintillava un grande zaffiro blu cobalto.

"I simboli dei fondatori... allora è tutto vero" sussurrò Astoria, sfiorando appena con le dita la teca della spada.

"Sì ragazzi miei, la leggenda è vera" disse una voce indubbiamente maschile, antica e profonda.

"Chi ha parlato? Mostrati!" esclamò Nico, sfoderando la spada mentre i semidei sguainavano le loro armi. A mia volta, seguito da Astoria, Potter e dai suoi amici, sguainai la bacchetta, i sensi all'erta, pronto a difendermi da qualunque attacco.

"Non allarmatevi, non vogliamo farvi del male" rispose un'altra voce, sempre maschile, dolce e musicale. Improvvisamente di fronte a noi si palesarono quattro figure estremamente famose. Conoscevo quelle persone, così come gli altri, ma non riuscivo a credere che fossero qui davanti a noi.

I simboli del potere (crossover Percy Jackson/Harry Potter)Where stories live. Discover now