Vado verso il garage e appoggio un secchio sotto il rubinetto dell'acqua, per poi aprirlo.

Riempo a metà entrambi i secchi e ritorno da Justin, cercando di non amazzarmi.
"Hai preso il cambio, quando siamo passati a casa tua?" Mi chiede aiutandomi con i secchi.

"No, ho preso solo il caricatore. Non credo di sporcarmi così tanto." Dico guardandolo prendere delle spugne e il flacone del sapone.
Ne versa una goccia in entrambi i secchi ed immerge la sua spugna nel secchio, iniziando a girare formando un vortice e molta schiuma.

Faccio lo stesso con la mia spugna e mi dirigo verso la macchina di Justin.
"Tu fai quel lato, e io questo." Mi dice il biondino iniziando a strofinare la sua spugna sul suo lato di macchina.

Seguo tutti i suoi movimenti fino a quando non ho finito.
Rivado verso il secchio pieno di acqua sporca ormai, e sciacquo la spugna. Mi rigiro verso la macchina e mi accorgo di essermi scordata i cerchioni.

Sbuffo ed immergo per la millesima volta la spugna, facendola inzuppata d'acqua.
Vado verso la ruota di dietro e mi piego sulle gambe per poter lavare meglio i cerchioni.

"Attenzione!" Alzo la testa verso Justin, ma vengo subito buttata all'indietro a causa di un forte getto d'acqua.

"Justin!" Urlo più che arrabbiata.

La sua risata si diffonde nell'aria, facendomi innervosire ancora di più.
"Smettila!" Urlo infastidita. Mi sta ancora puntando il getto d'acqua addosso e vorrei tanto ficcargli quel tubo da qualche maledetta parte.

Mi alzo da terra e gli corro incontro, per poi cercare di strappargli il tubo dell'acqua dalle mani.

"Stronzo!" Dico continuando a bagnarlo, dopo aver preso il tubo dalle sue mani.

"Oddio!" Mi blocco all'istante, lasciando cadere il tubo per terra.
Porto una mano sulla tasca posteriore dei miei jeans, tirando fuori il telefono.

Morto. Provo ad accenderlo più volte, senza successo.
"Merda!" Dico arrabbiata. Rivolgo uno sguardo di fuoco a Justin che mi guarda ridendo ancora.

"Dobbiamo metterlo nel riso!" Dico correndo verso la porta di casa sua.
Giro la chiave nella maniglia, facendo scattare la serratura e correndo in cucina in cerca di riso.

"Perché nel riso?" Chiede Justin, entrando in cucina e andando verso una mensola, per poi prendere il barattolo del riso.

Corro subito verso di lui e immergo dentro il barattolo il mio IPhone, pregando con tutta me stessa che funzioni.

"Perché il riso assorbe. Coglione, non hai mai sentito parlare di quegli effetti che fa il riso in Cina!? Lo usano su tutto!" Dico piagnucolando.
"Ci troviamo a Los Angeles, non in Cina." Dice dandomi una pacca sulla spalla.

"Oddio, Justin, questa l'hai fatta grossa." Dico prendendo il telefono e provando ad accenderlo.

"Te ne compro un altro. E poi gli IPhone 5 sono passati di moda." Dice cingendomi in vita da dietro.
"No, tu non hai capito un cazzo. Non me ne fotte niente se è passato di moda! Avevo tutto su quel maledetto cellulare: Twitter, Instagram, Facebook, le mie foto, i miei contatti. Tutto. E poi sai che è una palla spostare i dati di un IPhone." Dico scanzandomi dalla sua presa e guardandolo negli occhi.

"Mi farò perdonare. Ok?" Chiede facendo il labbruccio. Distolgo lo sguardo, altrimenti cederei e gliela darei vinta.

"Non ignorarmi, piccola." Dice baciandomi l'incavo del collo.
"Piccola."

"Piccola." Sa quanto odio quando mi chiama così, ma non gliela do vinta molto facilmente questa volta.

"Oh, smettila. Ne riparliamo in un altro momento. Adesso andiamo a mettere a posto, prima che ritorni uno dei tuoi familiari." Dico uscendo dalla cucina il più velocemente possibile.

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