7. jealous

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Would you take the wheel
If I lose control?
If I'm lying here,
Will you take me home?

- Cosa cazzo ci fai tu qui? -

Chiudo gli occhi e li riapro per vedere se l'immagine davanti a me è davvero reale.
Sto sognando o è qui davanti a me davvero, di nuovo?

- Isabelle??? -

La ragazza davanti a me sembra intimorita e la capisco, lo sarei anch'io al suo posto.

Tra tutte le persone di questa maledetta città che avrebbero potuto portarmi la pizza è capitata davanti alla porta di casa mia proprio Alex Johnson, la Regina delle puttane in persona.

- Sì, sono proprio io. Che piacere rivederti, amica mia.
Non sapevo che tu facessi anche altri lavori oltre a scoparti i fidanzati delle altre - dico, la voce calma ma che trasuda di odio e rabbia.
Giuro che la ammazzo.

- Izzy? Perché ti sei fermata a chiacchierare con il fattorino?? -
Michael compare accanto a me giusto in tempo per trattenermi dal saltarle addosso per sventrarla in modo cruento e senza alcuna anestesia, ovviamente.

- Senti Isabelle, mi dispiace, okay?? Non sapevo che lui fosse fidanzato, tantomeno con te.. altrimenti non avrei.. fatto quello che ho fatto.. - prova a giustificarsi Alex, arretrando intimidita dal mio sguardo di ghiaccio e impassibile.

- Certo, come no. Hitler non l'ha fatto apposta, dopotutto è stato solo un piccolo errore, mica pensava che gli ebrei morissero sul serio ad Auschwitz!!! Lui stava solo scherzando, eh. -

- Ah. - intuisce Michael, in modo molto perspicace - Lei quella Alex. La troia che è andata a letto con il tuo ex. - lei arrossisce, mentre io annuisco pur pensando che non occorrano presentazioni e che la cosa fosse piuttosto ovvia.

- Certo che Ashton avrebbe anche potuto trovarsene una un po' più figa.. - commenta poco delicatamente, squadrando la ragazza già a disagio dall'alto in basso, con sguardo critico.

In questo momento Alex mi fa quasi pena, quasi; Michael quando vuole sa essere davvero crudele, ma con i suoi amici è un angelo, in questo momento vorrei abbracciarlo nonostante tutta la rabbia che mi scorre nelle vene, è semplicemente un grande.

- Beh, grazie per essere passata. - le strappo rudemente le tre pizze che abbiamo ordinato dalle mani, guardandola in cagnesco.

- Ma credo che tu ora debba sparire. - decido, mentre anche mio amico la guarda storto con il braccio attorno alla mia vita, come a dirmi stai tranquilla, sono qui.

Prendo un bel respiro cercando di calmarmi, riempo d'aria i polmoni mentre sento la stretta di Michael farsi più solida.

- Sì... okay.. bene. Immagino che la mancia non.. - non sento la voce di Alex finire la frase che aveva cominciato, perché le sbatto la porta in faccia, e mi giro verso Mike.

- Come immaginavo. - strilla la mora, e riesco a sentire attraverso il legno la sua stupida e irritante vocetta che però con mio grande fastidio non è nemmeno troppo stridula.
Ma se ne vuole stare zitta??

- Io la odio!! -
Esplodo, stringendo i pugni, facendo scoppiare a ridere Clifford.

- Magari potremo pensare ad una vendetta anche per lei. Qualcosa di violento e terribile. Di mortificante e crudele. Bruciante e irreparabile. - blatera aggettivi su aggettivi, finché non lo blocco posandogli una mano sul polso.

bubblegum // 5sosWhere stories live. Discover now